Sono Rosi, ho 36 anni.
Alle spalle ho due interventi in laparotomia: nel 2014 per rimuovere un fibroma da 13 cm, nel 2020 per rimuoverne 26, di dimensioni fino ai 5cm.
A ottobre mi sono rivolta ad una clinica spagnola per il congelamento degli ovuli, in vista di una PMA, dato l’assetto compromesso di utero, ovaio e tube.
A seguito di una isteroscopia preliminare, mi hanno trovato un fibroma sul fondo dell’utero che riduce la cavità uterina e, quindi, le chance di successo di una FIVET.
La clinica mi suggerisce di tentare un approccio con Decapeptyl, per ridurre la taglia dei fibromi e poi tentare un transfer. Se il risultato non fosse accettabile, mi suggeriscono un terzo intervento.
Il chirurgo che mi ha operato entrambe le volte, a Firenze, si è dichiarato tassativamente contrario a un terzo intervento, ed io stessa, a fronte di un utero martoriato di cicatrici, non vorrei arrivarci.
Avevo iniziato un ciclo con Esmya nel 2020 interrotto poi perché ritirato dal mercato. Adesso sto provando un integratore che mi ha suggerito la ginecologa, Fibrolene, sulla fiducia estrema che qualcosa possa fare.
Che alternative esistono che non sto considerando per poter sanare questo utero malconcio?