Sonia che vive con il terrore che i suoi fibromi possano tornare

Maledetto Fibroma Il Libro

Pubblico volentieri, e per intero, la mail che mi ha inviato Sonia, che a soli 28 anni combatte un utero fibromatoso. E’ già stata sottoposta a miomectomia laparotomica ed ora ha il terrore che i maledetti fibromi possano tornare.

Ciao,
mi chiamo Sonia una ragazza di 27 anni… anzi tra quasi un mese 28.
Vivo a Ladispoli una città in provincia di Roma.

Ti scrivo perché ho scoperto da pochissimo il tuo blog e vorrei raccontare la mia storia e di come ora sto vivendo il post operazione.
Ma procediamo con ordine.

L’11 novembre del 2014, mi vergogno a dirlo ma erano anni che non facevo un controllo ginecologico, credo 5-6 anni, presso il poliambulatorio di Torrimpietra mi scoprono un “maledetto” fibroma.

Il responso è:
L’esame ecografico della pelvi ha evidenziato un utero retroversoflesso con ecostruttura miometriale disomogenea e dimensioni aumentate per la presenza di un mioma intramurale e sottosieroso posteriore di 4cm.

In quel momento mi sento morire! Fino a quel momento non ho mai sentito parlare di fibromi e quindi penso solo a una cosa… ho un tumore! Poi però la ginecologa mi tranquillizza dicendomi che si tratta di una sciocchezza, infatti si tratta sì di un tumore, ma benigno e che può essere tranquillamente rimosso.

Una volta tornata a casa però decido di voler sentire un secondo parere e quindi prendo appuntamento con un secondo ginecologo presso uno studio di Roma consigliato da amici di famiglia.
Anche qui però mi confermano che ho un fibroma, ma le sue dimensioni, il fatto che non mi ha mai dato disturbi (no flusso abbondante, no anemia) e le sue dimensioni ridotte mi consigliano di non rimuoverlo – per salvare l’utero – e tenerlo sotto controllo.

Passano 6 mesi e ripeto l’ecografia per vedere come va e il maledetto non è cresciuto quindi continuo regolarmente la mia vita… anche se so di portare dentro di me qualcosa di strano e che non mi appartiene.

Ed ecco che è passato un anno dalla scoperta del fibroma, il 24 novembre del 2015 mi reco sempre dalla ginecologa di Roma per il controllo della situazione.
Purtroppo una brutta notizia: il fibroma è cresciuto e ora le sue dimensioni sono 7 cm, inoltre questa volta si è scoperto che ha una vascolarizzazione periferica e centrale… quindi continuerà senza sosta a crescere e devastarmi l’utero.

Contatto quindi, sempre tramite amici di famiglia, un professore esperto nel suo settore che opera presso la clinica Santa Famiglia di Roma.
E così lo scorso martedì 21/03 vengo sottoposta a una miomectomia per la rimozione del maledettissimo.
Dopo l’intervento il professore mi ha detto che il fibroma aveva raggiunto le dimensioni di un arancio e che aveva praticamente invaso il mio utero.
Lui però ha raschiato a fondo la parte in cui è cresciuto il fibroma e ha fatto sì che il mio utero ritornasse alle dimensioni di 7 cm.

Certo ora leggendo nel tuo blog la possibilità di embolizzare i fibromi, mi chiedo se mi sarei potuta evitare questo taglio, questi dolori e l’obbligo di partorire in futuro solo tramite cesareo.
Anche perché diciamoci la verità…le recidive sono molto alte soprattutto se si opera in miomectomia – l’ho scoperto in questi giorni leggendo diversi siti e forum – e il fatto di operarmi nuovamente mi terrorizza.

Infatti, oggi ho paura, ho paura di finire nuovamente sotto i ferri…. anche se sapere di non avere un utero fibromatoso potrebbe rallentare il processo di nascita di nuovi fibromi… oppure no? Chi lo sa… Già il fatto di averne avuto uno vuol dire che sono soggetta a questa cosa… e quindi forse non vuol dire nulla non avere un utero fibromatoso. Tu che dici?

Forse mi sono dilungata troppo, scusami, ma in questi giorni sono un po’ giù di morale e credo che scrivere a te, a tuo blog possa aiutarmi a trovare un po’ di conforto dalle persone che realmente sanno cosa vuol dire combattere contro i fibromi.

Grazie per aver speso del tuo tempo nel leggere il mio messaggio.
Se vuoi più dettagli sull’operazione sono qui.
Magari posso essere di aiuto ad altre ragazze e donne che scoprono di avere un o più fibromi.

Cara Sonia, grazie di cuore per aver condiviso la tua esperienza. Ora però devi pensare solo alla tua vita senza maledetti e non focalizzarti sul fatto che possano tornare! Sei una ragazza forte, sai come combattere le tue battaglie e se sarà il caso tirerai di nuovo fuori le unghie.  Ora, semplicemente, goditi la tua vita!

2 commenti

  • antiniska

    Ciao Cara io ho lo stesso tuo problema ho tenuto il fibroma sottosieroso e intramurale per molti anni fino a quando è cresciuto fino a 7 cm ora cercando una gravidanza ho 37 anni mi hanno detto di toglierlo perché avrei rischiato di perderlo se fossi rimasta incinta.Dovró operarmi in laparoscopia appena si libera un posto…non vedo l’ora di toglierlo l’ho provate tutte agopuntura omeopatia Esmya (unica quest’ultima ad averlo ridotto)ma ora continua a crescere.Dopo che lo hai tolto quanto tempo hai dovuto aspettare prima di poter provare una gravidanza.In bocca al lupo spero anche a me che non torni

  • soniazibellini

    Ciao,
    è da poco passato un mese dall’operazione. Ora va molto meglio, mi sto riprendendo! Ho anche ripreso il lavoro dopo 3 sett di malattia!
    E anche la cicatrice va migliorando di giorno in giorno… anche se ho ancora poca sensibilità nei pressi del pube… 🙁

    Per quando riguarda la gravidanza al momento non la sto cercando, ma comunque mi hanno detto che dall’operazioni deve minimo passare 1 anno e che comunque non potrò fare un parto naturale (richierei il collasso dell’utero).

    Per qualsiasi domanda sono qui! 🙂

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