Guarire dai fibromi attraverso l’alimentazione: intervista al dr. Vaccaro

Maledetto Fibroma Il Libro

drvaccaroFinalmente sono riuscita a pubblicare l’intervista al dr. Valdo Vaccaro, esperto in Scienza della Nutrizione e, in particolare, in Alimentazione Naturale (il dr.  Vaccaro fa anche parte della direzione tecnica dell’AVA – Associazione Vegetariana Animalista – di Roma).

Il dr. Vaccaro ha gentilmente e prontamente risposto a tutte le mie domande.

Quali sono i presupposti della Scienza della Nutrizione?

Puntare a una alimentazione sobria, pulita, vitale, etica, appetitosa, divertente, sostenibile, libera da contaminazioni macellatorie e da sofferenza, intesa a fornire una copertura calorico-energetica razionale e commisurata a quanto si spende, caratterizzata da ottimale digeribilità-assimilabilità-evacuazione in vista dello scopo finale che è quello di fabbricare sangue sano e fluido anziché sangue denso-grasso-guasto-lipotossico.

E’ possibile ridurre o eliminare i fibromi uterini attraverso un piano alimentare?

Certamente. Per evitare ogni formazione tumorale occorre mettere al bando ogni tipo di carne, optando per frutta matura, verdure soprattutto crude, cereali integrali, semini, tuberi, germogli.

Sul suo blog http://valdovaccaro.blogspot.it/ consiglia il rimedio naturale “sangue pulito” per evitare che fibromi già rimossi una o più volte si riformino. Può spiegare meglio cosa intende?

La prima causa di cancro sta proprio nell’avvelenamento del flusso sanguigno, nel non tenere pulito l’ambiente dove vivono i nostri 100 trilioni di cellule.

Cosa intende con l’espressione “mettere il corpo in condizione di autoguarire”(http://valdovaccaro.blogspot.it/2012/03/miomi-e-fibromi-uterini-da-sottoporre.html)?

Esiste la remissione spontanea delle malattie e vale in particolare per i fibromi che, guardacaso, prevalgono in età fertile e tendono a riassorbirsi e scomparire in menopausa.  Mettere il corpo in condizioni di guarire significa comportarsi igienisticamente ossia non intralciare i nostri meccanismi interni di riequilibrio con farmaci e interventi invasivi.

Sul suo blog parla di un processo chiamato “autolisi” o “auto-scioglimento”: può spiegare questo sviluppo?

Quando si ricorre al digiuno igienistico, stomaco e intestino digiunano mentre il sistema cellulare non digiuna ma cerca risorse  ed intraprende un’opera di auto-cannibalismo a spese  delle sostanze estranee in eccesso e in sovrabbondanza che trova nell’organismo, procedendo intelligentemente per ordine di importanza con il di più (in forza della legge naturale per cui il corpo non va mai contro se stesso) e lasciando ovviamente al loro posto cellule sane e tessuti sani, nonché provocando il fenomeno dell’autolisi o dell’auto-disgregazione delle neoplasie dove entra poi in campo anche il ruolo espulsivo dell’acqua distillata cioè priva di residui e di minerali inorganici.

Cosa ne pensa della dieta dei gruppi sanguigni?

Penso tutto il male possibile trattandosi di autentico imbroglio commerciale. Peter D’Adamo ebbe grande successo in Asia negli anni ’90 soprattutto con le donne e le catene dei beauty shops di Singapore-Hongkong-Tokyo dove troneggiava dovunque il suo libro. Ben presto è finito sulla lista nera come nella sua stessa America rimanendo in auge nei paesi dietologicamente impreparati, sottosviluppati e di bocca buona, pronti ad accettare  acriticamente ogni stupidaggine proveniente da oltre atlantico.

Può citare uno o più casi di pazienti con fibromi uterini che sono guarite (con scomparsa o diminuzione di volume del fibroma) o hanno trovato il modo di convivere con i miomi senza soffrire a causa dei sintomi degli stessi?

Non sono un guaritore, ed in realtà nessuno lo è, se non i meccanismi autoguaritivi interni che tutti abbiamo e che si chiamano forza immunitaria. mi limito a proporre e promuovere salute. Nella letteratura di Herbert Shelton, di Manuel Lezaeta e dei tanti esperti digiunisti americani abbondano casi di auto-guarigione. Mi arrivano peraltro innumerevoli testimonianze di gente che guarisce e sta meglio.

A chi possono rivolgersi tutte le interessate?

Insegno a non devolvere la propria salute a nessuno ma piuttosto a darsi una solida preparazione igienistica e a prendersi in proprio ogni responsabilità. Se non si e’ in grado di migliorare e di guarire mediante adozione ed applicazione del formidabile pacchetto-salute della health science, niente altro al mondo può far meglio.

