Marta si chiede se l’embolizzazione è adatta a grossi fibromi e se può compromettere una gravidanza

Maledetto Fibroma Il Libro

Marta ha 35 anni e combatte due grossi fibromi. I medici le hanno sconsigliato di sottoporsi a miomectomia perchè i due fibromi sono molto grandi e molto vascolarizzati e secondo loro durante l’intervento potrebbero verificarsi delle emorragie.

Marta quindi è alla ricerca di informazioni sull’embolizzazione. In particolare vorrebbe sapere se l’embolizzazione è adatta anche ai fibromi più grandi e, soprattutto, entrare in contatto con donne che hanno vissuto una situazione simile alla sua e poi hanno coronato, dopo l’embolizzazione, il loro sogno di maternità.

Buongiorno,

sei mesi fa ho scoperto di avere due fibromi grossi come due meloni. Uno misura 12cm e l’altro 9cm. Ho iniziato a fare ricerche su internet e ho letto il blog maledetto fibroma. Mi sono resa conto che come me anche tante donne hanno nell’utero questi mostri.

Si parla di miomectomia, laparatomia, ma la tecnica che mi incuriosisce è proprio l’embolizzazione (almeno non devono tagliarti). Però mi chiedo. questa tecnica funziona anche per me che ho due fibromi grandi? Per ora non posso progettare una gravidanza perchè il bambino non avrebbe spazio per crescere.

Ci sono donne che hanno avuto una situazione simile alla mia? Ovvero fibromi grandi e poi vederli ridursi fino a diventare piccoli con la tecnica embolizzazione? Solo se i fibromi diventano piccoli potrei provare ad avere un bambino.

La miomectomia per il mio caso me l’hanno sconsigliata. Sogno di diventare madre e a questo sogno non voglio rinunciarci.

Io ho risposto a Marta che senz’altro l’embolizzazione potrebbe agire bene anche sui fibromi più grandi, perchè in molte mi avete raccontato che per voi ha funzionato.

Quello che però mi lascia dubbiosa nel consigliare a Marta a spada tratta l’embolizzazione è il fatto che lei cerchi una gravidanza dopo. Ora le sostenitrici di questa tecnica ribadiranno che l’embolizzazione non influisce negativamente sulla ricerca di un bimbo e anche il dr Rampoldi (e mi stà venendo il dubbio di non aver mai pubblicato questa email che mi aveva mandato) mi ha assicurato che l’embolizzazione non compromette la gravidanza.

Nella sua casistica ha conoscenza di una sola gravidanza post-embolizzazione e a suo avviso la ragione è che la maggior parte (oltre il 90%) delle pazienti embolizzate ha più di 40 anni. Io senz’altro non voglio sostituirmi al parere di un medico, ma mi riservo di esprimere i miei dubbi perchè non ho molte testimonianze di gravidanze dopo l’embolizzazione (a parte qualche ragazza che ha scritto nei commenti di non so più quale articolo). E comunque l’eventuale amenorrea conseguente all’intervento, transitoria o permanente che sia, anche se sopraggiunge in una minoranza dei casi, è comunque un “contro” riconosciuto.

Personalmente quindi se cercassi una gravidanza valuterei altre strade.

Marta (e io anche!) vorrebbe comunque sentire i pareri di altre donne su questa questione è capire se l’embolizzazione fa per lei oppure no.

51 commenti

  • Martina

    Il solito terrorismo di questo blog sull’embolizzazione. Marta fai l’embolizzazazione. Ci sono invece diverse testimonianze di donne incinte.

