Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di Stefania, che viene dalla Calabria e ci racconta la sua esperienza di Minilaparotomia all’Ospedale Martini di Torino.
Cara Eleonora,
mi chiamo Stefania e sono calabrese.
Il mio incubo fibroma inizia nel pieno dell’estate a fine giugno dello scorso anno, quando ad una visita di routine scopro di avere questo bel miomone di ben 14 cm sottosieroso intramurale esterno posteriore.
Mi affido così a dei ginecologi calabresi che senza tanti giri di parole mi prospettano, con molta superficialità isterectomia. Capisci bene cheper una quarantenne senza figli questa è una tragedia.
Scoraggiata ed in lacrime decido di fare una ricerca su Google e mi imbatto in quello che poi sarà il mio salvatore di utero, per dirla simpaticamente il super e unico Professor Camanni.
Ad Ottobre mi faccio visitare da lui che conferma la presenza del fibroma completamente posteriore e con un utero praticamente libero. Con tranquillità mi spiega che purtroppo dovrò aspettare sei mesi in quanto le liste sono lunghe, mi ha ispirato fiducia sin da subito.
Ebbene a Marzo mi opera in mini laparotomia.
Intervento non certo semplice, per il volume del fibroma, ma tutto è bene quel che finisce bene. Il giorno dopo ero già in piedi e dopo appena tre gior
ni rientro in aereo, con i miei piedi ed il mio utero in Calabria.
Affidatevi a lui non ve ne pentirete umanità e competenza sono le rare qualità che ho trovato in questo Dottore e nel suo intero staff del reparto di ginecologia e di ostetricia dell’ospedale Martini di Torino.
Cara Stefania, sono proprio felice di leggere le tue parole. Buona nuova vita senza maledetto ibroma e cari auguri per i tuoi progetti futuri.