Gli interventi chirurgici sono incapaci di ristabilire la salute. Sopprimono solo l’effetto e il sintomo di una causa che continua la sua azione. Quindi niente raschiamenti e tanto meno asportazioni di cisti e tumori, qualunque sia la loro natura ed ubicazione. Le operazioni lasciano sempre in piedi al loro posto la causa dell’affezione, la cui origine sta sempre nel disordine digestivo e nel sangue guasto da esso prodotto.

Che consiglio si sente di rivolgere a tutte le donne che soffrono a causa di un fibroma uterino e non sanno che soluzione adottare?

Il fibroma è la più comune patologia del tratto genitale femminile. Col tipo di vita stressante e carica di errori alimentari e comportamentali  dei nostri giorni è diventato un fenomeno quasi fisiologico. Il fibroma  è comunque un tumore benevolo che viene e va, per cui è bene non drammatizzare e non spaventarsi ma tenerlo sotto controllo nelle dimensioni, poichè può esercitare  fastidiosa compressione sugli organi prossimali tipo vescica, intestino ed uretere.

Che soluzione adottare? Una dieta vitale e crudista per mantenerlo su dimensioni accettabili  ed anche ridurlo ai minimi termini. Una aggiunta di uno o più digiuni per disgregarlo ed autoliderlo del tutto.

Ringrazio di cuore il dr. Vaccaro, che ci ho fornito tanti spunti interessati ed utilissimi suggerimenti riguardo l’alimentazione.

Se qualcuna dovesse avere qualche domanda aggiuntiva, può come sempre pubblicarla nei commenti di questo articolo. Sarà mia cura rivolgerla al dr. Vaccaro.

16 commenti

  • miriam

    Grazie Eleonora per questa intervista.
    Quando ho scoperto i miei fibromi ho iniziato a navigare cercando tutte le notizie basate su studi e prove scientifiche per poter eliminare questi maledetti senza ricorrere all’intervento chirurgico. Ho letto alcune tesine del dr. Vaccaro e sono d’accordo che un’alimentazione sana aiuti a mantenere un sistema immunitario forte.
    Ho voluto provare e con grandissimo sacrificio, come primo alimento, ho eliminato il latte. Io adoravo il latte e l’ho sostituito con latte di riso o mandorle. Ho eliminato le farine raffinate, non più pizze, pasta, pane, biscotti, torte e la buonissima focaccia di Genova.
    Non uso più zucchero, neppure quello di canna. I tumori si nutrono di zucchero.
    Ho sempre mangiato pochissima carne ma ho eliminato anche prosciutto e altri salumi e le uova.
    Quindi mi alimento con frutta, verdura (il dr. Vaccaro la consiglia tutta cruda ma io non ci riesco), qualche cereale come bulgur, amaranto, miglio, frutta secca come mandorle, noci, nocciole che insieme all’avocado forniscono le proteine vegetali che sostituiscono egregiamente quelle animali.
    Condisco tutto ciò che posso con polvere di curcuma, una spezia indiana con proprietà antiinfiammatorie ( dopo 3 mesi di assunzione ho notato la regressione di un dolore ad una spalla che sopportavo da un anno).
    Sono 7 mesi che ho stravolto la mia alimentazione e la salute in generale è migliorata ma sui fibromi e sui noduli tiroidei non mi sembra di notare alcun cambiamento. A volte la compressione sugli organi adiacenti l’utero è davvero pesante e insopportabile.
    Non ho mai provato il digiuno che reputo molto difficile da realizzare per chi ha mille pensieri, un lavoro, una casa da gestire.
    Non si può digiunare anche “solo per 3 gg” senza un aiuto medico e in un ambiente pieno di stimoli, come può essere casa propria. Si deve avere la mente sgombra da qualsiasi problema e/o pensiero in un ambiente totalmente tranquillo.
    Ho letto di alcune testimonianze che riportano una diminuzione del volume dei fibromi e anche di grosse cisti ovariche con digiuno e conseguente dieta a base di soli succhi vegetali protratta per settimane.
    Non essendo medico io mi baso su quello che sperimento su me stessa e sulle ricerche da me fatte e avrei una domanda che mi sorge spontanea: a quanto ho capito i fibromi uterini nascono e crescono per stimolazione ormonale,( infatti in menopausa tendono a regredire) quindi per provocarne la regressione si dovrebbe modulare la secrezione ormonale. Come fare? L’alimentazione influisce certamente (pensiamo agli ormoni della carne e latte) ma non basta. Esistono piante e alimenti naturali che possono modulare la secrezione ormonale che specie in premenopausa ha fluttuzioni notevoli.?
    Intanto io aspettando la chiamata del dr. Camanni spero in un miracolo.
    Un bacio a tutte voi.

