Svegliarsi e accorgersi che la vita è meravigliosa ..

Maledetto Fibroma Il Libro

E’ successo nelle vacanze di Natale 2017. Mi sono svegliata una mattina e così, improvvisamente, mi sono accorta che la mia vita è meravigliosa.

Non so come sia accaduto.

Se sia stato per il risveglio lento e rilassato, per le colazioni con i biscotti al burro preparati con Giorgia (che hanno riscosso un notevole successo presso grandi e piccini in questi giorni), per il nostro gigantesco albero di Natale o per il trenino che, da quest’anno, e proprio come nei miei desideri, gli gira intorno. Non so se sia stato perchè il vagone passeggeri del trenino è carico di piccoli pesciolini di plastica, posizionati da Giorgia, che stanno andando a trascorrere il Natale non so più dove, o perchè la vigilia di Natale con tutti i numerosi (e un tantino strampalati) parenti del Bighi (quest’anno quota 26) che mi ha sempre terrorizzata, quest’anno si è rivelata una delle serate più allegre e divertenti che io abbia mai trascorso o perchè il giorno di Natale mia figlia e mia nipote si sono abbracciati e sbaciucchiati per tutto il giorno, suscitando la commozione generale. O perchè, approfittando della serata pizza più spettacolo di pattinaggio sul ghiaccio che mia sorella e mio cognato hanno regalato a Giorgia io e il Bighi siamo usciti a passeggiare nel gelo torinese, via dopo via, piazza dopo piazza, per ammirare le Luci d’Artista che ogni anno a Natale regalano ancora più magia alla nostra città, fermandoci a bere un bicchiere di vino in un ristorante in cui non andavamo da tempo e scoprendo che abbiamo ancora, sempre e comunque, mille cose da dirci e da progettare e che possiamo ancora essere, l’uno per l’altra, la migliore compagnia che si possa desiderare, in una serata così.

Per queste cose, e per mille altre così, è accaduto. E’ arrivata la consapevolezza di aver avuto tutto quello che desideravo (a parte i regali acquistati su Aliexpress che non sono arrivati per tempo).

Ho partecipato con gioia e commozione alla recita all’asilo e al saggio di danza, ringraziando in ogni momento per aver avuto Giorgia. Ho avuto amici da noi a colazione, all’aperitivo, a pranzo, ringraziando in cuor mio per la loro affettuosa presenza. Ho avuto pranzi e cene con la mia famiglia, pensando di essere fortunata a poter festeggiare il Natale così.

Ho visto lo stupore negli occhi di Giorgia, quando ha scoperto sotto l’albero il passaggio di Babbo Natale. Ho avuto persino le “confidenze dell’ultimo minuto” con Milena che è passata a trovarci il 24 mattina, mentre cercavo di trasformare un impasto di torta salata decisamente troppo imbottito in un grazioso alberello di Natale.

Ho avuto giornate di cibo e giochi in famiglia ma anche serate a teatro e a concerti. Ho avuto la foto di Sofia, nata nella notte del 26 dicembre come mio nipote 2 anni fa. Ho avuto la telefonata della mamma del mio ex fidanzato (parliamo di 13 anni fa), che ogni Natale ha un pensiero per me.

Ho avuto le coccole e i complimenti di mio marito, e mi sono sentita dire “Come sei bella”.

Insomma io questo Natale ho avuto tutto e, probabilmente per questo, una mattina ho aperto gli occhi e me ne sono resa conto.

Ragazze io per il 2018 vorrei augurarvi, con tutto il cuore, di riscoprire il vostro tutto. So che ce l’avete lì, davanti gli occhi, solo che forse non lo vedete bene. Magari è un po’ sfocato, o addirittura completamente annebbiato, ma c’è.

E’ fatto di mille piccole, o anche piccolissime cose. E’ la colazione con un’amica, il messaggio di qualcuno che non sentivate da tanto (e forse non pensavate di sentire mai più), è la pasta al forno della vostra mamma, è il sorriso di una persona che incontrate. E’ forse, più di tutto, è la consapevolezza di quello che siete e di quello che potete essere, dire e fare. E’ la possibilità di svegliarsi ogni mattina e di “inventarsi” qualcosa di speciale, o anche di molto molto banale, per quella giornata.

Il tutto ragazze per me è composto da tutto ciò che siete oggi e di tutte le infinite possibilità che girano intorno a questo.

Facciamo un gioco, per augurarci a vicenda l’anno più incredibile che si possa vivere. Vi va?

Voglio conoscere i vostri desideri. Però che siano un po’ desideri e un po’ propositi. Tipo, banalmente, se vorreste dimagrire, vorrei leggere il desiderio di dimagrire unito al proposito di fare una dieta. Che ne dite? Sarà poi bello tra un anno trovarci qui a rileggere!

Inizio io!! Io per il 2018 vorrei migliorare alcuni aspetti del mio carattere, imparando a tirar fuori di più, e meglio, le mie emozioni. Soprattutto vorrei dire più spesso alle persone che ho accanto quanto le amo.

E poi, questione molto più pratica, voglio dare una forma al libro che ho iniziato (in maniera purtroppo disordinata) a scrivere. Anzi, vorrei proprio finire di scriverlo.

E voi?

6 commenti

  • piera

    Ciao Ele, bellissima questa tua lettera, mi rende felice chi è felice. Per il 2018 vorrei la salute per me e per chi amo, vorrei svegliarmi una mattina o anche più mattine ( non mettiamo limiti alla provvidenza) sentendomi felice di avere una famiglia in cui si sorride e ci sia serenità. Sembra scontato, ma sento tanto il bisogno di pace, di gioia e di tanta allegria. Buon anno a tutte.

  • piera

    Son sempre io, ho riletto la tua lettera e mi sono accorta di aver dimenticato i propositi per il nuovo anno
    1 liberarmi dei fibromi

    2 rimettermi in forma
    3 portare un nuovo spettacolo a teatro e realizzare tanti piccoli e grandi progetti che ho iniziato.
    E basta perché penso che già questo mi impegnerà quasi tutto l’anno 😂
    Un abbraccio

  • Cristina

    Ciao Eleonora. ..il tuo post è stupendo. ..io però penso che i desideri proprio perché così intimi e profondi….come i Sogni…debbano rimanere custoditi nel nostro cuore…senza false illusioni ma sempre con la speranza un giorno di poterli realizzare…colgo l’occasione per augurarti buone anno…ciao e grazie per tutto quello che hai 🙂

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