  • Valentina

    Io ho 27 anni e ho un utero completamente pieno di fibromi, anche a me è stato sconsigliato l’intervento chirurgico per il rischio di emorragie e poi perché nel mio caso potrei completamente l’utero. Tre giorni fa sono stata al Gemelli di Roma e mi hanno detto che per me ci sono più probabilità di perdere l’utero sotto l’intervento che di entrare in menopausa permanente. Statisticamente parlando sottoporsi ad un intervento chirurgico non ti difende da possibili recidive né ti assicura di avere una gravidanza senza complicazioni. Per la mia età e la mia situazione in particolare mi è stata consigliata l’embolizzazione perché rischio meno, naturalmente la paura più grande è entrare in menopausa permanente, c’è il 5% di possibilità di entrare in menopausa, ma per chi ha meno di 45 anni le possibilità sono sotto il 5%. Per chi ha fibromi molto grandi è più consigliata ma non ti assicurano che i fibromi si rimpiccioliranno di molto, ma non avresti più nessun sintomo. Per quanto riguarda la gravidanza mi hanno assicurato al Gemelli (l’ospedale con il più alto numero di embolizzazioni fatte in Italia) che non sono impossibili, anche se in letteratura sono poche ma soltanto per via del fatto che chi sottopone ad embolizzazione solitamente ha più di 40 anni, molto probabilmente non riescono ad avere figli per l’età avanzata non tanto per l’embolizzazione in sé, di cui non c’è prova che causi infertilità. Naturalmente sono pochi i ginecologi che la consigliano ma semplicemente perché è ancora una strada poco praticata. Personalmente ti consiglio di pensarci. Il post-operatorio sarà lungo e doloroso, devi anche considerare le cicatrici che ti lascerà l’intervento sull’utero anche queste possono influenzare il corso di una gravidanza. Oppure potresti prendere esmya per un po’ e poi farti operare, ma devi sottoporti ogni mese a delle analisi per vedere i valori del fegato, perché potrebbe causare malattie epatiche

    • Barbara

      Dici bene Valentina. Non è detto che l’embolizzazione ti assicuri il completo riassorbimento di tutti i fibromi, come qualche illustre medico afferma nei suoi video e questa notizia potresti scoprirla anche dopo molto tempo. Io ho aspettato, purtroppo, 20 mesi per scoprire che i miei fibromi sono ancora molto grossi e ci sono tutti , anche i più piccoli. Dovrei sottopormi ad una seconda embolizzazione, ma il gentile ed onesto radiologo che opera con il SSN e che mi ha visitata, mi ha detto che “solitamente” la consigliano solo a donne che non vogliono più avere figli ……

      • Valentina

        In generale penso che nessun medico dovrebbe dare certezze ai pazienti sulla riuscita di un intervento piuttosto che di un altro. A me personalmente hanno mostrato per la mia situazione come poteva andare a finire se sceglievo una strada piuttosto che un’altra. La gravidanza non è assicurata a seguito di un intervento chirurgico, statisticamente parlando è vero che sono più possibili perché ci sono più dati, ma dall’altra parte devi sperare di rimanere incinta nel tempo che ti rimane prima che si riformino i fibromi, nel mio caso, pochissimo tempo. Ogni trattamento ha dei rischi, sia l’embolizzazione che l’intervento chirurgico. Io rischio di più con l’intervento chirurgico perché non mi avrebbero tolto tutti i fibromi e poi perché l’isterectomia per me non era un piccolo rischio, ma un grande rischio e pure fondato. Con l’embolizzazione potrei risolvere anche se non c’è nessuna sicurezza, ma di sicuro le possibilità per me di perdere l’utero con questo trattamento sono minime. Poi un conto è avere un fibroma, un conto è averne una ventina. La chirurgia non è sempre la soluzione, purtroppo. Mi sono rivolta a un ospedale serio che ha un ambulatorio specifico di cui si occupano soltanto di fibromi, dove di casi come il mio e peggiori del mio ne vedono ogni giorno, non mi sono rivolta a dei venditori di pentole. Se mi sento di consigliare di rivolgersi al Gemelli di Roma? Dico di sì perché sono onesti, non mi hanno nascosto niente, proprio niente. Poi ad un certo punto bisogna fidarsi, se no è finita.

