Il mio incontro con la dottoressa Paola Eid

Maledetto Fibroma Il Libro

paola-eid1Prima di pubblicare come promesso l’intervista alla dott.ssa Paola Eid (che tra l’altro devo ancora rielaborare e mettere in bella) volevo raccontarvi come si è svolto il nostro incontro.

Sappiate, prima di tutto, che la dott.ssa Eid è davvero una persona straordinaria, assolutamente fuori dal comune, che mi ha piacevolmente sorpresa, emozionata e ad un certo punto anche commossa.

Non è stato difficile trovare CentroMeid, raggiungendolo a piedi dalla Stazione Centrale di Milano. Il Centro si trova in un bel palazzo, in un bel viale. E’ arredato con gusto e con cura. Sono stata accolta dalla segretaria della dottoressa, che mi ha fatta accomodare sui divanetti bianco panna e mi ha offerto una tisana.

 

Mentre degustavo il mio infuso mi sono persa nelle immagini proiettate su un grande monitor appeso su una delle pareti. Il filmato raccontava le attività del Centro, che è anche scuola di formazione. Non so perchè ma mi è venuta voglia di fare un corso di massaggio base per imparare a infondere benessere. Ogni tanto sullo schermo appariva anche qualche frase che faceva pensare .. mi ha colpita il messaggio “Tu punti alle cime ma puoi raggiungere le stelle” (o qualcosa di simile).

Mentre ero persa nei miei ragionamenti, e stranamente rilassata (evento assai raro per me!!) è arrivata la dottoressa. Si è presentata con un bel sorriso e la prima cosa che mi ha detto è stata: “Noi ci siamo già viste“. (Ho provato ad immaginare come, dove e quando ma non mi è venuto in mente nulla, anche se anche lei mi è subito sembrata avere un’aria vagamente familiare ..).

L’ho seguita nel suo studio, tutto tappezzato di fotografie d’epoca e di spezzoni di poesie, e ci siamo accomodate alla sua scrivania (sotto il vetro della quale facevano bella mostra infiniti bigliettini di ringraziamento e allegre fotografie di bambini).

Mi sono presentata velocemente .. appena ha saputo del mio maledetto la dottoressa ha voluto sapere quanti anni avevo, a che età era comparso il maledetto e quando ero rimasta incinta.

Mi ha detto, e questo mi ha particolarmente colpita, che è fondamentale capire quali sono le cause dell’insorgenza dei fibromi, perchè altrimenti non serve a nulla sottoporsi ad un intervento chirurgico: probabilmente torneranno.

Dopodichè il nostro colloquio si è svolto in maniera imprevedibile, senza un ordine preciso, e di certo non come da miei programmi! La maggior parte delle sue dichiarazioni mi hanno lasciata stupefatta e hanno spalancato la mia curiosità verso un mondo che non conoscevo per niente.

La dott.ssa Eid è davvero un medico a 360° gradi: professionale, competente, empatica e molto molto disponibile.

I discorsi hanno anche un po’ divagato dalle domande che avevo preparato (non sono quasi riuscita a seguire la mia scaletta!): l’anello che portavo al dito (che non indossavo da tanto ma che, chissà perchè, quel giorno avevo pensato infilare) ha aperto una lunga ed interessantissima digressione sul significato del simbolo riportato sul mio anello (acquistato anni fa in un mercatino di Sharm el Sheik), sulle origini della dottoressa e sul significato del logo di Centro Meid.

La dottoressa mi ha anche chiesto se ero intollerante al glutine e/o al lattosio perchè a suo avviso questa intolleranza può anche essere in qualche modo legata all’insorgenza dei fibromi uterini.  Nessuno mai, tra tutti i medici che ho incontrato (e sono davvero tanti!) aveva mai preso in considerazione questo aspetto …

La dottoressa mi ha sottoposta all’esame per verificare l’eventuale intolleranza e mentre lei prelevava la mia saliva io pensavo a tutte le ecografie e visite cui mi sono sottoposta per capire le cause di insorgenza di un incredibile gonfiore addominale. Certe volte infatti la mia pancia diventa così grossa e gonfia che sembro incinta al sesto mese (l’unico aspetto positivo di ciò è stato superare la gravidanza senza una sola smagliatura, visto che il mio corpo era già abituato a gonfiarsi e sgonfiarsi come un palloncino!) e di questa questione non sono mai venuta a capo. Una volta il mio medico di base mi ha detto che, chissà, forse, poteva essere celiachia .. però alla fine abbiamo accantonato la questione.

(Pochi giorni fa ho ricevuto l’esito dell’esame, gentilmente offerto dalla dottoressa Eid, ed è proprio risultato che soffro di una lieve intolleranza al glutine. Che davvero centri con il maledetto?? E’ questa sicuramente un’altra questione da approfondire)

Dopo l’intervista, che pubblicherò a breve, ho raccontato alla dottoressa che le “mie” fibroma fighters sono moltissime, che mi scrivono da tutta Italia, e che sul blog si è creata una stupenda community, fatta di supporto e confronto. E lei ha avuto un’idea meravigliosa, che spero si concretizzi presto: la dottoressa Eid mi ha proposto di collaborare con la psicologa del centro per aprire sul blog una sorta di rubrica in cui le lettrici possano avere i consigli e il parere di una professionista.

Un nuova interessantissima opportunità per me e, soprattutto, per tutte voi che leggete!

scatola-fiori-bach

La sorprese per me però quel giorno non erano ancora esaurite. Avevo appena lasciato i miei dati alla reception per l’invio dell’esito dell’esame quando la dottoressa mi ha chiamata in un’altra stanza e mi ha mostrato un contenitore pieno di flaconcini di fiori di Bach

.. ma questo ve lo racconto nel prossimo articolo!

 

 

 

 

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