Sara ci ha scritto la prima volta il giugno scorso, per raccontarci di aver scoperto di avere l’utero pieno di fibromi, del tutto asintomatici e di essersi sentita dire, naturalmente, che avrebbe dovuto sottoporsi ad isterectomia.
Per fortuna la storia di Sara ha avuto un epilogo diverso, e ve la racconto pubblicando direttamente la sua email..
Ecco la mia storia.
Tutto inizia con una banale dieta che ha successo e con un medico che mettendo la mano sulla pancia praticamente mi obbliga a fare una ecografia pelvica.
Mi reco da una dottoressa (chiamarla così mi fa orrore) che senza tante cerimonie mi dice che sono piena di fibromi e che mi toglieranno l’utero. A 43 anni senza figli il mondo è crollato, il mio mondo la flebile speranza di un sogno sfumato. Esco sconvolta, in lacrime, dallo studio e per poco non vado fuori strada con la macchina. Ero in uno stato pietoso.
Una mia amica mi porta dal suo ginecologo che ma fa una signora visita, responso: 4 fibromi uno da 10 uno di 7 altri 2 di 3 circa: intervento inevitabile mi dice, ma proviamo Esmya. Procedo con Esmya un ciclo di 3 mesi. Chi di voi ha provato sa che può non essere una passeggiata: nausea, capogiri…… al termine del ciclo un altro ginecologo mi dice che c è una riduzione di un paio di cm ma che data la posizione vanno tolti. Arriviamo ad ottobre con esami pre ricovero (ex torace, sangue, elettrocardiogramma) poi visita con anestesista (sarà poi spinale).
All inizio mi avevano prospettato una laparascopia poi mi dicono che si procederà in via laparotomica.
Mi ricovero il 5 novembre mi danno da bere in 2 litri di acqua una soluzione per pulire l’intestino. Esperienza che adesso trovo quasi comica …. ore in bagno . Mi operano lunedì 6 mattina. L’anestesista mi ha iniettato qualcosa e non mi sono resa conto di niente . Sono scesa intorno alle 9 e per le 12 ero fuori con un taglio di 19 cm. Il chirurgo contento mi dice tutto ok tutto pulito vuoi vederli? Rispondo di sì…… ad occhio saranno stati una decina di cui uno che arrivava all ombelico di 13 cm… ( nel dettaglio non so sul momento non ho voluto sapere anche se ora penso di richiedere la cartella clinica per fare pace con la cosa).
Il post operazione è doloroso. Di quel dolore che davvero ti schianta. I primi passi sono stati atroci, andare in bagno… complicato. Poi va meglio anche se ancora oggi 22 giorni dopo l’intervento l’addome si presenta un po’ gonfio e dolorante e faccio fatica a muovermi. Ho già avuto il primo ciclo, non dolorosissimo come mi avevano pre annunciato.
Un’ultima cosa…. l’aspetto psicologico. Sono contenta per aver conservato utero e la flebile speranza di diventare madre, tuttavia non è una passeggiata e dentro c’è come dire … una sorta dì latente paura…… ogni dolore sembra sospetto, insomma c è una certa ansia.
Se posso aggiungere…. ho trovato nel vostro blog un grande conforto e di certo un punto di riferimento come pochi ve ne sono. Questo è un problema serio, fortemente invalidante su cui poco si parla, su cui poco si fa.
Un grosso in bocca al lupo a Sara per la sua convalscenza, e soprattutto, per i lsuo desiderio di diventare mamma. Tienici aggiornate!
È possibile sapere che tipo di fibromi erano e in che ospedale è stata eseguita l operazione?
Riposati Sara, raccogli piano piano le forze. Cerca anche di ” rilassarti”…..Conosco bene lo stato di ansia e paura che precede questo tipo di interventi! 🙄😑
Ora hai tanto bisogno di stare tranquilla e in pace insieme alle persone che ti vogliono bene …..
Ci vuole un po’ di tempo e a parte i doloretti, la fase piu’ faticosa è allontanare tutto lo stress accumulato.
Piano, piano passerà tutto
Buondi posso sapere il nome del dottore che ha effettuato intervento?