  • rossana

    io sto andando in menopausa ei fibromi sono aumentati notevolmente di numero e velocemente
    non so più come tenere a bada il problema che mi da emmorragie mestruali .grazie

  • Sahban

    bongoirno a tutti ,anch’io soffrivo di metroraggie abbondanti..Cambiando la mia alimentazione ho notato un grande miglioramento…il cambiamento o il miglioramento avviene dopo anni non subito uno ha mangiato male una una vita ci vuole un bel un po di tempo per ritornare alla normalita insistendo sulla alimentazione sana ….Grazie per questo articolo molto molto importante…

  • Gabry

    Seguo il grande e da me stimatissimo Valdo Vaccaro da un annetto…
    Io ho un fibrma di 7 cm… non vorrei operarlo anche se i medici mi dicono che è l’unica soluzione… vorrei seguire l’alimentazione suggerita ma non saprei da dove cominciare anche perché GRAZIE a sto maledetto ho anche una carenza di ferro oltre a spotting con perdite ematiche tra un ciclo e l’altro..con continui dolori alla schiena…Da dove e come comincio?
    Ho paura .. tanta… ma ho bisogno dell ABC principale…
    Grazie se mi risponderete….
    Con affetto
    Gabry

    • Ciao Gabry! Per quel che riguarda il dr. Vaccaro, se vuoi posso fornirti i suoi contatti. Se ti va scrivimi in privato così mi racconti bene la tua situazione e magari pubblichiamo anche sul blog un post dedicato .. che ne dici? Dai aspetto tue notizie!

      • gabry

        Ciao Ele …
        🙂 grazie per avermi risposta 🙂
        Ho un mioma all’utero da qualche anno.. ultimo controllo a novembre 2015…7 cm… mi dicono di operare… dopo varie ricerche su internet leggo del mitico Valdo Vaccaro…
        Il mio problema e’ : avere qualcuno che mi dica “guarda Gabry.. devi fare in questo modo… la mattina prendi questo.. mangia questo.. bevi quello….. !” che mi Imbocchi col cucchiaino tutto cio’ che devo fare per correre ai ripari.. Ho anche un nodulo alla tiroide per il quale assumo da meno di un anno l’eutirox 75.
        io sono contro le medicine… e contro tutto cio’ sia non naturale…
        ma forse sono un po’ “incapace!”…. sono sposata da un mese… ho 36 anni… e gestire la mia vita lavorando tutto il giorno e gestire la casa…. non sempre mi e’ semplice… ma ci metto tutta la mia buona volonta’.. per questo vorrei qualcuno che mi seguisse…
        fumo.. un vizio che sto cercando pian piano di togliere….
        zuccheri.. non molti …
        caffè ridotti ad uno al giorno…..
        ho bisogno di aiuto …ma non so da dove devo cominciare…
        chiedo aiuto
        grazie di tutto ed in anticipo…
        Gabry

      • per favore qualcuno potrebbe fornirmi i contatti di valdo vaccarro, non riesco a reperirlo e anche l email trovata su internet e svagliata,, ho un fibroma notevole e ho urgentemente bisogno di rivolgermi a lui per scongiurare un operazione invasiva e assurda,, aiutatemi per favore

  • Anna

    Ho un fibroma uterino di 55 mm che preme su intestino e vescica, mi hanno subito prospettato la laparotomia per asportarlo, avendo io 40 anni, vorrei tanto non essere costretta a ricorrere all’intervento. Come fare?

  • Non sapevo di avere fibromi addirittura 2 e nel fra tempo ero anche incinta….ho perso, dopo di alcuni mesi penso che o perso nuovamente. Sono andata al pronto soccorso e hanno trovato un’altro che sono tutti da 5 cm…non so cosa devo fare….sono passati già un anno di questa brutta storia. Che dovrei fare..affrontare una chirurgia ou provare nuovamente???

    • Ciao Neuza. Io ti consiglierei di affrontarei fibromi prima di una nuova gravidanza, per non correre rischi. Da dove scrivi? L’ideal sarebbe affidarti ad un bravo professionista..

  • Valentina

    Buongiorno, anzi tutto grazi mille per questa intervista, proprio oggi a seguito di un’ecografia mi è stato detto che ho un fibroma o forse un tumore maligno ma che solo dopo l’operzaione si può sapere con certezza di cosa si tratta! Io non intendo in nessun modo operarmi e ho deciso che di maligno esistono solo alcuni farmaci. Non mangio carni da tanti anni, ogni tanto (1/2 volte all’ anno posso cadere nella tentazione di un panino al salame😣) e qualche volta del tonno, quasi niente latticini, però mangio farine e dolcetti ( mai troppi comunque ). Sono Venezuelana e l’attuale situazione nel mio paese è per me fonte d grande stress a maggior ragione che mia mamma è la, che lo stress sia stato lo scatentate del fibroma? Attendo con impazienza i suoi consigli caro dr Vaccaro, grazie mille un caro saluto a tutti… Valentina

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