Pubblico di seguito la mail di Paola, che scrive per avere un consiglio da noi. Paola mi ha scritto il settembre scorso, preoccupata per l’ingrossamento riscontrato nel suo fibroma, che non le causa diversi fastidi.
La sua ginecologa non ritiene questa crescita pericolosa, ma le ha già detto che se il fibroma dovesse crescere ancora bisognerà valutarne la rimozione. Paola abita a Schio in provincia di Vicenza e vorrebbe cercare un medico di fiducia nella sua zona cui rivolgersi per essere seguita in maniera adeguata.
Chi può consigliarla in merito?
Vi scrivo come molte donne in cerca del Vs. prezioso consiglio
Ho 44 anni due gravidanze con cesareo alle spalle e due figlie una di 12 e una di 5 anni
Da circa un anno e mezzo dei cicli molto abbondanti regolari nelle date e in particolare uno in Febbraio 2017 mi ha costretto a contattare dapprima il curante e poi a chiedere ad una mia amica ginecologa un appuntamento urgente in quanto quasi emorralgico
Così il 9/03/2017 scopro di avere
Visita:GE e vagina regolari. Portio normoepitelizzata Utero AVF mobile, non dolente alla mobilizzazione. Annessi bilateralmente non palpabili
Eco:Utero AVF di 80×49 mm ecostruttura disomogenea. Mioma sottosieroso destro 30×31 mm Endometrio 9 mm Annessi bilateralmente nella norma
Douglas libero
Mi consiglia Cerazette per 6-8 mesi e eventuale posizionamento di Mirena
Ma io non faccio nulla di quanto detto se non prendere del Ferro e acido folico per un mese circa e poi i cicli mi sono tornati abbondanti ma non preoccupanti
Assisto anche a un cambiamento vedo che il ciclo mediamente dura 3-4 gg e non più 4-5 e il primo gg quasi assente mentre il secondo e terzo gg cerco di riposare di più perchè mi sento molto stanca con flusso molto abbondante
Nel frattempo mi accingo a fare primo controllo senologico avendo allattato ben 8 anni tra una figlia e l’altra ho dovuto aspettare un po’ di mesi da ultimo allattamento.
Mammografia con tomosintesi
Presente in periareolare mediale della mammella sinistra minuto gruppo di calcificazioni in area 2-3 mm
Con ecografia non alterazioni strutturali in forma focale occupanti spazio con carattere di patologia nè linfonodi ascellari sospetti.
Ergo solo controllo in entrambi i posti dopo 3-4 mesi.
Controllo successivo
Nel seno nulla di diverso
Eco Pelvica 15/07/2017
Mioma sede fundica posizione sottosieroso 45×36
Ovaio destro formazione cistica anecogena semplice di 30×33 mm
Ovaio sinistro nulla.
E domani altro controllo in quanto il medico curante al momento non dice nulla e consiglia attendere evoluzione.
Vi contatto allora perché la ginecologa sostiene che un lieve ingrossamento del mioma debba essere considerato nella norma tuttavia se i disturbi persistono o dovesse non arrestarsi crescita dovrei valutare di toglierlo.
Avete qualcuno che può essere nella mia zona o non troppo distante (mi muovo anche a Padova anche a Verona anche a Venezia ) di cui fidarsi perché segua a dovere mia evoluzione e mi sappia consigliare in modo equilibrato.
Trovo una certa freddezza nelle visite e nessuno ad esempio mi ha spiegato che esistono diverse metodiche per operare o cosa dovrei affrontare.
Abito a Schio nella provincia di Vicenza e per me l’ospedale di riferimento si trova a 3 km a Santorso.
Ringrazio di cuore per qualsiasi aiuto vogliate darmi.
Anche io mi chiamo paola, anche io vivo vivo a 30 km da Vicenza, solo per non dire il paese dove vivo, e ti scrivo di getto. Non ho trovato ginecologi adatti alla mia, nostra; patologia : fibromatosi uterina , sierocele di 1litro e 350ml nel Douglas , aderenze addominali da precedenti interventi chirurgici. Al massimo aspettano che tu abbia 45 anni anni per poterti dire, testuali parole : quasi quasi , io la opero, e le tolgo tutto . Naturalmente parlano e non scrivono ; scrivono poco . Poi in cuor loro sperano che tu vada da un ‘altra parte. Avrei molti aneddoti comico-tragici da raccontare….. ma è anche molto frustrante per me . Perché mi domando anche come ho fatto ad ascoltarli !!!!
Poi grazie a internet ho scoperto la radiologia interventista ed è stata un’ altra storia : ho conosciuto dei radiologi interventisti eccezionali e credo che ce ne siano altri. Alcuni mi hanno aiutata con la sierocele ed un altro per i fibromi .Certo ci sono quelli che si focalizzano sui fibromi , altri su altre patologie. E’ come se tu fossi abituata a vestirti in sartoria e pretendessi che la camiciaia ti confezionasse un capo spalla !!!!!
Alcune dritte per i ginecologi : vedi se a fine visita ti danno il loro indirizzo mail in caso tu avessi bisogno di contattarli, se sono disposti a contattare il radilologo per approfondire il referto dell ‘eventuale tac o rm, se ti rilasciano dei protocolli e deplians informativi, se hanno instaurato il metodo di valutazione soddisfazione cliente , Ormai lo fanno anche i carrozziere per le utilitarie !!!!!
Poi ti dico che veramente hanno tanto da pensare: bambini da far nascere, gravidanze da monitorare , infertilità da curare , gravidanze da evitare , interruzioni volontarie e non di gravidanze, situazioni oncologiche da affrontare, donne in menopausa e anche i fibromi !!!!!
Ciao cara sono comunque felice per te che comunque hai due figlie !!!!!! Il tuo utero è servito a qualche cosa di bello e li effettivamente i ginecologi ti hanno aiutata.
Un abbraccio, di quelli affettuosi
paola
ciao paola, se vuoi contattare alcune altre che hanno, o stanno, affrontato la nostra situazione vicino a Vicenza ho visto che c’è uno scambio di e-mail in q-salute ospedale Castelfranco veneto reparto ginecologia. Da parte mia sono stata embolizzata dal dott lupattelli il settembre scorso a bologna e mi sono trovata bene .
ancora un abbraccio
paola