  • Fede

    Prova a esporre i tuoi dubbi ad un radiologo interventista che collabora con un ginecologo in modo da poter confrontare i due pareri. Credo che l’emoblizzazione ad una persona in cerca di gravidanza vada fatta sotto la supervisione di entrambe le figure che sono le uniche a poter presentare rischi e benefici con riferimento al caso concreto. Ovviamente se, come dici, i ginecologi ritengono l’intervento troppo rischioso per il tuo utero e tu desideri bimbi ti conviene tentare l’embolizzazione accollandoti i rischi se davvero resta l’unica strada che puoi percorrere. Informati, chiedi pareri e fai domande TI sono vicina, so bene come sia difficile decidersi.

  • Alessandra

    L’embolizzazione è ottima, ma che ad onor del vero, è Lupattelli che ha la maggiore casistica. Cosa che la stessa Dottoressa Tropeano del gemelli mi disse quando mi andai a informare (dopo non poche pressioni). Ho scelto Lupattelli e sono felicissima. Si anche io credo che qui si faccia un po’ di terrorismo sull’embolizzazione. All’epoca, era il 2015, aveva fatto circa 1400 casi,ma mi dissero in sala che Lupattelli aveva una media di 250 casi l’anno, perché ero un po’ spaventata e continuavo a fare domande su domande. Ora saranno più di 2000. Credo che il numero di interventi eseguiti da un equipe sia una cosa molto rassicurante per una paziente.

    • Ciao Alessandra, conosci qualche donna, o magari te in primis, che ha avuto una gravidanza dopo un intervento di embolizzazione? Se qui ci fosse terrorismo in merito all’embolizzazione questa tecnica non verrebbe mai citata, nè consigliata, nè avrei riportato tante testimonianze di donne embolizzate.

  • Carlotte

    Ciao rivolgiti allambulatorio per i fibromi uterini del policlinico gemelli. Loro studiano tutti i casi dei fibromi e ti propongono la soluzione migliore per te. Praticano lembolizzazione qualora possibile e possono consigliarti se ci sono conseguenze su una eventuale gravidanza.conosco tre amicge che sono state embolizzate con discreti risultati. I bocca al lupo

  • Alessandra

    Cara Eleonora io parlo perché so, non per dar fiato alla bocca. Mi sono informata perché anche vorrei avere un bambino e so di per certo che ci sono donne embolizzate dal Dottor Lupattelli che hanno avuto una gravidanza a seguito dell’intervento. Quindi Marta mi rivolgo a te, cerca un consulto con Lupattelli e vedrai non rimarrai delusa perché è una garanzia.

    • Mi piacerebbe avere testimonianze reali relative a queste gravidanze. cioè, più che a me piacerebbe a tutte le donne che desiderano avere bambini e vogliono sottoporsi ad embolizzazione. Quanto alla “garanzia”, be’, purtroppo non posso condividere il tuo pensiero e il tuo consiglio.

  • Maria

    GRAVIDANZA DOPO EMBOLIZZAZIONE
    Ciao a tutte,
    volevo lasciare la mia testimonianza in merito alla domanda di Marta se l’embolizzazione è adatta a grossi fibromi e se può compromettere una gravidanza.
    Anch’io, come buona parte delle donne in età fertile, ho dovuto affrontare il problema di un utero fibromatoso, per poter coronare il sogno di diventare mamma.
    I miei fibromi erano di dimensioni medio/grandi (il più grande era quasi 10 cm) e non mi permettevano di avere una gravidanza senza intervenire.
    Cosi tra le varie tecniche possibili (laparatomia, miomectomia), sono venuta a conoscenza di una tecnica non invasiva, quale l’embolizzazione delle arterie uterine, altamente conservativa e risolutiva.
    Mi sono sottoposta due volte all’embolizzazione, la prima volta per trattare un singolo fibroma di 10 cm e la seconda volta per trattare fibromi multipli di dimensioni variabili. Sia nel primo che nel secondo caso i fibromi si sono ridotti di dimensioni e al primo tentativo sonio rimasta incinta di una splendida bambina. Poco più di un mese fa sono diventata mamma con una gravidanza a termine, portata avanti senza alcuna complicazione.

    Con questa mia testimonianza volevo dare una speranza a tutte quelle donne che stanno affrontando un problema simile al mio, nel mio caso l’embolizzazione è stata risolutiva e mi ha permesso di avere una bambina.

