Come previsto, ieri il bighi è partito per Roma, senza me e Giorgia.
Come previsto, oggi mi è venuto il ciclo, annunciato ieri sera da un fortissimo mal di testa, che non mi ha abbandonata neanche oggi.
Pare, al momento, un ciclo “normale“. So bene che non devo farmi illusioni, ma come sempre si fa strada dentro di me una piccola speranza che possa, questa volta, andare diversamente.
Non ho ancora la mia Esmya tra le mani. Luca è andato lunedì scorso in Svizzera a ritirarla in farmacia, ma dato che ha tardato alcuni giorni a rifarsi vivo, l’hanno vendita a qualcun’altro. A qualcun’altra, anzi, ipotizzo.
Chissà chi è, quanto è grave il suo problema, come è arrivata a Esmya, se ha iniziato a prenderla .. vorrei sapere tutto!
Comunque sia, Luca ha dovuto ordinarla di nuovo, e arriverà alla fine della prossima settimana.
Ma se, invece, questo mese avessi la dimostrazione che Esmya, con il suo costo esagerato e tutti i suoi potenziali ed eventuali effetti collaterali, non mi serve più? Sarebbe meraviglioso. Fantastico. Sarebbe un sogno.
Devo solo aspettare. E non sperarci molto. Non troppo almeno. Per non stare male.