Non ho un sarcoma!

Maledetto Fibroma Il Libro

farfalleLa notizia è fresca fresca. Mi ha appena telefonato il dr. Camanni.

In realtà questa mattina, presa da un attacco d’ansia, ho chiamato tutti i numeri dell’ospedale Gradenigo finchè non sono riuscita a parlare con qualcuno che mi ha detto che il mio referto c’era già. Così ho subito contattato la gentilissima Silvia (che ormai non mi sopporterà più!) per informarla e poi mi ha chiamata il dr. Camanni che mi ha dato conferma riguardo l’esito negativo dell’istologico.

Purtroppo l’intervento che era stato fissato, in via eccezionale in attesa dell’esisto della biopsia, per il 28 aprile all’ospedale San Giuseppe non si potrà fare perchè il dr. Camanni preferisce operarmi per via laparotomica. Si tratta di una mini laparotomia, in realtà, che dovrebbe quindi essere ben differente dalla terrificante laparotomia cui mi ero sottoposta nel 2011.

Il dr. Camanni sconsiglia a questo punto la laparoscopia perchè potrebbe causare un sanguinamento maggiore ed essere più difficoltosa, date le dimensioni del mio fibroma. Mi ha molto rassicurata riguardo la tipologia dell’intervento, che non dovrebbe avere nulla a che fare con ciò che ho patito in passato, però questa notizia mi ha un po’ sconvolta, perchè ero molto serena all’idea della laparoscopia.

L’intervento dovrebbe avvenire il 9 maggio (scrivo dovrebbe perchè ci stò ancora un pochino riflettendo) e questo significherebbe dover disdire due piacevolissimi impegni presi per i week-end successivi e anche una settimana di vacanza a Marsa Alam. 🙁

Insomma, ora mi occorRe un attimo di tempo per tirare un respiro di sollievo e capire come devo riorganizzarmi.

Penso che la priorità debba assolutamente essere rimuovere il Maledetto, visto che stà cercando (in alcune situazioni con successo) di rovinarmi la vita.

Ora ho poco tempo, devo concludere questo post, e voglio farlo ringraziando tutte le amiche del blog che mi sono state vicine con impareggiabile affetto durante questi giorni di estenuante attesa della biopsia. Un grosso grazie anche ai miei genitori, al bighi, e alle mie meravigliose amiche Valentina, Eugenie e Sara.

Mi sono accorta che quando le cose si fanno serie, quando stai male davvero, sono poche le persone che ti restano accanto. Quelle poche però sono davvero persone speciali, dal cuore d’oro. Grazie amiche vicine e lontane, vi voglio bene!

E iuppi, iuppi iuppi, io non ho un sarcoma!

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