    Colgo l’occasione per ringraziare il Dottor Tommaso Lupattelli, che mi ha accompagnato e sostenuta in questo percorso, per la sua professionalità, comprensione e disponibilità.

    • Barbara

      Alleluja Maria! ma dimmi…..a distanza di quanto tempo sono state programmate le due embolizzazioni? Le hai effettuate entrambe nella stessa struttura ospedaliera? Hai pagato prima la prima embolizzazione e poi la seconda o tutto era già previsto fin dall’inizio? Grazie e congratulazioni a tuo marito….deve essere un vero bomber!

    • marta

      ciao Maria finalmente la prima testimonianza di gravidanza post embolizzazione di fibromi grandi. Volevo sapere quanto misuravano di preciso tutti i tuoi fibromi prima dell’embolizzazione e quanto misuravano prima della gravidanza ( cerco di capire quanti cm hanno perso e quindi sapere che misura devono avere x una gravidanza senza rischi)

  • Maria la tua testimonianza fa sognare ad occhi aperti ma in forte contrasto con chi non ha avuto il tuo stesso trattamento dal dottore. Comunque sia in bocca al lupo.

  • Barbara

    In conclusione, quindi, mi pare di capire che sia meglio sottoporsi ad embolizzazione solo quando non hai più altre speranze e devi scegliere,purtroppo, tra due strade: o stare meglio e rinunciare per sempre ad avere figli, o rischiare di diventare sterile e tenerti l’utero …..ma con l’unico vantaggio che rinunci senza avere cicatrici sull’addome, ma le cicatrici dell’anima chi le cura?

    • Valentina

      Ma rinunciare ad avere figli per sempre cosa? Scusami ma tu dove hai letto che l’embolizzazione causa sterilità? No perché anch’io sono caduta in questo trappolone quando ne ho parlato con il ginecologo, non il radiologo interventista, voglio precisarlo. Mi ha detto: «Lei ha letto da qualche parte che causa sterilità, dove esattamente?» Gli ho detto in rete. Lui mi ha risposto: «Ah certo, quindi sarà sicuramente attendibile!» Non ci sono prove scientifiche che dimostrano che sottoponendosi ad embolizzazione si diventa sterili. L’infertilità è causata da una miriade di cose, non a seguito di un trattamento che è stato ampiamente certificato da gran parte della comunità medica, se fosse davvero così rischioso, non ci sottoporrebbero a tale pratica. L’unica cosa vera, e questa è vera: Non ci sono molti dati in letteratura di gravidanza post embolizzazione ma perché chi si sottopone solitamente ha avuto già figli o non ne desidera. Mettiamo fine alle fake news! Se un medico vi ha illuso o ferito il vostro orgoglio o peggio ha rovinato la vostra salute, vi siete rivolti semplicemente ad un cattivo medico, ma demonizzando la tecnica può solo fare danni a chi già ha un utero che è in procinto di morire. Smettiamola con questo terrorismo, l’embolizzazione può salvare un utero, dare una chance, non mi sembra poco.

      • Barbara

        Dici bene Valentina quando sottolinei che ci sono due punti di vista antitetici: quello del ginecologo, che se desideri avere dei figli, preferisce non consigliarti l’embolizzazione ma altre tecniche, naturalmente anche considerato la posizione e la grandezza del o dei tuoi fibromi e del tuo desiderio di maternità. C’è poi la versione del radiologo interventista che, nonostante non esistano molti dati, invece sostiene senza ombra di dubbio, che si possano avere uno o addirittura più figli dopo l’embolizzazione, solo perchè uno o due delle “sue pazienti” sempre che siano vere, ha avuto la fortuna di avere figli. Quindi, a chi credere, se poi a voler essere obiettivi i primi a creare confusione, se non addirittura “guerre di religione” tra le pazienti sono proprio i vari specialisti? e in questa guerra ci sono finite nel mezzo alcune pazienti? Perchè i cattivi medici non vengono puniti o bannati dai siti fasulli, gestiti da assicuratori, giornaliste free lance, fashion blogger come meritano? Perché sono ancora li a calunniare persone perbene e innocenti?

