Valentina da Brescia e Anna da Salerno scelgono l’embolizzazione

Maledetto Fibroma Il Libro

Valentina è una bella ragazza calabrese dai capelli ramati con tanta voglia di vivere.

Mentre si appresta a sposarsi, subito dopo essersi trasferita a Brescia, con il futuro marito, scopre di avere un fibroma. Il suo fibroma è di ben quattordici cm e per lei inizia un calvario. Isterectomia, a neppure quarant’ anni e senza figli, le viene prospettata la reale possibilità che sia necessaria l’asportazione dell’utero. Smarrimento e incredulità pervadono Valentina e il fidanzato, mai avrebbero pensato di trovarsi in una condizione così terribile, tutti i sogni di un futuro sereno e di una bella famiglia vengono offuscati da un torbido presagio di mutilazione. Valentina non aveva mai avuto sintomi, nessuna emorragia, ma, ahimè, in seguito, scopre che i fibromi sottosierosi, spesso, non danno quel tipo di sintomo. Spesso non danno alcun sintomo, finché la massa non è così ingente da dare problemi agli organi adiacenti.

Nonostante la sentenza terribile e irrevocabile Valentina non si scoraggia e cerca su internet una soluzione meno invasiva, una chiave di lettura migliore per una storia difficile che le possa permettere di sconfiggere il suo problema senza rinunciare al suo organo. Scopre, per fortuna, che da vari decenni i radiologi interventisti praticano l’Embolizzazione Uterina con ottimi risultati, si informa e capisce che l’isterectomia non è affatto l’unica via d’uscita, con l’Embolizzazione Uterina e la sua anestesia locale, con il suo taglio di pochi millimetri, anche Valentina può dire addio al suo fibroma.

Si mette subito in contatto con Eleonora che, prima di lei, si è embolizzata con il dr. Morucci. chi, prima di lei, si è embolizzata, contatta il dr Morucci e gli invia i suoi referti telematicamente. Senza alcun costo il suo caso viene valutato e si fissa una data per il mese di giugno, periodo in cui Valentina e il fidanzato avranno le ferie, decide così di partire da Brescia, embolizzarsi a Roma e scendere subito dopo in Calabria, per organizzare il matrimonio insieme ai parenti. Passano alcuni mesi di confronto, informazioni, organizzazione e tanta preoccupazione ma anche speranza. Finalmente arriva il giorno preposto, tutto è organizzato e tutto avviene, Valentina si embolizza. Cito testualmente il messaggio che mi manda il giorno successivo

“ Sono un po’ stanca e acciaccata ma il mostro è morto. Un grazie speciale al mitico dr Morucci che mi assiste, mi supporta da mesi e con la sua professionalità ed esperienza ha ucciso il maledetto fibroma. L’embolizzazione è la soluzione giusta per tutte quelle donne a cui viene prospettata l’isterectomia anche se giovanissime! Da adesso in poi aiuterò anch’io altre donne, non scorderò mai le splendide parole di Antonella che mi esortava a pensare a qualcosa di bello mentre facevo la risonanza magnetica , io l’ho fatto anche durante l’intervento e continuerò a farlo. Donne, non abbiate paura, non fatevi toccare l’utero!

Dopo pochi giorni Valentina mi scrive che aveva passeggiato per cinque chilometri, oggi Valentina è in Calabria e pensa al suo matrimonio.

