Synflex

Maledetto Fibroma Il Libro

sinflexIl Synflex è un antidolirifico in compresse che io utilizzo spesso. All’inizio del mio ultimo ciclo mestruale, ad esempio, l’ho preso per 4 o 5 giorni consecutivi, 1 compressa ogni 8 ore, per tenere a bada il dolore.

Se preso con il giusto anticipo e a cadenze precise nella mia situazione funziona.

L’ho scoperto quasi un anno fa. Me l’ha consigliato un ginecologo dell’ospedale di Pietra Ligure dopo che gli ho detto che ormai nessun antidolirifico mi faceva più effetto ed avrei voluto avere le flebo di Toradol anche a casa.

In realtà me l’aveva “fatto provare” anche una mia amica, un po’ di anni fa, per combattere un brutto mal di testa. Eravamo a cena a casa sua ed io, preso il Sinflex, mi sono addormentata prima ancora che arrivassero le pizze che avevamo ordinato! quando mi sono svegliata, varie ore dopo, non avevo più nulla.

Il principio attivo del Sinflex è il Naprossene sodico, un farmaco anti infiammatorio (e difatti per “tenere a bada” il mio maledetto fibroma devo evitare che si infiammi).

Perchè lo consiglio

  • Perchè funziona, soprattuto se preso a intervalli temporali precisi.

Perchè lo sconsiglio

  • Perchè provoca sonnolenza (molta sonnolenza) e inibisce la capacità di guidare veicoli. Aggiungerei inoltre che inibisce anche la capacità di organizzarsi, prendere una decisione, vestirsi velocemente, pensare razionalmente, e molte altre attività simili.
  • Perchè ho il sospetto che sia stata la causa del mio pericoloso aumento di potassio nel sangue (riscontrato con le analisi che mi hanno fatto prima dell’isteroscopia ed evidenziato, per quel che mi riguarda, da una sensazione come di soffocamento o rallentamento dei battiti cardiaci). Sconsiglio quindi l’utilizzo del Synflex per periodi di tempo prolungati e consiglio accurati controlli medici durante l’assunzione (sottolineo “accurati”!).
  • Perchè gli effetti collaterali del Synflex, elencati nel bugiardino, sono terrificanti!

In ogni caso è sempre meglio confrontarsi con il proprio medico di base, anche per capire quale antidolirifico può essere più adatto e quali sono le dosi consigliate. Io ho riportato la mia esperienza, che non può in nessun modo sostituire il parere di un buon medico!

 

3 commenti

  • daniela937

    Il tema degli antidolorifici mi interessa parecchio: poiché sono allergica alla Novalgina, in seguito alle mie due miomectomie mi hanno somministrato solo TACHIPIRINA 1000. Difatti, ho sofferto un bel po’. Per questo motivo vorrei indagare e capire se esiste un antidolorifico più potente e magari compatibile con la mia allergia.

    • L’antidolorifico più potente che io abbia trovato (somministrabile per bocca intendo) è stato il Toradol in gocce. Poi ovviamente non c’è nulla di più efficace della flebo di morfina somministrata in ospedale. Non sono molto esperta però sui principi attivi e sulle componenti di ciascun antidolorifico perciò non saprei dire se possono essere adatti a te.

  • Stefany

    Uso Synflex a seguito di un trauma che mi ha causato una protusione lombo sacrale. Nessun effetto collaterale. Anche a livello gastrico non mi crea bruciori nausea o dolori intestinali. Anche se contraria ai farmaci ho dovuto usarlo e mi sono trovata davvero bene!

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