Karen che ha vinto con Esmya

Maledetto Fibroma Il Libro

C’è una storia che mi riempie il cuore di speranza.

C’è una storia che non faccio che leggere e rileggere (mia mamma me l’ha anche stampata, così posso portarmela sempre dietro, e volendo potrei anche evidenziare con un pennarello le parti che mi piacciono di più o sottolineare a matita, come faccio sui libri), piena di fiducia.

C’è una storia che tutti dovrebbero conoscere (tutti, anzi tutte, quelle che combattono il Maledetto, intendo).

La storia di Karen

E’ la storia di Karen Peralta, 34 enne messicana, raccontata nell’articolo “Stop ai fibromi, senza chirurgia” di Paola Tombetta, che già conoscevo perchè, sempre su Donna in Salute, aveva scritto qualche tempo fa che era in arrivo un nuovo farmaco per la cura dei fibromi uterini (sempre Esmya).

Karen ha vinto la sua battaglia contro il Maledetto Fibroma proprio grazie ad Esmya: i suoi dolori sono spariti, il sanguinamento scomparso e presto potrà diventare mamma!

Karen ha raccontato la sua storia al Congresso della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO) che si è tenuto a Roma un anno fa.

Da cinque anni soffrivo di mestruazioni molto dolorose, con sanguinamenti sempre più abbondanti, fino a essere diventata anemica. Avevo una dozzina di fibromi, il più grande dei quali misurava ben 12 cm e sanguinava a ogni mestruazione. La proposta del ginecologo era l’asportazione chirurgica, ma, date le dimensioni, c’era il rischio di dover togliere una parte, se non l’intero l’utero. Mi sono rivolta allora alla Clinica universitaria di Amburgo dove stanno sperimentando un farmaco (Ulipristal acetato) indicato per i fibromi. Sono entrata nel protocollo di sperimentazione e già dopo i primi giorni di assunzione delle compresse, il sanguinamento si è interrotto e i dolori scomparsi. Per tre mesi ho assunto il farmaco e il grosso fibroma si è ridotto, misurando oggi poco più di 4 centimetri. A questo punto l’intervento chirurgico non è stato più necessario e la mia vita è cambiata radicalmente, senza più dolore, né sanguinamenti. E, notizia ancor più bella, potrò presto programmare una gravidanza!“.

Beata lei!! Come vorrei poter entrare in un protocollo di sperimentazione, invece di dover fare tutto da me! Tipico mio .. prescrivermi la cura da sola .. però stavolta non avevo davvero alternative ..

Non so se sia vera la storia di Karen o se sia solo un’abilissima trovata pubblicitaria. So solo che io volgio crederci.

L’articolo

L’articolo di Paola Trombetta fornisce altre interessanti informazioni sulla diffusione dei fibromi uterini , sulle terapie che vengono adottate per curarli e sull’utilizzo e diffusione di Esmya.

In particolare di Esmya è scritto:  “Già in commercio negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei come Germania, Inghilterra, Austria, Portogallo, Ungheria, Polonia, dovrebbe essere disponibile dal prossimo anno anche in Italia.” Quale anno prossimo? Il 2013? Il 2014? Per la cronaca Esmya è in vendita anche in Svizzera ed io, come avevo già scritto, consiglio a tutte le interessate di acquistare lì in modo da poter comprare una confezione da 28 pillole al costo di circa 300 euro.

Ma ecco le buone notizie:

Due studi Pearl I e II, di recente pubblicati sul New England Journal of Medicine, hanno dimostrato che Ulipristal acetato, a dosaggi di 10 mg, controlla i sintomi nel 90% delle donne trattate, rispetto al 19% con placebo. (…) <I risultati degli studi confermano che, dopo soli tre mesi di trattamento, scompaiono dolore e sanguinamento>, conclude il professor Donnez, <e le dimensioni del fibroma si riducono a un punto tale da sospendere, in alcuni casi, l’intervento chirurgico o quanto meno, in caso di necessità, limitare l’asportazione ed evitare così l’isterectomia>“.

Ecco l’articolo completo.

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