      • Barbara

        Cara Valentina, vedi che mi ricordavo bene dell’ESISTENZA del caso di Chiara che è rimasta STERILE a seguito dell’embolizzazione effettuata dal dott. Lupattelli a Roma! Strano che non te lo ricordassi, visto che scrivi su questo stesso blog da tempo..

    • Valentina

      Cara Barbara, le cicatrici non sono solo in addome, ma anche in utero! Su un utero con molti fibromi sarebbero tante, che di fatto potrebbero rendere l’utero inutilizzabile sempre se sopravvive! Il mio ginecologo mi ha detto: tutto ciò è un accanimento su un utero, soprattutto di una giovane donna. Bisogna personalizzare la terapia a seconda della prognosi. Non si può semplificare così facendo cattiva informazione!

  • Valentina

    Cara Barbara, un radiologo interventista che si è comportato male non sono tutti i radiologo interventisti! Ci sono anche ginecologi che si comportano male illudendo le pazienti dicendo loro: tranquilla post-miomectomia rimarrai incinta ed è tutto finito. Un buon medico non deve assicurare una gravidanza mai perché ci sono in ballo tante cose! Ci tengo a precisare che io ho 27 anni e non ho figli, ho parlato soltanto con ginecologi, nessun radiologo interventista, e mi hanno consigliato di fare embolizzazione. Quindi esistono ginecologi favorevoli che la consigliano. Fine della discussione Barbara, perché vedo che vuoi semplicemente tirare acqua al tuo mulino, confondendo le idee a chi già è indeciso. Se hai un problema con un medico in particolare, faglielo sapere, non scrivere cavolate in rete!

  • Barbara

    Cara Valentina, ti assicuro che sono Superpartes e che non scrivo né per interesse, né tanto meno, come tu poco elegantemente dici, cavolate. Non mi pare poi che sia tu qui titolata a stabilire chi possa esprimere dubbi, perplessità e chiedere chiarimenti, considerato che non hai mai subito un’ embolizzazione e non hai ancora provato o avuto figli. Quindi a che titolo parli? Se mai un giorno farai l’embolizzazione, facci sapere da chi sei andata, così chiariamo da che parte porti l’acqua al mulino. Ca nisciuuna è fissa!

  • Valentina

    Barbara tu hai scritto queste cose sopra:

    “In conclusione, quindi, mi pare di capire che sia meglio sottoporsi ad embolizzazione solo quando non hai più altre speranze e devi scegliere,purtroppo, tra due strade: o stare meglio e rinunciare per sempre ad avere figli, o rischiare di diventare sterile e tenerti l’utero.”

    Queste al mio Paese sono solo cavolate, perché non sta scritto da nessuna parte che l’embolizzazione causa infertilità o sterilità. Io non ho nessun titolo per parlare di queste cose, ma se per questo nemmeno tu, ma al contrario di te non scrivo fesserie come “stare meglio e rinunciare per sempre ad avere figli” perché questo non è VERO!

    L’unica cosa vera, come ho già scritto sopra, è che non ci sono molti dati a riguardo di gravidanze post-embolizzazione per via del fatto che chi si sottopone ha già avuto figli o non ne vuole più avere, considerando anche il fatto che hanno più di 40 anni, questa è l’età media. Quindi nessuno può stabilire se l’embolizzazione garantisce di avere figli. Detto ciò per avere una gravidanza entrano in gioco tanti fattori, non abbastanza avere un utero sano, ma anche una buona riserva ovarica, non avere problemi con la tiroide, bisogna considerare anche i problemi di fertilità dell’uomo. Quindi non è facile a prescindere avere figli, non sarà certamente l’embolizzazione a negarti la possibilità, salvo delle complicazioni che ci possono essere anche con l’intervento chirurgico. Io non tiro il mulino a nessuno, non conosco ancora il radiologo interventista che mi sottoporrà al trattamento e stai sicura che non ci farò una statua, perché non mi è mai piaciuto idolatrare nessuno. Se non avrò figli non demonizzerò la tecnica perché per poterlo fare bisogna stabilire se già di mio io sono infertile. Ciò che non sopporto sono le stronzate che leggo in rete, spesso di donne frustrate che avendo avuto un’esperienza negativa con un medico devono per forza convincerti che la tua scelta è sbagliata soltanto sulla base di un litigio o di un’operazione finita male. Essere super partes significa non scrivere idiozie su un trattamento piuttosto che di un altro. Mi sarei sottoposta ad un intervento chirurgico se avessi potuto ma non posso perché il mio utero è spacciato e per sottoporsi ad un intervento chirurgico devi avercelo un pezzo di utero sano, non tutte ce l’hanno e non tutte possono sottoporsi ad intervento chirurgico.

