Combattente Celeste non si arrende e sogna di diventare mamma

Maledetto Fibroma Il Libro

Ecco quello che mi scrive un’amica che si firma “Combattente Celeste”.

Ciao
Anche io sono una combattente e ho 41 anni. Ho deciso di condividere la mia esperienza affinché possa essere di aiuto a chi si è trovata nelle mie stesse condizioni.

All’età di 33 anni durante una visita di routine ho scoperto di avere diversi voluminosi fibromi, nonostante non avessi alcun sintomo. Nel giro di poco tempo (un paio di mesi) la ginecologa è riuscita ad organizzare l’intervento tramite ssn, trasmettendomi parecchia ansia e nessuna rassicurazione. Intervento in laparotomia, asportazione di circa venti fibromi grandi anche 10 cm. Conservo un ricordo negativo: non ho avuto modo di metabolizzare a cosa andassi incontro, non ho mai parlato con i chirurghi che mi hanno operato perché parlavano solo ai miei familiari e quando entravano in stanza per visitarmi parlavano tra di loro. Mi sono sentita un numero, un manichino. E la convalescenza è stata lunga e faticosa.

Qualche anno fa ho incontrato l’amore della mia vita ed è stato naturale pensare a mettere su famiglia.
Purtroppo i nostri sogni di bebè sono rimasti nel cassetto… ma la nostra coppia ha resistito. Sono iniziate le visite inizialmente presso ginecologi bravi ma “generici” poi verso medici specializzati. Non sto a raccontare i dettagli a volte deliranti di quello a cui sono andata incontro… comunque dopo diverse visite ed esami e ricoveri (che col senno del poi ho capito essere a volte inutili) ho scoperto di avere ancora dei fibromi, giudicati inoperabili per via delle dimensioni e soprattutto per l’intervento precedente. Passa nel frattempo ancora del tempo ma questa volta i fastidi li sento tutti: emorragie, dolori, peso nella pancia, gonfiore, non posso più dormire a pancia in giù  eccetera eccetera… cerco di tenerli a bada con l’alimentazione  ma comunque non mi arrendo e provo ancora a cambiare medici.
Questa volta arrivo a San Raffaele di Milano, dove prima di tutto mi viene detto che si può intervenire. Mi viene raccontato per filo e per segno cosa mi aspetta sia che decida di farmi operare, sia che decida di restare così. In caso di intervento mi viene sconsigliato l’uso di Esmya, per fare in modo che il chirurgo possa rimuovere quanti più fibromi possibili. Al contrario “esploderebbero” durante una eventuale gravidanza. Questa volta mi sento ascoltata, questa volta mi sento seguita, questa volta mi sento una paziente che può scegliere. Ho scelto di provare l’indirizzo intervento. Anche questa volta 20 fibromi, grandi fino a 7 cm.
Il contatto umano con i medici che hanno eseguito l’intervento, Massimo Candiani e Stefano Ferrari, resta anche dopo l’intervento.  La convalescenza è lunga ma comunque inizia e prosegue  bene. Ora mi ritrovo “vecchietta” e con poche possibilità di riuscire a diventare mamma… purtroppo ho perso tempo con i medici sbagliati e per il tempo fisiologico per rimettermi in piedi dopo ogni batosta. Ma la nostra coppia è sempre più unità e ci vogliamo credere.
Morale della storia: arrendersi mai… farsi mettere le mani addosso solo da medici di esperienza consolidata.

Grazie Combattente Celeste per aver voluto condividere la tua esperienza. Quello che mi sento di dirti è che 41 anni non sono affatto troppi per diventare mamma e che di certo tu non sei “vecchietta”! E sono certa che anche le altre amiche del blog saranno della mia stessa opinione!

In bocca al lupo, di cuore, per il tuo sogno di avere un bambino. Non arrenderti, non smettere mai di crederci, e sono certa che verrai premiata. Tienici aggiornate!

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