Aldina “Volta la carta” grazie al blog e al dr. Camanni

Maledetto Fibroma Il Libro

Pubblico con immenso piacere quanto mi scrive Aldina, che ha acquistato il libro Maledetto Fibroma poco tempo fa

Aldina ha un fibroma peduncolato di 4 cm che le è stato diagnosticato a dicembre scorso e che le ha causato un paio di emoraggie. Il suo ginecologo le ha detto che il fibroma va operato perchè è destinato a crescere ma Aldina, poco convinta dalle opzioni proposte dal suo medico, ha deciso di informarsi sulle alternative.

E così ha trovato il blog ..

Volta la carta

Ieri sera mi sono presa una pausa. Sentivo che, dopo l’euforia iniziale, era ora di riflettere un po’ e cercare di capire che cosa era successo.

Di fronte a me due ecografie. La prima, fatta a dicembre, confermava che la mia emorragia di novembre non era venuta a caso e che, a 38 anni, soffrivo di fibromatosi uterina*. La seconda risale esattamente a una settimana fa, e ribalta la prima diagnosi: non più fibromatosi uterina, ma piccolo mioma peduncolato asintomatico**.
In mezzo a queste ecografie che guardo e riguardo, studio e leggo (e ri-leggo), in pochi mesi è successo di tutto.
Per prima cosa, a me: tanto panico, tanti dubbi, molte paure e la risoluta volontà di non voler affrontare operazioni invasive. Poi al mio compagno che, pur faticando a comprendere le mille sfacettature e i tanti pensieri di una donna che riceve una diagnosi simile, è sempre rimasto al mio fianco.
È stato lui che mi ha regalato il libro di Eleonora. È stato lui che, in fin dei conti, ha iniziato ad aprire uno spiraglio di speranza.

La disponibilità di Eleonora, le sue coccole e quelle di Maddalena (grandi Fibroma Fighters, vi adoro), i tanti consigli ricevuti da loro, le notti passate a leggere il blog e il libro hanno fatto tutto il resto.

Ho deciso di non fermarmi al primo consulto, ma di rivolgermi al dott. Camanni, alla sua serietà, alle sue competenze e alla sua disponibilità. Se tutto va bene, lo rivedrò tra uno o due anni per un controllo.

Nel frattempo non subirò operazioni invasive e, cosa che più mi preoccupava, potrò proseguire la vita che ho scelto, fatta di animali e boschi e prati e montagne.

Buona vita cara Aldina!

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