Non avete idea di quanto sia rimasta stupita, questa mattina leggendo la mia posta, di scoprire un’ennesima email del dottore che “non può essere nominato”.
Insomma dopo anni, dopo la sua valangata di comunicazioni bloccate su tutti i mezzi e dopo le sue due denunce, entrambe archiviate dal giudice, pensavo davvero che si fosse ravveduto, e soprattutto che in un periodo come quello che stiamo vivendo avesse ben di meglio da pensare!
Quello che mi ha fatta ridere, però, è che inizia scrivendo che ora non ha nè voglia nè tempo di preoccuparsi delle mia diffamazioni .. e via poi in un testo lunghissimo, infinito, in cui ripete sempre le solite cose. Menomale che non aveva voglia nè tempo .. figuriamoci nè avesse avuti!!
Sarebbe divertente riportarvi il tutto e rispondergli a tono. Si, ammetto che un po’ di soddisfazione me la darebbe. Così come sarebbe, finalmente, liberatorio controbattere a tutto quello che ha fatto in questi mesi, anzi in questi anni, denunciandolo a mia volta per stalking. Mi hanno consigliato di farlo in molti e l’avvocato si è detto sicuro di una nostra vittoria in tal senso.
Ma io per davvero non ho tempo, nè voglia! O meglio, tempo adesso ne avrei anche, ma credo che dovremmo tutti spendere energie ed inventiva in progetti un po’ più furbi.
Mi spiace per lui, ancora incastrato in questi ragionamenti stupidi ed ossessionato dai suoi guadagni e da un potenziale calo di questi a causa mia (mi ha persino scritto che da analisi da parte di una società specializzata risulta che il mio blog abbia avuto un picco di visualizzazioni dopo il mio primo “post diffamante” mentre il suo una forte riduzione). Non gli è chiaro che qua non parliamo di business, di soldi, di “pazienti” .. ma di ben altro! Che tristezza.
Il messaggio che volevo dare, principalmente, è proprio di sforzarci tutti di uscire dai meccanismi della nostra mente che ci incastrano in ragionamenti che fanno male. Questo è proprio il momento di andare oltre. Oltre tutto.
Insomma, la gente muore sola negli ospedali, siamo tutti preoccupati e spaventati, chiusi in casa ed attenti a non incrociare nessuno, a non toccare niente, a non respirare quasi .. per andare avanti servono energie positive! E perciò anche se “quella cosa lì” ci ha sempre dato fastidio e proprio non la tolleriamo è venuto il momento di crescere e di diventare persone migliori. L’invito è aperto a tutti, a me per prima. Ce l’abbiamo tutti “quella cosa lì” che ci fa proprio arrabbiare e che alla fine, bisogna ammetterlo, spesso ci rovina il quotidiano o inquina momenti speciali. Questa è l’occasione giusta per vincerla, per cambiare.
E perciò dottore si concentri anche lei su cose più importanti. Le persone muoiono, e lei è un medico… Va bene, le da fastidio che qualcuno scriva qualcosa di negativo sul suo conto. Questo è chiaro. Ma possiamo guardare oltre adesso? Possiamo rallegrarci di essere vivi e di stare bene e riempire il cuore con un po’ di amore verso il prossimo?
Da ogni difficoltà nasce un’opportunità. La nostra oggi è di lavorare su noi stessi per diventare persone migliori. Ognuno di noi faccia il suo.
Se solo potessimo diventare persone migliori .. allora forse ci sarebbe un senso ..
Che ne dite?
Scusami ma di quale dottore stai parlando? Potresti mettere le iniziali così da capire se per caso è quello a cui mi sono rivolta io?
Scrivimi in privato e ti dico! Nei commenti a questo articolo sulla pagina Fb di Maledetto Fibroma comunque hanno indicato il nome.
Non so se piangere o ridere di fronte all’incubo della pandemia, ma accolgo il tuo appello che vale anche per me, oltrepassare “quella cosa lì” in un momento dove il quotidiano è diventato per certi versi surreale. Mettiamo a cuore gli appelli di medici, infermieri, Protezione Civile che stanno lottando per salvare più vite possibile mettendo a rischio la loro stessa salute.
Forza e Coraggio!