Angela ha 32 anni e dal 2013 combatte contro un fibroma esterno che misura ben 12 centimetri.
Si è accorta del suo mioma da sola, quando una mattina, da sdraiata, ha scoperto di avere una protuberanza, una sorta di “palla”, all’altezza dell’ombelico. Ha iniziato quindi a tenere sotto controllo questa formazione e si è accorta che alcune volte si trovava sinistra e altre volte al centro.
Ha cercato sul web ma non ha trovato esperienze riguardo un caso come il suo, così si è decisa ad andare dal suo dottore che, dopo averla visitata, le ha consigliato di sottoporsi ad una gastroscopia che lei, per paura, ha evitato. Angela ha preferito aspettare che questo misterioso disturbo scomparisse da solo e dopo 16 lunghi mesi, precisamente a gennaio 2014, è tornata dal suo dottore convinta a risolvere l’enigma di quella palla.
Il medico ha riscontrato una protuberanza enorme l’ha spedita di buona lena a fare un’ecografia all’addome. Angela ha avuto molta paura di avere un tumore all’intestino.. Al pronto soccorso hanno inizialmente pensato che si trattasse di un’ernia e hanno provato, senza risultato, a ritirargliela dentro.
E’ stato l’ecografista, alla fine, a risolvere il mistero e ad annunciare ad Angela che si trattava di un tumore benigno, ovvero un fibroma.
Angela non poteva crederci, anche perchè lei ha sempre avuto un ciclo puntuale e mai abbondante. Effettivamente però ha sempre sofferto di dolori fortissimi, tanto che certe volte neanche gli antidolorifici le garantivano un sollievo (ne so qualcosa!).
Dopo l’ecografia Angela è stata mandata in ginecologia e qui la dottoressa che l’ha visitata ha confermato la presenza di un fibroma esterno all’utero di 11 cm × 9cm.
Angela però non vuole farsi operare per nessuna ragione perchè teme che le tolgano tutto l’utero. Si stà curando con fitoterapici ed ha seguito fino ad oggi una dieta paleolitica (“.. la dieta Paleolitica autentica ripropone la vera alimentazione seguita dai nostri avi, ed esclude l’impiego di alimenti apparsi da troppo poco tempo sulla scena evolutiva, ossia: latte e derivati, tutti i cosiddetti carboidrati ad alta densità (cereali e derivati, patate, mais, etc), di alimenti non originari delle proprie terre e di cibi trattati e raffinati” fonte www.paleodieta.it) consigliatale da un dottore.
L’ultima ecografia però ha rilevato la crescita del fibroma di un centimetro e Angela dovrà a breve sottoporsi a risonanza magnetica. Qualcuno ha le ha inoltre suggerito di pensare al perchè possa esserle venuto questo fibroma ..
Ora Angels ha scoperto sul mio blog l’esistenza di esmya e questa nuova possibile prospettiva le ha aperto uno spiraglio di luce. Ha provato a parlare di questo farmaco al suo ginecologo, ma quest’ultimo le ha solo risposto : “No, no..io i fibromi li opero e basta..“. Angels è quindi alla ricerca di un ginecologo in toscana sia un po’ più disponibile a valutare per lei soluzioni alternative all’intervento chirurgico.
Qualcuna può darle un buon consiglio?
Coraggio Angela, vedrai che una soluzione per debellare il maledetto la troverai anche tu. E se proprio dovrà essere un intervento chirurgico, sono certa che troverai dentro di te la forza per affrontarlo. Siamo con te!
Io sono in cura dal dott. Petracchi Simone di Prato per il mio fibroma
Ciao Angela, chissà come sei riuscita nel frattempo a risolvere questa fastidiosa faccenda, io leggendo questa storia mi sono ritrovata praticamente a rivivere la mia, solo che mi sono accorta della pretuberanza, solo una settimana dopo aver fatto il test di gravidanza.. sono incinta di otto settimane, e la settimana scorsa alla prima ecografia, abbiamo riscontrato questo fibroma di 12cmx9 proprio all’altezza dell’ombelico fuori l’utero, la paura più grande è che possa ancora crescere durante la gravidanza e dare fastidio al mio piccolo.. ma sono molto ottimista e so che lui/lei starà bene, ma nel frattempo sto già cercando di capire cosa fare dopo il parto, per rimuovere o provare a riassorbire questa palla fastidiosa!
ciao Silvia, grazie per avermi risposto. che tipo di fibroma hai tu??Il tuo dottore potrebbe interessarmi, io sono di Pistoia.. un bacio!!!
Cara Angela, ho scritto alla country manager della Gedeon Richter (casa produttrice di Esmya) che mi aveva segnalato la ginecologa cui rivolgermi per avere esmya. Aspetto notizie!
Ciao potresti rivolgerti al dottor Balderi equipe medica ospedale Versilia