Chiara mi ha scritto la prima volta ad agosto, quando le avevano diagnosticato un fibroma sottomucoso posteriore a seguito di dolori lancinanti durante il periodo del ciclo.
Senza troppi preamboli le hanno consigliato di inserire la spirale mirena o di prendere la minipillola che, bloccando il ciclo, avrebbe fatto cessare i dolori.
Chiara ha quindi scelto la minipillola azalia e qui è iniziato il suo calvario: stava sempre male, aveva fortissime emicranie e nausee, pressione alle stelle e un peggioramento dei suoi sintomi depressivi. E’
dovuta tornare in ospedale ben quattro volte per i dolori e ogni volta le hanno trovato il fibroma ingrossato (da 14x19mm a 29×27) più altri piccoli miomi intramurali.
Le hanno quindi consigliato una resettoscopia visto che i sintomi dolorosi comparivano sempre e non più in concomitanza con il ciclo.
Un altro medico le ha inoltre consigliato di continuare con la minipillola e di procedere con l’intervento.
Chiara mi aveva quindi scritto per avere informazioni in merito alla resettoscopia, che in pratica corrisponde all’isteroscopia operativa.
Ciao Eleonora,
Mi hanno programmato la resettoscopia per lunedi prossimo… non ti dico la paura ma anche la voglia di togliere questo maledetto per stare meglio.
Una cosa mi preme sapere, la notte dopo l’intervento come si sta? Ce bisogno di qualcuno accanto o si può stare da soli? All’ospedale dicono che posso stare sola, ma nelle carte dell anestesista viene richiesto se ho la possibilità di avere qualcuno di fiducia il giorno dell intervento e per le successive 24 ore. Spero tanto di ricevere presto una risposta da te e da chi ha subito questo intervento, ti confesso che l’idea di stare sola la prima notte mi fa un poco paura, non so come mai!
Grazie di cuore
Le avero risposto tranquillizzandola, visto che ho subito ben due isteroscopie, una diagnostica e l’altra operativa. Proprio Chiara poi mi ha dato occasione di scrivere l’articolo sul fibroma espulsivo e sui dolori che questo provoca.
.. l’intervento è uguale all’isteroscopia operativa, mi faranno un anestesia generale ma senza intubazione… hanno detto narcosi profonda.
Grazie per il link, mi erano sfuggite due testimonianze, dire che mi sono letta e riletta il blog è dire nulla.
Mi sono sentita meno sola, meno da vergognarmi di dire a lavoro che non potevo presentarmi per i dolori lancinanti ( ho partorito e ti posso garantire che era come avere in travaglio ogni due settimane!!).
Cercherò di stare tranquilla la notte che mo manderanno a casa , anche se sono di mio una persona che si agita molto, ma confido che l anestesia mi lasci un po rintronata cosi che la mia testa e le mie mille paranoie non partano a mille.
Ti aggiornerò se riesco il giorno successivo all’intervento, o il prima possibile.
Ne approfitto per dirti che con azalia i problemi si sono ripresentati immediatamente con l’assunzione obbligata per l’operazione: emicrania, gambe come cotechini, tristezza e pressione altissima!! Pazzesco come il mio corpo rifiuti questi ormoni!
Grazie ancora di cuore, non sai quanto averti scoperta insieme a tutte le altre donneche hanno lasciato la loro storia, i loro consigli e la loro forza (che sento tutte vicine!!) Mi abbia dato coraggio e conforto!
Infine Chiara mi ha scritto qualche giorno fa, per raccontarmi il suo bel lieto fine.
Ciao Eleonora,
l’intervento è andato bene sono riusciti a togliermi tutto il fibroma… ho avuto un po di travaso del liquido durante l’operazione , e quando me lo ha spiegato il medico ero abbastanza tranquilla avendo letto le interviste al dott Camanni sul tuo blog.
Quando mi hanno fatta alzare avevo un po di giramenti di testa ma poi è andata.
Mi hanno dimessa alle 18 e il mio ragazzo è rimasto a dormire da me, nottata abbastanza tranquilla..
Oggi ho male sotto come il ciclo diciamo, e mi sento ancora un poco debole ma ho preso una settimana di malattia e credo basterà per rimettermi in forze.
Alla visita di dimissione il medico mi ha detto che ha trovato una parte tonda bianca sul canale cervicale che ha prelevato per biopsia chiedendomi quando avevo fatto l’ultimo pap test e il risultato ( a fine 2018, negativo).. li per li non avevo capito bene, poi mi è venuta un po di ansia ma credo che se avesse sospettato qualcosa di brutto non sarebbe stato cosi tranquillo ( ha accennato a una infiammazione forse).
Mi ha sospeso l’azalia, evviva, anche se ti dico, un altro medico che mi ha visitata la mattina aveva storto il naso quando ho detto degli effetti collaterali… ma io, forte di tutto ciò che ho letto sul blog, mi sono imposta con fermezza dicendo che non ero ” lunatica” o “esagerata” ma che semplicemente ho ascoltato i segnali del mio corpo.
Ovviamente se hai piacere ti terrò informata sia delle biopsie che della visita di controllo che mi ha detto di fare tra due mesi (non ti sembra tanto tempo?)
Il venerdi dopo l’operazione avevo ancora dolori come da ciclo forte e sono andata a farmi fare un eco di controllo.. utero “bello” ma ancora dilatato dall operazione e contratto.
Il medico mi ha detto di prendere il magnesio e un altra settimana di malattia (questo lunedi dovrei rientrare a lavoro), dicendomi che un utero fibromatoso fa meno il ” bravo” degli uteri normali.
Volevo chiederti, a parte il magnesio se anche te hai l’utero spesso contratto e se conosci qualche rimedio possibilmente naturale per renderlo più morbido perché è molto fastidiosa come cosa. Ieri sono uscita mezz’oretta e a stare in piedi per cosi poco tempo mi ha causato fitte all’utero tutto il giorno. So che è il meno peggio dopo quello che ho passato ma mi piacerebbe stare bene fisicamente!
Spero di essere stata abbastanza chiara, a volte nelle mail mi perdo via!
Qualcun’altra ha preso il magnesio, come hanno consigliato di fare a Chiara? Io ricordo di averlo preso in gravidanza, appunto per rilassare l’utero. Altri rimedi?
E intanto buona convalescenza a Chiara, e buona nuova vita senza fibroma!