Monica che si chiede perchè deve rinunciare al suo utero

Maledetto Fibroma Il Libro

Monica ha trovato il mio blog durante la sua ricerca spasmodica di capire perchè deve subire una isterectomia.

Ha letto la storia di Nadia e, soprattutto, ha letto l’esperienza di Loredana che l’ha lasciata di stucco perchè è molto simile alla sua, solo che lei non ha emorragie, nè dolori, ma solo un addome enorme ed un lieve fastidio sul lato sinistro causati da un fibroma di 7 cm e di quattro fibromi più piccoli che però sono notevolmente cresciuti negli ultimi 6 mesi.

Monica ha subito in passato un intervento in laparoscopia e allora nessuno le aveva prospettato soluzioni meno invasive (eh eh, nulla di nuovo cara Monica!) e quando, di recente, ha scoperto le tecniche utilizzate all‘ospedale Niguarda di Milano, si è mangiata le mani! Speranzosa ha subito preso appuntamento per una visita, ma i medici che l’hanno visitata le hanno detto che l’unica soluzione per lei è togliere l’utero.

Sentenza questa confermata anche da un altro ginecologo.
Quest’ultimo, anzi, l’amara soluzione l’ha prospettata a cuor leggero, visto che Monica compirà a breve 48 anni, e che quindi, secondo lui, la menopausa sarebbe alle porte. L’isterectomia sarebbe inoltre una buona occasione, sempre secondo questa specie di medico, per togliere anche le ovaie, che tanto ora non le servono più (?????).

Però per Monica questa soluzione non è convincente. Se stà andando in menopausa perchè non provare con una soluzione meno invasiva? L’isterectomia non dovrebbe essere l’ultima spiaggia? Monica ha l’impressione (e non sbaglia) che venga invece prospettata come soluzione migliore, “più facile”.

Da questo tour di visite Monica è rimasta triste e sconfortata e molto triste. Non solo per l’antipatico responso ma anche, se non soprattutto, per il modo con cui vengono dette certe cose. Monica ha l’impressione di doversi sentire in colpa se solo prova a ipotizzare soluzioni diverse. Riporto le sue parole, particolarmente incisive:” .. quasi come se ti inculcassero un tarlo che ti dice che devi rassegnarti“.

Monica ripensa alla domanda del ginecologo: “Ma vuole avere figli?“, alla sua risposta: “Chiaramente no (lo so che non posso)“. e alla pronta replica del medico: “Bene, finalmente una che sa quello che vuole!

Mi scrive Monica: “Ma che significa? Che chi legittimamente aspira ad avere un figlio e non si rassegna è una illusa seccatrice? E anche che quelle come me, con una certa età, non sono legittimate nemmeno a cercare di preservare la qualità psico-fisica della vita?

L’ultima dottoressa che ha visitato Monica collabora con uno Studio piuttosto rinomato che, nella sua zona, pare essere il migliore. Monica ha già fissato un appuntamento con il professore a capo della clinica ma ha deciso anche di chiedere altri consulti, anche perché le pare che l’isterectomia totale in questo centro sia semplicemente un protocollo che viene applicato a prescindere.

Monica quindi vuole sentire anche altri pareri. Poi se le verrà confermata la soluzione fin ad ora prospettata
prenderà questa decisione a cuore più sereno, con la certezza di  aver provato tutto il possibile.

Monica mi scrive che ha iniziato a pensare che quello dell’isterectomia sia un protocollo applicato un po’ a tutte le pazienti senza valutare caso per caso la soluzione migliore, magari solo in base all’età. Per non parlare poi dell’asportazione delle ovaie, proposta solo per prevenire possibili tumori (ma scherziamo??).
Vuole contattare anche il dr. Rolli perchè ha letto di lui sul questo blog. Mi ha scritto che le è piaciuto leggere che ci sono donne che non rinunciano ai loro sogni e a tutte voi, le mie Fibroma Fighters, scrive “siete grandi!

In bocca al lupo cara Monica. Spero con tutto il cuore che tu non debba rinunciare al tuo utero. Voglio concludere questo post pubblicando una frase che mi ha scritto Monica e che mi ha fatto scendere una lacrimuccia: “Non so come finirà la mia storia ma sei un raggio di sole“.

5 commenti

  • miriam

    Coraggio Monica, non ti stancare di cercare la soluzione migliore per te ed il tuo corpo. Io ho impiegato 2 anni (visite su visite in altre città) prima di trovare (grazie ad Eleonora) il ginecologo giusto che mi ha operato a gennaio. Non demordere.

  • nadia

    Ciao Monica, sono stata operata a novembre al Gradenigo di Torino, mi hanno tolto vari fibromi per un peso totale di 8 etti. Prima di incontrare Camanni la prospettiva era isterectomia …..non mollare devi assolutamente trovare un ginecolo che abbia una mentalità conservativa!!! Non so dove abiti ma se proprio non trovi nessuno Camanni è una certezza se ti dice che lo salva lo farà

    • Eman

      Ciao a tutte , anch’io ho questo problema, ieri visita, pap test ed ETV. Dato che son alla vigilia del ciclo dai sintomi, la ginecologa ha detto che il mio utero e tutto un fibroma!! Ho 51 anni ma mi sento ttaltro, solo da qlc mese ho ritardi sul ciclo… Sono di Gorgonzola(MI). Qlcna ha provato il sistema ad ultrasuoni + risonanza? Grazie per le risposte. Se volete rispondermi privatamente bioema10@virgilio.it…Non ho avuto figli ma voglio rimanere ad essere anatomicamente donna !!!

      • Ciao Eman,
        non ho testimonianze dirette di ragazze che si sono sottoposte ad ultrasuoni focalizzati, però ho conosciuto il dr. Napoli che se ne occupa a Roma e se vuoi posso fornirti qualche riferimento. Un abbraccio!

  • cinzia

    Ciao Monica, mi chiamo Cinzia e ho 52 anni; da circa dieci anni che combatto per l’utero fibromatoso. L’idea di entrare in sala operatoria per l’isterectomia non mi convince, oltre la paura ma tutte le conseguenze psicologiche e fisiche che comporta un intervento, ho preferito tentare altre strade. Ho vissuto male per i cicli abbondanti e la debolezza causata dall’anemia, disapprovata da tutti i miei familiari perché non mi decidevo all’intervento. Ho tentato l’ultima spiaggia prendendo l ‘esmya. La prima confezione non ha dato nessun effetto collaterale ma con la seconda si è scatenato l’inferno per me. Dolori articolari con periartrite, abbassamento della vista e gonfiore all’addome. Interrotta la terapia immediatamente, il ciclo non si è presentato da più di un mese, le ovaie nell’eco si sono rimpicciolite e anche i miomi. Spero almeno di essere entrata in una fase iniziale di menopausa, almeno non mi vedo più quelle maledette mestruazioni. Fatti consigliare se queste pastiglie possano migliorare la tua situazione; sono sempre ormoni che possono creare disturbi diversi da persona a persona. In bocca al lupo, tutto si risolverà. Un abbraccio!

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