Dopo una lunga attesa per l’intervento di miomectomia laparotomica, Isabella ci racconta il suo bel lieto fine e di quanto è contenta di iniziare la sua nuova vita senza maledetti fibromi!
Buonasera a tutte,
tempo fa vi avevo scritto per una miomectomia multipla laparotomica infinita. Finalmente, il 18 gennaio scorso ho effettuato l’intervento.
L’operazione è stata più lunga e complessa del previsto in quanto durante la stessa i dottori si sono accorti di fibromi che durante le normali ecografie non si riuscivano a vedere (ad esempio uno molto grande era presente dietro la vescica). L’operazione complessivamente è durata 4 ore.
Il giorno dopo non è stato semplicissimo, non sono riuscita a mettermi in piedi in quanto continuavo a vomitare a causa dell’anestesia (l’operazione era finita alle 22 la sera precedente) e purtroppo ero molto debole. Nonostante ciò, il giorno dopo sono riuscita a mettermi in piedi e poco a poco ho iniziato a camminare da sola. Dopo 4 giorni sono stata dimessa (ritornata a casa la mattina) ma il pomeriggio sono dovuta ritornare in ospedale a causa di una infiammazione al sistema urinario che non mi permetteva di urinare completamente. Rimesso il catetere, dopo due giorni sono ritornata in ospedale per toglierlo e, fortunatamente, il tutto si è sistemato e l’infiammazione poco a poco è andata via.
Ho un bel taglio sul ventre che, a detta degli esperti, è perfetto… non è rosso nè infiammato.
Ragazze, vi giuro che non ho mai avuto paura dell’operazione in sè (perché avevo sempre accanto i miei genitori e il mio fidanzato); solo in alcuni momenti sono stata presa dallo sconforto a causa delle piccole complicazioni che si sono avvicendate.
Nel mio utero sono rimasti piccoli frammenti di fibromi (in quanto, essendo tanti, i dottori non potevano incidere ulteriormente l’organo per evitare di perderlo).
Vorrei ringraziare tutto il reparto di ginecologia dell’ospedale San Paolo di Milano: molto gentili e sempre premurosi.
Ragazze, è stata dura (nessuno lo nega), ma la voglia di stare bene e riniziare a vivere, “libera” da questi maledetti, è stata molto più forte.
Non abbiate paura dell’intervento, siate forti, perchè siete delle combattenti.