Il protocollo ERAS
Chi di voi sa che cosa era l’ERAS? Prima che me lo spiegasse il dr. Camanni ignoravo il significato di questo termine, però dentro di me aveva già preso piede la consapevolezza che i miei due interventi in laparotomia avevano seguito iter ben diversi, con notevoli conseguenze sia sul mio stato fisico che su quello mentale.
Non sapevo bene perchè, se la cosa dipendesse dalla struttura di ricovero o dalle “convinzioni” del medico di riferimento, ma mi era ben chiaro di aver ricevuto all’ospedale Gradenigo di Torino un trattamento molto diverso da quello ricevuto alla (maledetta) clinica San Luca, dove mi aveva operato il dr. Bracco. Niente purga, niente digiuno pre operatorio (vabbè che in ospedale per il secondo intervento ci sono arrivata d’urgenza..), niente digiuno post operatorio, niente ghiaccio sulla pancia (!!), ecc. (per i dattagli leggete i miei post ‘Il mio intervento in laparotomia‘ e ‘Il mio intervento in mini laparotomia‘).
Questo è accaduto perchè il dr. Camanni applica per le sue pazienti il protocollo ERAS, ovvero una serie di pratiche pro pazienti, un modus operandi volto al benessere di chi ha subito un intervento chirurgico.
Guardate il video per capire meglio di cosa parlo!
Purtroppo l’ERAS è ancora davvero poco diffuso però è fondamentale che tu sappiate che esista e che proviate a richiederlo (e, perchè no, a pretenderlo) ogni volta che ne avete occasione.