Lara deve sottoporsi ad un’operazione per la rimozione dei suoi fibromi e ci racconta la sua ansia da intervento.
Buongiorno ragazze, mi presento mi chiamo Lara e ho 32 anni non ho figli, sono felice di essermi imbattuta in questo gruppo perché so che potete capire ciò che sto passando e mi servirebbe supporto in quanto non so minimamente dove sbattere la testa.
I medici parlano pochissimo e spiegano ancora meno e io convivo con la mia ansia che mischiata con l’ipocondria fa un effetto esplosivo (sono seguita da una psicologa formidabile fortunatamente).
Quando mi sono stati diagnosticati per la prima volta i fibromi, era il 2020 ed erano 2 piccoli di 3 cm la cosa che mi aveva detto la ginecologa dell’epoca era stata che crescendo avrebbero potuto darmi irregolarità di ciclo e dolori mestruali più pesanti.
Io non ho mai sofferto di ciò e non ne soffro tutt’ora, mi disse la ginecologa di rivederci dopo sei mesi e di tenere d’occhio la crescita eventuale, succede che dopo i sei mesi il fibroma era cresciuto di un cm per ciascuno in questo punto.
La ginecologa allora ha optato per consigliarmi la pillola per cercare di contenerli, mi prescrive la Klaira, (che si rivelerà troppo leggera in quanto avevo spotting e dolori al seno), l’ultimo incontro l’ho avuto il 18 di gennaio 2024 dove si è visto un leggerissimo aumento di 4,5 cm e a questo punto la ginecologa senza giri di parole mi disse di iniziare a meditare l’intervento perché crescendo ancora potrebbe chiudere il canale dell’utero che porterebbe una gravidanza quindi mi ha prescritto un’altra pillola che si chiama zoely e mi ha consigliato di fare un esame per vedere come sono messi e di riaggiornarci con calma a ottobre perché a suo dire non vi è fretta.
Da allora la mia mente non si è più staccata e l’ansia che la accompagna è arrivata alle stelle in quanto sarebbe il primo intervento a cui mi sottopongo così invasivo nella mia vita.
Ho voluto un altro consulto con un’altra ginecologa ieri il 25/01/24 che mi ha detto più o meno lo stesso per non avere complicanze poi.
Vi prego di aiutarmi a placare l’ansia dell’intervento e se potete tramite le vostre esperienze consigliarmi dove andare e da chi mettermi in mano per effettuare questo eventuale intervento.
Io vivo in provincia di Monza Brianza e qualsiasi consiglio è ben accetto.
Vi ringrazio anticipatamente per tutte le vostre esperienze condivise qui.
Vi abbraccio virtualmente forte forte una ad una.
Con affetto. Lara
Cara Lara, è normale essere in ansia e purtroppo anche la confusione riguardo la decisione da prendere. Che tipo di intervento propone la tua ginecologa? E quanto misura adesso i tuoi fibromi?
Visto che sei dalle parti di Monza, io ti consiglierei di rivolgerti al dr Rampoldi a Milano, per valutare l’embolizzazione, e anche al dottor Ghezzi a Varese, specializzato in tecniche mini invasive. Sono entrambi professionisti competenti ed affidabili e quella di sentire più pareri è sempre una buona idea.
Ti lascio anche ai consigli delle lettrici del blog e di Fb, che senz’altro ti offriranno valide indicazioni. Un abbraccio e dacci tue notizie!
ciao Lara,
capisco benissimo la tua ansia, perché è anche la mia. È un po’ fuori zona per te, ma ti consiglio anche il Dott. Camanni, che è molto umano e pratica anche la isteroscopia (o rettoscopia) cioè la rimozione del fibroma per via vaginale, senza tagli nè degenza ospedaliera (alla sera sei a casa). Non si può fare per tutti i fibromi, quindi bisogna vedere se è al caso tuo, sicuramente è molto meno invasiva. Io sto prendendo anche un integratore che mi ha consigliato un ginecologo. Ci sono studi che dimostrano che dá buoni risultati nel ridurre i fibromi o almeno nel non farli crescere. Io lo prendo da 5 mesi, non si sono ridotti ma non sono cresciuti. Si chiama Delphis plus ed è a base di D chiro inositolo, vitamina D, epigallocatechina gallato (estratto dal te verde) e vitamina B6. Te lo danno in farmacia. Un abbraccio e un bocca al lupo per tutto!