Norma che non sa se, e a quale tipo di intervento sottoporsi

Maledetto Fibroma Il Libro

Norma mi ha scritto qualche tempo fa per chiedermi consiglio su come procedere. Ha purtroppo avuto a che fare con una ginecologa che dopo averle diagnosticato un fibroma di 5cm le ha fissato l’intervento  di laparotomia in ospedale senza nemmeno avvisarla, e lei l’ha scoperto quando l’hanno chiamata dall’ospedale stesso per la visita pre ricovero. Ma vi rendete conto??

 

Ciao Eleonora,

Mi chiamo Norma ho 37 anni e ti scrivo dalla provincia di Brescia. Facendo una ricerca tramite Facebook ho trovato la tua pagina Facebook. Ti racconto la mia storia.

Stupidamente erano 5/6 anni che non facevo una visita ginecologica se non pap-test annuale.

Ad aprile e maggio di questo anno ho avuto un paio di coliche qualche giorno prima del ciclo mestruale ma il medico di base le ha associate a coliche addominali. Così a fine maggio decido di fare una visita ginecologica a pagamento; esco dalla visita sconvolta in quanto, dopo un’ecografia transvaginale, la ginecologa mi ha cominciato di avere un mioma di circa 5 cm attaccato alla parete esterna anteriore dell’utero. Subito mi parla di intervento in laparotomia con taglio di circa 10 cm senza spiegarmi pro-contro-rischi; io, essendo sconvolta, non sono riuscita a fare domande mi veniva solo da piangere. Rimaniamo d’accordo che a luglio si fa una visita di controllo per capire se aumenta oppure no, e poi intervento a settembre. Questo avviene il martedì. Il venerdì della stessa settimana vengo contattata dall’ospedale dove lei opera e mi comunicano la data del prericovero e del ricovero. Alchè la cosa mi è parsa subito strana, soprattutto mi chiedo perché la ginecologa non si è curata di chiamarmi e comunicarmi la decisione??? Però 110€ hanno gonfiato il suo portafogli e vengo tratta come carne da macello perché è così che mi sono sentita.

A questo punto ho deciso di sentire altri consulti. Così a metà giugno mi reco in un ospedale della città e faccio visita con mutua e la ginecologa, dopo aver letto la diagnosi della collega precedente, dice che forse lei non sarebbe stata così invasiva come la collega e che mi avrebbe fatto ecografia transvaginale ma il macchinario a disposizione non era dei migliori. Finito l’esame mi conferma mioma di 4,5 cm ma sottolinea che avrei dovuto fare l’esame con un macchinario migliore e nel caso sentire un ginecologo chirurgo che è il primario dell’ospedale in cui mi sono recata.

Prendo appuntamento con sto primario e l’altro ieri ho fatto la visita se così si può chiamare. Ha letto gli esiti dei ginecologi precedenti poi ha detto che avrebbe fatto ecografia e un controllo entro 4 mesi e per l’operazione la lista era di 7 mesi. Questo prima della pseudoecografia fatta. Esegue la pseudoecografia trasfusionale dicendo “io non sono un grande ecografo” ma vedo che sembra ingrossato.. il tutto se è durato due minuti di orologio è dire tanto. Mi rivesto e dice che entro i primi di ottobre mi opera e non mi ha rilasciato esito dell’ecografia.

Ora sono presa da ansia sconforto rabbia e tanta ma tanta paura.

Secondo la tua esperienza e per sentito quelle di altre donne, ci sono cure prima di arrivare all’intervento seppur sembra che si ingrossi il mioma? Che pericoli si corrono a non operarsi? Ancora non ho figli e ne vorrei tanti in futuro…
Non so che fare mi viene solo da piangere.
Quando dico ai miei che non voglio farmi operare mi prendono per matta.

Puoi aiutarmi??

Grazie mille

Un abbraccio
Norma

 

Io le ho risposto prima di tutto che un fibroma di 5cm può essere rimosso in laparoscopia (e non in laparotomia) e che comunque avrebbe potuto valutare anche l’embolizzazione e la tecnica degli ultrasuoni focalizzati al Niguarda di Milano.

Riguardo ad Esmya non mi sento di consigliarle questo farmaco a cuor leggero visto che ha molti effetti collaterali (e di recente era anche stato ritirato dal commercio).
Più che altro a Norma ho detto che è un suo diritto prendersi il suo tempo. Per raccogliere tutte le informazioni che le occorrono, per riflettere, per decidere in piena consapevolezza.

Pochi giorni fa norma mi ha scritto che ha fatto una nuova ecografia e sembrerebbe che il suo fibroma non stia aumentando, a differenza di quanto detto da uno dei medici che l’ha visitata.

Sai dirmi se esiste un centro, oltre al Niguarda, dove utilizzano la tecnica degli ultrasuoni ? Secondo te è indicata? Perché sembrerebbe che questi ginecologi vogliano operare a tutti i costi con la scusa anche di effettuare la biopsia per sapere se effettivamente è tutto benigno. Perché il dubbio che ti mettono è: il due percento dei casi è maligno e del suo non lo sappiamo…

Questo spettro del fibroma maligno è purtroppo spesso presente nelle affermazioni di molti medici, ma anche sotto questo punto di vistia mi sento di racciurare Norma, visto che è un’ipotesi davvero rarissima (anzi nel suo caso altamente improbabile, visto che scrive che in un periodo di tempo abbastanza lungo il suo fibroma non è cresciuto).

Chi ha un buon consiglio per Norma?

6 commenti

  • Ornella

    Io consiglio a norma di aspettare specialmente se il suo fibroma è asintomatico e non aumenta. Io ho un fibroma di quasi 8 cm da più di quattro anni ormai ma essendo asintomatico non ci penso proprio ad operarmi per il momento e grazie alle gocce di lampone e di agnocasto di cui parlai tempo fa ho cicli brevi poco abbondanti e per nulla dolorosi

  • Barbara

    Ciao io ti consiglio l embolizzazione al Niguarda di Milano e di toglierlo subito senza perdere tempo, visto che tralaltro vorrai avere figli. per qualsiasi info scrivimi io l ho fatta da poco ….oppure o chiedi ad Eleonora la mia email ecc.
    Barbara

  • Laura

    Io volevo sapere se Esmya può dare disturbi anche a distanza di tempo……
    Come te, Eleonora, ho assunto questo farmaco…..Ed ora che è stato ritirato ho tanta paura……

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