Nello stesso momento Anna di Salerno, una bella signora dai capelli color oro,  si appresta a scegliere lo stesso intervento, nello stesso ospedale, con lo stesso medico. Anna ha un utero fibromatoso che le procura enormi disagi, le sue emorragie sono infinite e incontrastabili, i ginecologi non le prospettano una soluzione definitiva, le prescrivono Esmya e finché Anna può prenderla tutto sembra migliorare, le emorragie si bloccano, ma, purtroppo, Esmya non può essere presa per sempre e , quindi , appena deve smettere l’assunzione la situazione si palesa essere peggiore di prima. Riprendono le emorragie, i fibromi ricrescono. Anna ha già avuto problemi di salute in famiglia, ha capito che internet può essere un’enorme risorsa, ha già risolto i problemi di salute dei suoi famigliari grazie al web e agli incontri con medici conosciuti sul web, scovando quelle soluzioni che a  volte non ti vengono prospettate di persona. Il web ti può condurre da dottori che ti aiutano davvero. Scopre, quindi, che esiste l’Embolizzazione Uterina, contatta subito il dr Morucci e va a Roma per mostrare i propri esami. Anche lei è embolizzabile, non è necessario togliere l’utero, basterà embolizzare i fibromi, come sempre si fa con questa tecnica. Fissa una data, va via con le ricette delle analisi del sangue e dell’elettrocardiogramma e si prepara all’intervento, a quel punto manca meno di una settimana. C’è un posto libero, lei lo prende subito, ne approfitta.

Velocità ed efficacia in una calda estate.

Vi copio così come è avvenuto il dialogo tra me, Antonella, e la bella Anna.

Anna : “Ho letto il promemoria. Perché camicia da notte ?? Io non le ho usate nemmeno quando ho partorito. L’ assorbente… Con l’emorragia che ho .. Purtroppo è tutto il giorno che entro ed esco dal bagno, un solo assorbente non basterà.

Antonella: “Perché ti devono mettere 1. il catetere 2. una fascia all’addome molto stretta e con il pigiama eviterebbero di metterti la parte sotto. E’ altamente preferibile la camicia da notte, è più comoda, se tu hai il pigiama porta quello e poi , eventualmente, non ti mettono il pantalone, tanto sei coperta dal lenzuolo. Per le emorragie, se sono davvero devastanti, certo, un assorbente non ti risolve granché, in quel caso ci pensano loro, non ti preoccupare, sono equipaggiati per questi casi, tu, comunque , portati gli assorbenti. Poi potresti avere qualche piccola perdita”

Anna: “Io l ‘intervento lo farò  di pomeriggio. Dell ‘anestesia con il medico non ne avevo parlato, ma mi pare mi avevi detto che fanno la locale…Meglio così. .Avevo letto che qualcuno usa. anche l’ epidurale. Sai domani mi faccio 400 km per arrivare…

Antonella: “No, no lì solo la locale , la fecero pure a me la locale, basta quella, sono molto bravi a gestire il dolore con l’elastomero, credimi. Ma tu hai già preso Esmya, vero?

Anna: “Esmya durante l’ assunzione funzionava, stavo benissimo, il problema è  quando finisce il ciclo terapeutico, i fibromi  sono ricresciuti il triplo. Io di carattere sono positiva, sempre, in merito all’embolizzazione  mi aspetto i risultati positivi, ho preso informazioni, mi sono informata bene, sono convinta. Non ho nessun timore ad affrontare tutto ciò perché  sono convinta che sto salvando il mio utero !

Antonella : “ Non ti preoccupare, ora noi embolizzate stiamo tutte bene, abbiamo tutte risolto il nostro problema comune, vedrai che starai meglio anche tu. Vai serena, prepara le ultime cose, buon viaggio e fammi sapere!

 

Nel momento in cui state leggendo anche Anna di Salerno si è embolizzata al San Camillo di Roma , la sua vita, ora, è tutta in discesa. Le emorragie che le avevano impedito una vita felice saranno un brutto ricordo, anche lei ha salvato il suo utero, anche lei ha detto no al taglia e cuci, anche lei ha detto no alla mutilazione.

2 commenti

  • Cristina

    Scusatemi ma la risonanza l’avete fatta col contrasto?e il catetere te lo mettano da sveglia?io ho un brutto ricordo…chissa se mi possono fare una sedazione leggera?sono fifona al max.
    Qualcuno mi risponde?grazie

  • Ciao! Io pure l’ho fatto nello stesso ospedale. Ti possono fare una leggera sedazione, si,il catetere dà fastidio una quindicina di minuti e poi non lo senti più!347/2448187 ti lascio il mio numero whatsapp se hai bisogno

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