Eleonora ha 29 anni. Ha scoperto il suo fibroma uterino durante una visita ginecologica. Poiché i suoi cicli mestruali erano sempre abbondanti, la ginecologa di allora decise di prescriverle la pillola anticoncezionale Lerna dicendole che la cura ormonale lo avrebbe fatto rimpicciolire. Il fibroma di Eleonora misurava già 5 cm e, purtroppo per lei, le previsioni della dottoressa, furono tutt’altro che esatte.
“Durante i primi tre mesi di assunzione della pillola” scrive Eleonora “ho avuto emorragie costanti, abbondantissime… La dottoressa mi diceva che era lo scombussolamento della pillola e che il corpo doveva abituarsi”
Eleonora decide di credere alle sue parole e stringendo i denti, cerca di condurre una vita normale.
Mese dopo mese, però, sente che il suo organismo sta cedendo alla stanchezza. Comincia a sentirsi sempre più debole, non ha più voglia di uscire, si addormenta molto presto la sera.
Ma non appena ritornano le emorragie, Eleonora decide di rivolgersi ad una seconda ginecologa grazie alla quale scopre che il suo fibroma è cresciuto ed ora misura ben 9 cm.
“La pillola anticoncezionale è una cura nulla per il fibroma“ le spiega la nuova dottoressa, e poi aggiunge: “La massa è stata sottovalutata già alla prima visita“.
E’ in quell’occasione che la ginecologa le parla di Esmya.
Le emorragie, il ricovero d’urgenza, e l’assunzione di Esmya
Purtroppo, le cose per Eleonora precipitano velocemente: le analisi del sangue le rivelano valori di emoglobina davvero bassi tant’è che viene ricoverata d’urgenza.
In preda al panico, non accetta trasfusioni di sangue ma opta per delle flebo di ferro, per dieci giorni. La cura fortunatamente funziona: Eleonora è fuori pericolo ed ora può affrontare il maledetto fibroma.
Con Esmya, però, compaiono anche i primi disturbi: gonfiore, ritenzione idrica, sbalzi d’umore, vampate di calore, e ancora ciclo abbondante.
A pochi giorni dalla fine della cura, il controllo ecografico ha mostrato una diminuzione del fibroma di pochi millimetri.
Eleonora ha deciso quindi di provare il secondo ciclo di Esmya mantenendo sotto controllo i valori del sangue.
Ha scritto di essere abbattuta, stanca, tutto le sembra un incubo. I fibromi possono scoraggiarci, è vero, e cambiare il nostro umore come le nostre percezioni.
Ma sappiamo bene che sono sensazioni passeggere a cui non bisogna dare troppo ascolto.
Tuttavia, le parole di Eleonora celano anche una gran voglia di farcela e di arrivare, vincente, alla fine di questa lunga storia.
La situazione attuale
Di recente Eleonora è stata visitata da un chirurgo per valutare il tipo di intervento da eseguire.
Sta per concludere il suo secondo ciclo con Esmya e spera di essere operata subito dopo l’interruzione della cura per non dar modo al suo fibroma di poter crescere ancora.
Ha riacquistato fiducia, è più serena e ha interrotto la cura con il ferro. Le sono ritornate anche le forze ed ora non le resta che attendere l’intervento.
Non possiamo che inviarle tutto il nostro sostegno! Tornerai presto a Vivere la vita che vuoi, cara Eleonora.
Un abbraccio, restiamo in attesa delle tue buone notizie.