Ilaria che subirà un intervento in minilaparotomia

Maledetto Fibroma Il Libro

Ilaria ha 30 anni e da poco le è stato diagnosticato un fibroma intramurale.
Ilaria ha sempre avuto cicli mestruali irregolari:  un mese molto abbondanti, il mese successivo quasi inesistenti,  un altro mese i primi giorni perdite molto scarse che poi diventavano quasi emorragiche gli ultimi 2 giorni per poi bloccarsi di botto.

 

La sfortunata diagnosi

A marzo però le succede una cosa strana. Il ciclo le arriva regolarmente dopo 29 giorni, però le sue perdite sono molto molto abbondanti  e per 12 giorni non accennano a diminuire,  per poi bloccarsi di colpo. Ilaria si spaventa e corre dal ginecologo, che già solo tastandola sospetta la presenza del maledetto fibroma. L’ecografia transvaginale poi toglie ogni dubbio: Ilaria ha fibroma intramurale retro laterale sinistro di 9 cm di diametro.

Signora, lei ha un fibroma grosso come pompelmo nell’utero; in questa situazione non può assolutamente avere nessuna gravidanza” le dice il ginecologo.

E a Ilaria crolla il mondo addosso. Si è sposata a Settembre 2013 e lei e suo marito desiderano tanto avere un bambino! Il ginecologo le propone la chirurgia come unica soluzione possibile, sottolineando che il suo fibroma è anche in una brutta posizione.

Ilaria però non si da per vinta e, dopo lo sconforto iniziale, inizia a documentarsi sul web (e trova il mino blog!) e scopre che la situazione non è proprio così tragica.

E mi scrive: ” Possibile che i medici non sappiano che 20 anni fa si asportava l’utero per dei fibromi, non certo nel 2014! Come fa a non capire che c’è modo e modo di dire le cose? Che non si può dire ad una donna così, senza nemmeno avere la certezza, che non potrà avere figli?

 

Una nuova speranza

Ilaria prenota una visita ed un’ecografia presso lo studio di una seconda spcecialista che si mostra molto più rassicurante. Le spiega cos’è un fibrona e come si cura e le consiglia comunque di rimuoverlo prima possibile in modo da poter subito mettere in cantiere una gravidanza. Le indica inoltre il nome di un bravisso chirurgo, il dott. Candiani,  che Ilaria poi scopre essere il primario di Ginecologia all’Ospedale San Raffaele a Milano.

Ilaria ha quindi subito fissato un appuntamento con il dott. Candiani che, dopo averla visitata nel suo studio privato, l’ha inserita in lista per una miomectomia minilaparotomica all’Ospedale San Raffaele.

 

Miomectomia minilaparotomica

A fine maggio Ilaria si è sottoposta agli esami preoperatori di routine (esami del sangue, cardiogramma e radiografia al torace) e colloquio con l’anestesista. L’anestesista ha deciso di effettuare a Ilaria un’anestesia totale affiancata alla peridurale con il cateterino da tenere anche nel post operatorio per il controllo del dolore (si tratta in pratica del catetere che mettono in travaglio per togliere i dolori del parto). Secondo l’anestesista incontrato da Ilaria, infatti, in questo modo è possibile fare un’anestesia totale più leggera, che quindi reca meno disturbi durante il risveglio. Il catetere inoltre consente di controllare meglio il dolore nel post operatorio.

Ora Ilaria è in attesa che la chiamino per il ricovero.
Inutile dire che sono agitatissima e abbastanza spaventata … in fondo il suo maledetto fibroma non le provoca grossi disturbi, anche se il suo utero è ingrossato come selei  fosse incinta di 3 mesi e ogni tanto si presentano piccoli fastidi come la necessità di urinare spesso, dolore quando evaqua (sopratutto appena prima del ciclo), pesantezza nel basso ventre, fitte alla schiena ogni tanto e sporadicamente cicli molto abbondanti. Tante piccole noie ma in realtà nulla di di veramente fastidioso o esasperante!

 

Il sogno di Ilaria: la gravidanza

E così Ilaria pensa: “Ma chi me lo fa fare tagliuzzarmi e farmi ricucire come un cappone deliberatamente senza che stia veramente male? Io potrei vivere bene anche con questo Visitor dentro di me, in fondo l’ho fatto fino ad ora!”
Però la sua forza e la sua determinazione giocano in suo favore e Ilaria si ritrova a pensare che questa decisione l’ha presa pensando al suo progetto di famiglia e il suo sacrificio è indispensabile per il bimbo (o bimba) che verrà.

Ecco che alla luce di ciò tutto ritrova il suo senso. Grande Ilaria!

Ilaria conclude la sua bella mail complimentandosi per il mio blog (ma graaazieeee!!!) e augurandomi che la mia lotta contro i fibromi sia finalmente finita e che io possa finalmente godermi il bello della vita e la mia bambina.

Grazie di cuore Ilaria. Non posso che ricambiare il tuo augurio, sperando con tutto il cuore che tu possa lasciarti prima possibile alle spalle l’intervento e che tu possa a breve festeggiare una nuova vita che nasce dentro di te.

Vedrai che il tuo coraggio verrà ricompensato!

 

8 commenti

    • alessandra

      Ciao Ilaria, devo operarmi anche io, ma io ho molti piu’ anni di te, se puoi mi puoi dare informazioni sul medico che ti opera?e se puoi altre info grazie, in bocca al lupo Ilaria.

  • Maddalena

    Forza Ilaria! Anche io ci sono passata poco piú di due mesi fa.. Vedrai che andrá bene e fa piú paura il fatto di non sapere cosa si proverá, una volta che ci sei dentro troverai una forza che nemmeno pensavi di avere!

  • Chiara

    Avrei delle informazi su questa tecnica “minilaparotomia”:alla fine delle gravidanza bisogna fare il cesareo a causa del precedente taglio? Perché preferire questa tecnica alla laparoscopia?Facccio queste domande perché anche a me è stato proposto di fare lo stesso intervento al San Raffaele. Grazie

    • Chiara non è detto che poi il taglio cesareo sia obbligatorio dopo la mini laparotomia. Dipende da vari fattori, come il tempo intercorso dopo l’intervento, eventuali complicanze, ecc. e anche un po’ dal parere del tuo ginecologo. In ogni caso credo che la laparosocopia resti meno invasiva e di più veloce ripresa. E’ sconsigliata solo (rarissimi, ma davvero rarissimi, casi) in presenza di un sarcoma, o di un fibroma sospetto tale (anche se poi con un prelievo in isteroscopia della massa del fibroma si può conoscere la vera natura dello stesso).

    • FEDE

      Ele, non so come fare a dare il mio contatto a Chiara. Io sono stata operata al San Raffaele quindi se ha bisogno di un confronto sono qui. Per quanto riguardo il cesareo confermo tutto quanto detto dalla mitica Ele, dipende da quanti fibromi sono stati tolti, se è stata aperta la cavità uterina e ovviamente dal ginecologo che poi seguirà la gravidanza oltre che, chiaramente, dall’evoluzione della gravidanza stessa.
      La scelta fra mini laparotomia e laparoscopia spetta al chirurgo, a volte la laparoscopia non può essere eseguita perché non permette di ripulire adeguatamente l’utero dai fibromi più piccoli (se i fibromi sono multipli). Qualcuno mi aveva detto che con la laparotomia le tecniche di sutura sono migliori e quindi il rischio di rottura d’utero in gravidanza si riduce,ma questo andrebbe chiesto direttamente al chirurgo perché ne ho sentite talmente tante che ormai non saprei più a cosa credere.

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