    • Barbara

      Cara Valentina, capisco il tuo sfogo e ti prego di calmarti. Quello che dici sulla fertilità è stato detto anche a me dai ginecologi ed è per questo che dico che certi medici dovrebbero stare attenti quando lanciano certi messaggi via web o via video. Ma tempo fa, proprio su questo stesso blog, Chiara ha inviato ad Eleonora la sua testimonianza, raccontandoci della complicanza avuta a seguito dell’embolizzazione, ( amenorrea permanente) eseguita peraltro, se non ricordo male, proprio dal famoso medico che sembra essere l’unico a saperla fare in Italia, perché “altri”, così per lo meno Lui la vende sul suo sito web, non hanno la sufficiente esperienza. Non mi pare che la storia di Chiara si tratti di una vicenda da trascurare, e che si tratti solo, come tu la minimizzi, di un’operazione andata. male o di un litigio…stiamo parlando della SALUTE di una donna e pertanto se non è riuscita al massimo Esperto che la esegue in Italia, vuoi che qualcun’altra non si ponga il legittimo dubbio? Non ricordo l’età di Chiara, ma se avesse la tua stessa età e avesse voluto avere dei bambini? Non è stato “crudele illuderla” per poi scoprire di non poterli più avere? Ti pare che per lo sbaglio di un medico una donna debba rinunciare alla maternità per sempre? Io non patteggio neanche per la chirurgia tradizionale, che trovo obsoleta e praticabile solo quando altre alternative non hanno dato i benefici sperati. Ogni donna è un mondo a se. Magari fossimo tutte come le automobili, compri il pezzo di ricambio e lo reinstalli e sei apposto per sempre!!!! Ma al tempo stesso, non giustifico anche che certi medici si comportino molto male nei confronti delle loro PAZIENTI e che abbiano loro arrecato tali danni e tali frustrazioni abbandonandoLe a loro stesse. Cosa che mi auguro non avvenga in un ospedale pubblico! In bocca al lupo.

      • chiara

        io credo che in mano ad un medico capace ( cioè non uno che millanta ma che lo dimostra coi fatti e non solo coi numeri perchè lavora in un settore di nicchia) ogni tecnica sia valida.. cioè con certe accortezze ( tecniche) l amenorrea non si verifica. non entro nel dettaglio sennò scoppia la terza guerra mondiale 🙂

  • Ragazze ognuna di voi parla in base alla sua esperienza (io le conoscono entrambe perciò comprendo bene le parole e il punto di vista di entrambe). Purtroppo abbiamo dovuto sopportare critiche ingiuste e fasulle e adesso siamo un po’ tutte sul chi va là .. so che entrambe avete visuto, anzi state vivendo, situazioni difficili e complesse e che entrambe vorreste solo poter stare meglio e lasciarvi tutto alle spalle, perciò partite dal presupposto che questo vi accomuna. Io Barbara spero con tutto il cuore di sapere presto che stai meglio, così come attendo fiduciosa l’esito dell’embolizzazione di Valentina, e soprattutto le auguro con tutta me stessa di poter un giorno diventare mamma. In questo momento purtroppo “di più” non possiamo sapere.. Cerchiamo sempre di fare la scelta migliore per noi stesse ma non dimentichiamo che ogni esperienza è a sè e ognuna ha la sua storia..

