Francesca convive con il suo Maledetto Fibroma ormai da 8 anni, da prima che nascesse il suo bambino.
Il suo ginecologo le aveva detto che il fibroma avrebbe dovuto essere asportato ma che, in previsione di una gravidanza, sarebbe stato meglio lasciarlo al suo posto e tenerlo sotto controllo al fine di non compromettere l’utero.
Francesca ha così potuto, per un lungo periodo, “dimenticarsi” del suo fibroma. Sino a due anni dopo la nascita di suo figlio, e cioè fino a tre anni fa. Il suo fibroma non le provoca dolori, ma ora i medici le stanno consigliando di sottoporsi all’intervento, addirittura suggerendole di togliere definitivamente l’utero. Un ginecologo le ha persino detto che tanto il suo utero è piccolo … come se quindi fosse ovvio che allora lei debba tranquillamente accettare di farne a meno!
(Questi medici, non finiscono mai di stupirmi .. chissà se parlarebbero con la stessa leggerezza degli uteri delle loro mogli, fidanzate, madri o sorelle .. )
Purtroppo Francesca ha un pessimo ricordo del suo parto cesareo: ha passato due giorni attaccata a macchine e flebo e ora l’idea di una nuova operazione la terrorizza.
Ti capisco Francesca! Io ero così scioccata dalla mia laparatomia (e lo sono tutt’ora) che ho pregato per 9 mesi di non dover partire con parto cesareo. Alla fine ho dovuto sottopormi ad un urgente taglio cesareo, che però paragonato all’intervento non è stato proprio nulla. Ma questa è un’altra storia.
Il fibroma di Francesca ad oggi misura 8 cm e lei vorrebbe assolutamente tentare la terapia con Esmya.Ha provato anche ad informarsi per eliminarlo con gli ultrasuoni focalizzati ma, data la posizione del Maledetto, nel suo caso non è possibile.
Ho fornito quindi a Francesca i contatti della Numero 7. In più lei stà cercando di avere la ricetta attraverso una ginecologa che lavora in Svizzera. Spero tanto che lei possa ottenere questo farmaco e possa tentare la terapia miracolosa.
Mentre aspetto di avere aggiornamenti, voglio riportare direttamente le sue parole, che esprimono l’assurdità di questa situazione: “Sai qual è la cosa che più mi addolora di tutto ciò? E’ che nessun medico consultato abbia neanche provato a trovare un alternativa all’operazione ..”
Francesca, non rinunciare al tuo utero, e tienimi aggiornata!
Francesca,
purtroppo non è facile trovare un medico che faccia provare strade diverse prima di arrivare a un intervento. Per loro o perlomeno la maggior parte di loro, la via più facile è quella di operare. Tanto non toccano nulla che fa parte del loro corpo vero? Ma fortunatamente noi pazienti abbiamo ancora il diritto di dire no e di voler cercare altre strade per capire se abbiamo un’altra possibilità, anche se a volte non definitiva ma che dia tempo al nostro corpo di cambiare in meglio, almeno di provare. Chissà che qualche volta da lassù succeda un miracolo! Mai dire mai nella vita…
E nella tua storia, cara Francesca, fortunatamente hai anche un motivo molto grande per essere felice, il tuo piccolo cucciolo che sei riuscita a far nascere nonostante il maledetto ( come lo chiama Ele) che è dentro il tuo utero.
La mia storia è un po’ diversa, io ne ho cinque di maledetti, non tutti posizionati uguali, non ho figli e non so come sarà il futuro. La cosa che so è che adesso di intervento non ne voglio proprio sentire parlare e fortunatamente ho trovato una ginecologa che sta cercando alcune strade da provare prima di arrivare a quello. Vedremo nei prossimi mesi cosa capiterà.
Lo dico a te, come a tutte le altre che seguono il blog, Eleonora ha la mia mail, se avete voglia di chiacchierare a me farebbe molto piacere avere nuove amiche perché, a volte, anche solo parlarne, può far star meglio.
Francesca lotta per il tuo utero perché per noi donne è una cosa molto preziosa.
Un abbraccio
Sonia