Ho deciso di condividere con le lettrici del mio blog i consigli di Annalisa, una delle mie fibroma fighter. Annalisa non è un medico ma è molto preparata in materia, attenta ai dettagli e particolarmente saggia, perciò ecco a voi i suoi consigli:
1) Non sottovalutare assolutamente un ciclo mestruale che diventa stranamente abbondante, con sangue più rosso del solito, e che dura un numero di giorni superiore a quello cui eravamo abituate. Può non essere facile notare il cambiamento perchè spesso avviene lentamente, mese dopo mese, ma bisogna rendersi conto di quando “è troppo”.
Soprattutto non credere che il sangue che esce “deve uscire“. Lo sfaldamento dell’endometrio che “deve uscire” è solo una piccola quantità, e di colore rosso scuro. Tutto il sanguinamento aggiuntivo è emorragia della parete uterina che non riesce a “chiudersi“, e questo non deve verificarsi.
2) In caso di sospetti, fare subito un’ecografia pelvica, anche quella trans. addominale, anche senza prima passare dalla visita ginecologica, per due motivi. Prima di tutto perchè molte di noi non amano la visita ginecologica e continuano a rimandare di mese in mese pensando che le cose si sistemino da sole. E poi perchè con la visita non si vede nè dentro l’utero nè fuori dall’utero, quindi fibromi piccoli possono passare inosservati e lo stesso ginecologo può sottovalutare i sintomi legati al ciclo.
3) Controllare i regolarmente il livello del ferro nel sangue: emocromo, sideremia, ferritina (questa è la prima che si abbassa). I fibromi non sono “pericolosi” di per se’ (sono tumori benigni) ma la perdita di sangue così cospicua tutti i mesi può far scendere in modo grave i livelli del ferro nel sangue, che è indispensabile per la vita. Il ferro nel sangue trasporta l’ossigeno ai tessuti e a tutti gli organi. Cervello e cuore sono i primi a risentire di livelli insufficienti di ossigeno (tachicardia, difficoltà di concentrazione, stanchezza e debolezza croniche) e sono organi importantissimi.
4) Se emocromo, sideremia e ferritina scendono oltre i livelli di guardia (la ferritina non dovrebbe neanche essere troppo vicina al limite inferiore) chiedere al medico di base e/o al ginecologo di prescrivere un integratore di ferro, e prenderlo con regolarità per lunghi periodi (mesi). Spesso questi integratori sono poco tollerati a livello gastrico e intestinale, ma ci sono alternative naturali (Ferroguna, Ferrotone, … ) che risultano spesso efficaci e meno gravati da effetti collaterali spiacevoli.
6) Se le mestruazioni abbondanti sono l’unico problema dato dal fibroma chiedere al ginecologo una terapia per ridurre l’entità delle perdite di sangue mensili. Chiedere quali alternative esistono (generalemente farmaci antiemorragici, o terapie di tipo ormonale), e scegliere valutando attentamente vantaggi e svantaggi, e in base ai propri personali fattori di rischio.
7) Se la prima ecografia rivela fibromi anche piccoli(e qualunque cosa dica il ginecologo), fare un’altra ecografia a distanza di pochi mesi per vedere a che velocità crescono.
8) I fibromi ritornano, è scritto ovunque. Anche chi si è già sottoposta alla rimozione di uno o più fibromi nel passato deve continuare a controllare con l’ecografia che non se ne formino altri. Purtroppo questa è un’evenienza molto comune ed il motivo per cui molto spesso fin quando i fibromi sono di dimensioni contenute e non causano grossi problemi il consiglio dei medici dovrebbe essere di lasciarli stare lì dove sono.
Facciamo tesoro di tutti questi utilissimi suggerimenti. Grazie Annalisa!