    • Barbara

      Scusa Chiara, ma non sei tu che hai provocato per mesi la “prima guerra” mondiale contro Lupattelli, raccontandoci della tua amenorrea permanente?

      • chiara

        non sono l’unica ad aver avuto problemi, non parlo per mero rancore o altro, soltanto vorrei fare informazione e permettere alle donne di fare scelte consapevoli, quando mi sono operata io ahimè sul web dell’embo non si parlava e di nome ce ne era solo uno. Ora ci sono altri professionisti , le nostre recensioni e magari ora le donne faranno la scelta consapevole che io non ho potuto fare. se tutta la mia sfortuna potrà servire a far star meglio altre anche io mi sentirò meglio, è l unico senso che posso dare alla mia disavventura.

  • Valentina

    Il consiglio che posso dare è di rivolgersi innanzitutto a dei ginecologi bravi che conoscono tutte le tecniche, poi eventualmente parlate con dei radiologi interventisti. Rivolgetevi a grandi strutture ospedaliere, ospedali pubblici preferibilmente, se hanno anche degli ambulatori specifici meglio ancora. Più una struttura è multidisciplinare, più vi aiuterà nella scelta. Grazie all’ambulatorio per i fibromi del Gemelli sono riuscita ad andare finalmente dal dietologo, ho cambiato farmaci per la tiroide e la mia salute in un certo senso è migliorata, purtroppo mi manca ancora l’ultimo step. Se vi rivolgete a una grande struttura vi sentirete meno sole, non fatevi dire da nessuno: non si può fare!

  • Barbara

    Cara Chiara, la tua sconvolgente testimonianza ( come quella di Sandrina, Laura, Cristina e chissà quante altre) purtroppo è stata pubblicata su Maledetto Fibroma solo ad aprile del 2018 e quindi solo ora riesco a capire tante cose ….come la mancanza di assistenza dopo l’embolizzazione che ho affrontato anch’io, pensando che fosse dovuto solo al fatto che fossi lontano da Roma, dove il dottore è di casa……ma dimmi tu sei stata operata presso la clinica privata di Casal Palocco ? e come mai dovevi scrivergli via mail se eri li a Roma, vicino alla clinica? nel 2016 peraltro il dott. Lupattelli collaborava con un ginecologo presso la clinica, il Prof. Rossini, come mai non sei andata da lui?

    • chiara

      non so cosa dirti Barbara, sì vivo a Roma, che io sappia il dottore non aveva uno studio a casalpalocco, cioè in clinicaopera lì e poi se ne va..in quel quartiere ha un altro studio è vero ma non era quello il punto di riferimento , erano le mail, comunque sì certo ci sono andata a visita e quello che mi ha detto è quanto ho scritto : che ero unica, che nessun altra aveva avuto amenorrea ( solo su questo blog ne ho trovate altre 4 ) e che col fibroma che avevo poteva accadere ( però prima dell ‘intervento questo non l aveva detto)…di quel gine non so nulla all epoca mandava da un altra dottoressa che costava 150 a visita e che ovviamnete mi ha detto solo di aspettare che il ciclo sarebbe tornato.. poi quando ho inistito mi ha detto solo di rassegnarmi.

      • Barbara

        Cara Chiara, aiutami a fare chiarezza su una cosa……a parte il fatto che è molto strano che il “Direttore” del Dipartimento di Radiologia di un Ospedale non abbia un ambulatorio interno in cui visitare le pazienti, mi puoi dire in quale studio ti riceveva a Roma e chi ti riceveva all’entrata?

