La convalescenza di Elisa dopo la miomectomia laparotonica

Maledetto Fibroma Il Libro

Elisa ha 32 anni, abita ad Enna ed ha un bimbo di 2 anni, che è la sua forza.

Mi ha scritto per raccontarmi di aver appena subito un intervento di miomectomia per asportare un fibroma sottosieroso. Il suo fibroma misurava circa 6 cm per 7. Era grande all’incirca come un’arancia, come le ha detto il dottore. L’intervento é andato bene e Elisa ha già fatto la visita di controllo dal ginecologo che l’ha operata, il prof. La Ferrera, primario del reparto di ginecologia di Enna.

E’ stata Elisa a scegliere la laparotomia piuttosto che la laparoscopia perchè questa tecnica la speventava. Non le piaceva l’idea che i medici spezzattassero il fibroma per poi aspirarlo e preferiva invece pensare di asportarlo intero.

A distanza di quasi un mese però Elisa ha ancora la pancia molto gonfia e dolorante. Il taglio le sembra nella norma, solo un po’ ispessito, ma senza alcuna infezione. Elisa è un po’ giù di morale perchè non riesce ancora a fare le cose che faceva prima, è lenta, si stanca subito e si sente triste. Il dottore le ha detto che è tutto normale, ma lei è un po’ demoralizzata.

Elisa lavora, è una persona molto dinamica, e adora prendersi cura della sua casa, perciò il fatto di avere dei limiti nell’esercizio delle sue faccende quotidiane la destabilizza.

Io le ho risposto che deve avere ancora un po’ di pazienza. Il peggio è passato ma è davvero normale che il corpo impieghi un po’ di tempo a tornare come prima. Gli interventi chirurgici non sono mai una passaggiata, soprattutto quelli con un bel taglio, che magari arrivano dopo tanta sofferenza, perciò Elisa deve fare lo sforzo di “concedersi” il tempo di riprendersi completamente. E’ l’ultimo sacrificio.
Le ho consigliato anche di prendere la Carnitina, un integratore che mi aveva prescritto il mio medico di base dopo la mia mimi laparotomia e che mi aveva aiutata molto a riprendere le forze.

Forza Elisa! Vedrai che presto anche questo periodo ti sembrerà solo un lontano ricordo..

5 commenti

  • Francesca

    Avendo io subito lo stesso intervento nel 2015, nel mio caso la convalescenza da taglio è durata circa sei mesi, più che altro per i tagli interni dell’utero,non per il taglio della laparotomia in sé ( quello dopo un mese già stava guarendo). Una volta sanata la parte tessutale, riprendere l’efficienza lavorativa-corporea che avevo prima ha richiesto ulteriore tempo..Io ,da educatrice nido e dunque sollevando pesi per lavoro, ho potuto rientrare al 100% Delle mie energie per sostenere un lavoro a tempo pieno a dicembre. Mi sono operata ad aprile
    . Da settembre a dicembre il problema fu proprio l’eccessiva spossatezza che mi rendeva difficile sostenere i ritmi di lavoro che superassero le 4 ore al giorno max.. tutto risolvibile con certificato del medico del lavoro e
    un po’ di pazienza ma cmq dipende dal tipo di lavoro, io ne faccio uno considerato lavoro usurante, in ufficio o in negozio magari la cosa è diversa 🙂

    • Sere

      Un po mi rincuora..sono passati 2 mesi e ho ancora dolori schiena e basso ventre forti pur avendo fatto ecografie e certificato che è tutto nella norma.
      Speriamo passi..

  • Carmen

    Salve io sono in attesa di essere chiamata.oer intervento fibromi 2 piccoli circa 2mm 1 circa 4mm.il dott mi ha detto che mi avrebbe fatto il.taglietto .ho una ansia pazzesca perché ci soffro pure di attacchi di panico.vorrei sapere come.ci si sveglia dopo operazione ti mettono qualche tubicini attaccato.Graziein anticipo

  • Desirè

    Ciao a tutte!
    A me è stato asportato un mioma in laparotomía a Maggio, la cicatrice va bene sta guarendo bene, sono già rientrata al lavoro e al controllo con la mia ginecologa non ci sono problema. Unico problema fastidioso continuo ad avere perdite.. perdite abbondanti e non.. passano dal colore rosso a nero.. chi come me!???? Ciò che mi ha detto la mia ginecologa è che sia normale perché dentro l’utero deve guarire/ i punti interni devono cicatrizzare .

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