Angela che spera nell’embolizzazione

Maledetto Fibroma Il Libro

Angela mi ha scritto la prima volta più di un anno fa, per raccontarmi di aver scoperto da sola, notando una strana protuberanza sul ventre, di avere un fibroma. All’epoca Angela voleva farsi prescrivere Esmya, anche perchè non voleva sottoporsi a nessun tipo di intervento chirurgico.

Il mese scorso Angela mi ha scritto per raccontarmi che cosa è accaduto in quest’ultimo anno: ha migliorato la sua alimentazione, cerca di fare molto movimento e ha smesso di fumare. Purtroppo impegnarsi  nel cambiare alimentazione e stile di vita (Angela ha perso ben 10kg, arrivando a pensare 48kg per 1,55m di altezza) non è stato sufficiente, perchè il maledetto fibroma è rimasto al suo posto.

Angela si è anche messa in contatto con il dott Lupattelli per valutare la fattibilità dell’embolizzazione. Si è messa in contatto con Maddy, che è stata embolizzata ormai quasi due anni fa e che è sempre disponibile a fornire dettagli e chiarimenti riguardo questo tipo di tecnica e, proprio pochi giorni fa, ha effettuato l’ecografia il cui referento servirà al dr. Lupattelli per valutare la possibilità dell’intervento.

Per fortuna l’esame ha rivelato che il fibroma non era ingrossato e che misurava sempre 12cm. L’ecografia tuttavia, e soprattutto l’interazione con l’ecografista, non sono state molto piacevoli. Pubblico direttamente quello che mi ha scritto Angela, perchè so che, purtroppo, situazioni come queste sono all’ordine del giorno nei nostri ospedali..

 

..Entro nella stanza, do il foglio della richiesta dell’ecografia all’ecografista e lui subito mi chiede: “Lei quanti anni ha?” Io gli rispondo che ho 33 anni .. Mi ha tirato un’occhiataccia!!! Poi mi fa distendere sul lettino, inizia a fare il suo lavoro e lì comincia a sgridarmi alzando anche un po’ la voce: “Non capisco cosa aspetta a levarlo, non lo vede che ha la pancia come se fosse in gravidanza anche se non lo è??”. Io penso: “Certo che lo vedo, non avevo bisogno che me lo dicevi te per farmi vergognare ancora di piu ..”.  Cerco di stare calma e gli spiego che sto infatti facendo l’ecografia per portarla ad un medico per fare l’intervento. Lui si è subito stupito dicendomi che in ginecologia non avrebbero richiesto l’ecografia per asportarmi il fibroma, io non ho voluto dirgli dell’embolizzazione per evitare altre complicazioni verbali ma lui deve averlo capito ugualmente e mi detto: “Lei signorina non si vuole per niente bene!!!”. Io non gli ho risposto…Poi prima di uscire gli ho domandato: “Dottore, non è peduncolato, vero?”. Ele è’ diventato una furia!!!!! Mi ha detto sempre sgarbatamente: “Non esistono fibromi peduncolari e la smetta di guardare internet!”. Quando sono uscita non mi ha neanche guardata. Come mai si comportano così? Anche 2 anni fa l’ecografista che era un’altro e di un altro posto mi ha trattata malissimo. Come saprai, già la situazione è delicata .. poi ci si mettano anche loro a complicarti il tutto…insomma.. sono uscita con la coda tra le gambe e con l’umiliazione a mille. Mi veniva da piangere. Poi ho pensato che il maledetto è rimasto invariato e mi sono detta “E CHE CAVOLO..MI DEVO FARE ROVINARE LA GIORNATA DOPO CHE MI SONO LIBERATA DA UN PESO CHE MI ASSILLAVA DA TANTO TEMPO..NON CI PENSO PROPRIO!!!!!!”

 

Smettere di guardare internet?? Ma se è la nostra salvezza! L’unico modo che abbiamo di occuparci seriamente di noi stesse, senza essere obbligate ad affidarci alle sentenze distruttive di certi medici. Non smetteremo mai di cercare sul web, e per fortuna che oggi esiste internet! La prossima volta digli questo, cara Angela, perchè è ora che sia chiaro a tutti che non siamo delle stupidelle a cui raccontare qualsiasi cosa e da trattare dall’alto in basso.

Il 4 luglio Angela si sottoporrà a risonanza magnetica con contrasto e poi finalmente potrà sapere se la sua situazione è idonea o meno all’embolizzazione. Mandiamole tutte insieme un gigantesco in bocca al lupo, perchè Angela merita davvero di mettere la parola fine a questa lunga vicenda.

Aspettiamo aggiornamenti!

 

 

8 commenti

  • claudia

    Cara Angela, vedrai che quando incontrerai il dott Lupattelli ti si aprirà un mondo! Lui è lontano anni luce da certi tipi di medici, sia umanamente che professionalmente…

    • angela

      Ciao Claudia,lo spero proprio… Ho sentito parlare molto bene del dottor Lupattelli ,non vedo l’ora di incontrarlo..Ho letto la tua storia. Come stai dopo 8 mesi dalla tua embolizzazione? Sarei felice se potessimo sentirci in privato..almeno mi racconti. Premetto che Maddy mi ha gia’ spiegato la sua esperienza ma mi piacerebbe sentire anche la tua se ti va!!! Grazie

      • claudia

        Certo, sarò ben contenta di sentirti in privato, chiedi ad Eleonora la mia mail…sono già in contatto con altre ragazze, una ha fatto l’intervento a maggio dal dott.Lupattelli. Io avevo cicli emorragici di 10/12 giorni, adesso sono normali e durano quattro giorni, ad un anno dall’intervento farò una risonanza di controllo, ma alla visita dopo tre mesi il dott ha detto che tutto andava bene…Ci sentiamo via mail, ti aspetto!

    • angela

      Ciao Luciana,hai fatto gli ultrasuoni? Che tipo di fibroma avevi? Io penso che il mio sia un po troppo grande per usufruire di questa tecnica…Mi pare di aver capito dalle varie ricerche che ho fatto che quelli oltre i 10 centimetri non sono idonei per gli ultrasuoni. Se ti va fammi sapere qualcosa.. grazie mille

    • Flavia

      Ma non è risolutiva come l’embolizzazione. L’ha fatta mia sorella ed è stata bene per un po’ di anni. Io ho fatto l’embolizzazione perchè avendo avuto già una miomectomia chirurgica non avevo i requisiti per gli ultrasuoni. E sono felice di averla fatta. Pazienza per il dolore, ma sempre meglio dell’intervento, lo rifarei cento volte.

  • Miriam

    Ma io mi chiedo: questi pseudo medici come si permettono di mancare di rispetto alle pazienti, di giudicare e criticare le loro scelte.! Dobbiamo imparare a rispondere per le rime a questi cafoni che si fregiano del titolo di dottore ma sono ignoranti e deleteri per tutta la classe medica. Certo studiare su internet ci da la possibilità di conoscere e questo da loro molto fastidio. Sempre più donne devono informarsi per trovare il medico che sappia aiutarle nel modo migliore con delicatezza e rispetto…e non affidarsi al primo macellaio in camice bianco.

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