      • chiara

        lo studio era a via achille barilatti 24 presso un altro medico ,è vicino casal palocco , ma è un altro quartiere che si chiama mostacciano

  • chiara

    dottoressa brosio , mi ha vista 3 mesi dopo l intervento e secondo lei stavo benissimo, non ha notato l endometrio atrofizzato nè la leucorrea.. dopo altri 3 mesi ho insistito stavolta con referti e analisi fatti di mia sponte che le ho inviato e nulla.. neppure una cura ormonale tanto era inutile…

    • Barbara

      Pazzesco! Ma i ginecologi che dopo la dott.ssa Brosio, ti hanno visitata mi sembra che ti abbiano scritto e certificato che hai subito un danno da embolizzazione” ? Confermi? E come mai non hai sporto denuncia contro Lupattelli? A 39 anni eri ancora giovane per doverti rassegnare?

  • chiara

    endometrio atrofizzato e utero sottile ce l ho scritto in boh forse 30 referti tra risonanze eco ecc.. sulla questione legale in realtà ho 5 anni dal fatto x procedere ..

  • Barbara

    Ora capisco il nervosismo e l’aggressività del dott. Lupattelli, avevo avuto l’impressione che temesse qualche cosa, perchè mi parlava vagamente di qualcuna che si era “trovata” male con “altri”….ma non immaginavo che fossi tu! Quindi tu hai conosciuto anche Nuccia quando sei andata a fare la visita di controllo dopo 3 mesi nel suo studio a Roma?

    • chiara

      certo 🙂 ogni 3 mesi come previsto.. e ogni volta a pagamento ( il prezzo non è incluso nel costo iniziale quello è solo x l intervento) . ma alla visita bisogna solo dire ” grazie tutto bene sono grata lei è bello ” se non lo fai si spazientiscono…

  • Barbara

    Chiarissimo!!!! Alla fine quindi è stato il dott. Camanni che ha risolto il tuo problema, operandoti a Torino? Ma l’utero è riuscito a conservarlo?

    • chiara

      no la storia è complicata, in parte l ho espluso, peccato che il mio utero non è in grado di contrasi quindi ti risparmio dettagli splatter ma è stato orribile .. poi un altro pezzo mi è stato tolto con isteroscopia operativa , ora mi resta un pezzettino di 2 cm che però è ancora altamente infetto quindi sto ancora con antibiotici ecc.. al momento sto riflettendo su cosa fare ancora ma credimi dopo 3 anni sto stremata

      • chiara

        cioè per come è ridotto il mio utero anche x un fibroma di 2cm rischio di perderlo.. x ora sto cercando di capire se ora l infezione è controllabile, perchè comunque sto sotto antibiotici da anni è debilitantissimo 🙁

  • Barbara

    Che calvario, povera Chiara….ora vorrei proprio sapere con che faccia tosta le pazienti del dott. Lupattelli possono permettersi di attaccare te e le altre pazienti che hanno subito il suo orribile MALTRATTAMENTO…….chissà se anche Sandrina, che aveva promesso di inviare la sua testimonianza a Eleonora, vorrà farci capire quanto è stato onesto, corretto, sincero e professionale il dott. Tommaso Lupattelli………

  • Barbara

    Aggiungo solo che è scandaloso che non solo ti ha rovinata, ma ha anche preteso il pagamento delle visite! Sono senza parole……proprio BELLO, direi!

  • paola

    Chiara, ho letto la tua storia del16sprile18 e assomiglia a un calvario !!! Niente è andato per il verso giusto fin dall’inizio e poi quando con dolori addominali non ti è stata fatta una semplice ecografia per diagnosticarli che intanto erano diventati voluminosi Poi ti sei affidata all’embolizzazione, come alcune, per scongiurare l’ isterectomia . Ti chiedo, perchè tu lo saprai sicuramente , se l’embolizzazione non dovesse funzionare si può sempre valutare l’isteroctomia ?
    Ti ringrazio e saluto
    paola

    In tutto ciò per fortuna avevo fatto il pap test perchè mi dicono anche “sarcoma” per farmi una bella isterectomia d’ urgenza.
    All’epoca neppure su internet trovo alternative, finchè per caso mi imbatto nell’embolizzazione.

    • chiara

      in teoria certo.. certo anche che fare 4 interventi per lo stesso fibroma è a dir poco un fallimento.. cerrto che ogni postoperatorio è doloroso e se fosse possibile evitare tanto dolore sarebbe meglio…

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