Tamara ha 42 anni ed è polacca. Da 4 anni combatte un fibroma che di recente è cresciuto ed è arrivato a misurare 5,5cm. La ginecologa le ha prospettato la cura con Esmya oppure l’intervento chirurgico. Tamara, un po’ preoccupata degli eventuali danni al fegato che potrebbe causare Esmya, ha preferito la laparoscopia e a fine mese si sottoporrà all’intervento.
Ho scoperto di avere un fibroma 5 anni fa. All’inizio non avevo nessun problema, solo il ciclo era un po’ più abbondante. Tutto è cambiato da agosto 2017. Sono rimasta vedova.
Penso che lo stress e il trauma improvviso ha fatto svegliare il mio fibroma. Da quel momento il ciclo durava piu del solito. La mia ginecologa mi ha consigliato una spirale intrauterina. Purtroppo non ha funzionato, dopo 3 mesi ho avuto un emoraggia e ho cominciato la cura ormonale per bocca.
Questa pure non mi ha portato nessun effetto, il ciclo era sempre molto abbondante. Mi è stato fatto 2 volte in un anno il raschiamento, per far diminuire il ciclo. Pure qui l’effetto era per poco tempo.
La cosa piu grave è una forte anemia, ho avuto trasfusioni di sangue, il ferro devo assumere tramite via endovena N el fratempo questo maledetto fibroma è cresciuto, ed arrivato a quasi 6 cm.
A questo punto ho deciso di operarmi. Alla fine di marzo ho una laparoscopia. Penso che sia l’unico modo per risolere.
Comunque sono molta contenta e sorpresa che Lei mi abbia scritto. Da un po di tempo seguo il suo blog e non mi fa sentire sola. Grazie.
Tamara
Un gigantesco in bocca al lupo a Tamara. Vedrai che andrà tutto per il meglio e presto il tuo fibroma sarà solo un ricordo. Siamo con te!
Buongiorno,
Leggo che a Tamara sono state praticate endovene di ferro. Ho subito questo trattamento per anni senza alcun risultato, oggi esiste un elisir di piante e vitamine ( inutile assumere ferro senza vitamina C che ne facilita l’assorbimento) che si trova anche in Italia. Basta chiedere al vostro farmacista. Se non l’ha può procurarvelo. Si tratta di FLORADIX della ditta SALUS. Non è buono e neppure economico, ma è ben tollerato e compensa le carenze in ferro.
Un’altro rimedio naturale per chi soffre di anemia a causa di flussi abbondanti ed emorragici :
La vellutata di barbabietole.
Ingredienti
3/5 ( dipende dalle dimensioni) barbabietole fresche ( non precotte) , che si trovano in vendita anche in
mazzi come le carote sabbia
3 arance
1 limone
Preparazione
Se le barbabietole sono bio potete pulirle ( ma mica è facile) e farle cuocere in forno o sul fornello in acqua bollente. Le pelerete quando saranno cotte.
Diversamente, come me, pelate le barbabietole, lavatele sotto l’acqua corrente e affettatele finemente. Mettetele in una casseruola coprendole d’acqua. Portate a ebollizione sorvegliando la pentola e poi abbassate la fiamma ( attenzione che schiumano molto e il liquido di cottura deborda dal tegame facilmente).
Quando vedete che la forchetta penetra facilmente nella polpa ritirate dal fuoco ( di solito dopo una mezz’ora di cottura a 3 d’induzione).
Mulinate con un minipimer, aggiungete il succo del limone e delle arance.
Bevetene una bella tazza almeno mattina e sera.
Se ne avanzate conservate in frigorifero per 24h al massimo.
NB Chi allatta o è incinta chieda al suo medico se non ci sono controindicazioni. Idem per il FLORADIX.
Grazie Giovanna per il tuo contributo, davvero molto interessante! Come mi piacerebbe approfondire con un articolo .. se solo ne avessi il tempo!!