Il guerriero della luce sa perdere. Egli non tratta la sconfitta con indifferenza, pronunciando frasi come: “Be’, non era poi tanto importante”, o: “Per la verità, non lo desideravano neppure”.
Accetta la sconfitta come tale, e non tenta di trasformarla in vittoria.
Patisce il dolore delle ferite, l’indifferenza degli amici, la solitudine della perdita. In quei momenti, dice a se stesso: “Ho lottato per qualcosa, e non ce l’ho fatta. Ho perduto la prima battaglia”.
Questa frase gli infonde nuove forze. Egli sa che nessuno vince sempre, ed è in grado di distinguere le proprie azioni corrette dagli errori.
Paulo Coehlo