Il mio intervento in mini laparotomia – secondo giorno

Maledetto Fibroma Il Libro

È di nuovo mattina. Mi ero appena addormentata .. Sono più o meno le sei e l’infermiera entra di colpo, accende la luce e dice che mi toglie il catetere e devo andare in bagno da sola.
Mi stacca anche l’ultima flebo, quella di morfina.
E così raccolgo tutte le mie energie e lo faccio, vado in bagno a fare pipì! Sembra una cosa banale, ma chi ha provato un’esperienza simile alla mia sa bene quale conquista sia!
Presa dall’entusiasmo e motivatissima a chiedere di essere dimessa mi lavo da sola e poi faccio anche una passeggiata in corridoio, appesa al mancorrente da un lato e al bighi dall’altro.
Ce la metto tutta. Voglio camminare, voglio stare bene, voglio andare a casa!

Quando il team di medici torna a leggere la cartella appesa al mio letto uno di loro mi dice che potrebbero dimettermi l’indomani mattina. “No!” esclamo “Sono andata in bagno da sola, cammino, lei russa e qua non riesco a dormire. Voglio andare a casa!“. Loro sono un po’ perplessi. Uno mi dice:” Ieri mi sembravi un fico secco (o fico molle .. forse ha detto fico molle) e ora vuoi andare a casa?“.
Allora la caposala, che non si era finora mostrata molto disponibile, tanto che l’avevo soprannominata Miss Simpatia, interviene e dice che il mio letto è scomodo e mi stá venendo mal di schiena, che magari mi si può venire incontro e prevedere le dimissioni per la serata, in modo che io possa dormire a casa.
Esulto.

Il pranzo è accettabile e sostanzioso.
Mi alzo e cammino ancora. Mamma non ci può credere.
E poi nel primo pomeriggio arriva il dr. Camanni che mi dice “Puoi andare a casa quando vuoi!” e mi prepara il foglio delle dimissioni.
Sono felicissima.
Lo bacio e gli dico che non so come ringraziarlo, per tutto. E veramente la mia riconoscenza nei suoi confronti è infinita.
Mamma quasi piange. È felice e sollevata anche lei.

Gli chiedo:”Come faccio per non farlo tornare?” e lui mi sorride e risponde: “Questo lo sai tu..“.

8 commenti

  • Già .. come a lasciar intendere che visto che non ci sono cause scientificamente provate ognuna può provare a capire da sola perchè gli è venuto.

  • loredana

    ciao Eleonora sono contenta che piano piano ti stai riprendendo, vedrai che tra una settimana starai meglio, tra 2 ancora di più e tra 3…è fatta.
    Difficile capire perché a una donna viene un fibroma…familiarità? predisposizione? stress? cure ormonali? bho… l’unica cosa è: controllarsi, controllarsi e…ancora controllarsi.
    alla prima diagnosi di fibroma intervenire al più presto e non aspettare “vediamo che succede, torni tra 1 anno”, tanto quello o quelli crescono a loro piacimento.
    in bocca al lupo

  • Maddalena

    Ciao Eleonora sono molto contenta che questa volta sia andata meglio della precedente!!! Per me domani è un mese dall’intervento e per carità ho ancora fastidi, ma sto bene! Ci racconti appena potrai in cosa consiste la MINI-LAPAROTOMIA? In cosa si differenzia dalla laparotomia? un abbraccio

  • Francesca

    per quel che mi riguarda, dopo i 25 anni ho iniziato ad avere problemi di peso. In questi anni ho preso e tolto, poi un paio di volte ho perso 30 kg, per poi rimmetterne 20…prima della gravidanza ero una 44 ora sono di nuovo obesa e non riesco a scendere…non so se esmya ne sia la causa…sono anche gonfia. Per quanto riguarda i fibromi da una parte ho letto che potrebbero essere una causa di aumento del peso, da un’altra ho letto che l’aumento di peso ne potrebbe essere la causa…chissà…a voi esmya ha dato questo tipo di problema?

    • Io a dirti il vero non so se Esmya mi ha gonfiata. La mia pancia ormai era soggetta da tanto a movimenti strani, si gonfiava e sgonfiava come un palloncino e subiva anche gli effetti della cura di ferro. E’ comunque mia intenzione, appena riesco, raccogliere in un unico post tutte le esperienze relative ad Esmya, in modo che sia più facile il confronto tra tutte.

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