Il mio piano d’attacco

Maledetto Fibroma Il Libro

Ecco quale sarà, anzi quale è, al momento, il mio piano d’attacco al Maledetto Fibroma. Ecco come, tutti i giorni e soprattutto durante il ciclo mestruale (e cioè quasi tutti i giorni!) combatto il Maledetto e i disagi che mi procura.

Nel tempo ho imparato a conoscere a ad utilizzare nuome “armi” e a questo punto sono così (ben) equipaggiata.

In pillole

Sinflex

E’ al momento l’antidolorifico più efficace che io abbia utilizzato. Solo il Toradol lo supera ma, per quanto una boccettina di questo potente antidolorifico sia trovi al momento sita nel mio densississimo armadietto dei medicinali, preferisco per ora usare il Sinflex, che anche se mi stordisce mi lascia in grado di intendere e volere, seppur tra uno sbadiglio e l’altro.

I benefici effetti del Sinflex risultano accelerati se la gigantesca pillola viene accompagnata (prima, durante o subito dopo) da un pasto caldo ed abbondante, consumato con calma e nel maggior relax possibile.

Tranex

Una o due pastigliette al giorno (a seconda di quanto io sia in vena di “sopportare”), per due o tre giorni, evitano il dissanguamento completo del mio corpo e fanno sia che io conservi almeno le energie necessarie a svolgere alcune attività di base (che nel mio caso comprendono anche qualche uscita).

Non conosco nel dettaglio gli effetti collaterali del Tranex. Ce ne saranno senz’altro, in abbondanza, ma non li ho mai approfonditi. Posso solo dire con certezza che il Tranex, che riduce il flusso di sangue creando dei giganteschi coaguli, non va d’accordo con il Sinflex, che al contrario fluidifica il sangue e tende ad aumentare il sanguinamento.

Esmya

Ovvero il farmaco miracoloso, quello in cui ripongo tutte le mie “speranze” di guarigione. La medicina magica che ho bramato, cercato, inseguito, sognato e infine ottenuto! Esmya dai mille effetti collaterali, Esmya che “è indicata nel trattamento pre-operatorio di sintomi, da moderati a gravi, di fibromi uterini in donne adulte in età riproduttiva”, Esmya che “esercita un’azione diretta sui fibromi riducendone le dimensioni mediante inibizione della proliferazione cellulare e induzione di apoptosi”, Esmya che richiede una scelta coraggiosa, Esmya che promette e chissà se mantiene, Esmya che nessun ginecologo vuole prendersi questa responsabilità. Esmya che è stata unicamente la mia difficilissima scelta.

Ginseng

La new entry del mio complicatissimo cocktail quotidiano. Per contrastare la stanchezza e l’affaticamento causati dall’anemia (causata dalla “sperperazione” del mio preziosissimo ferro durante ogni interminabile ciclo mestruale) e per migliorare, pare, il funzionamento del sistema nervoso e delle funzioni psicologiche. Da tre a sei perle vegetali di Ginsenge Vitamina B6 al giorno, preferibilmente di mattina. (Ieri per errore ho preso una compressa di sera ma non è stato un problema, ho comunque dormito come un ghiro!).

Per testa, corpo ed anima

Sedute di Yoga

Lo Yoga è una disciplina meditativa che pone le sue basi nell’armonico sviluppo di corpo, mente e spirito di ogni  persona.Faccio un po’ fatica a fare Yoga perchè bisogna restare per lo più fermi e concentrati su sè stessi e sulla propria respirazione. Spesso allora la mia mente divaga, trasportata lontana dal famoso “qui ed ora” da mille pensieri. Grazie al rilassamento Yoga, però, ho affrontato l’orrendo macchinario della risonanza magnetica, restandoci dentro tranquilla tranquilla per quasi un’ora. La respirazione che mi ha insegnato Luciana, la mia insegnante di Yoga, è utilissima anche durante le terribili fitte causate dal Maledetto Fibroma. Lo Yoga, infine, mi costringe poi a prendermi una pausa da tutto, durante la quale io sono al centro di tutto. Perciò anche se la maggior parte delle volte preferirei saltellare a ritmo di musica come durante le lezioni di total body, continuerò il mio corso di Yoga.

Massaggi Shiatsu

Lo shiatsu è una tecnica di riequilibrio energetico del corpo. Si basa su massaggi e manipolazioni del corpo ed è un modo per coadiuvare l’efficacia delle cure farmacologiche e aiutare il rilassamento. Prima del primo massaggio Sonia mia ha spiegato quali sono, secondo lo shiatsu, i traumi psicologici che comportano la formazione di fibromi uterini (ne ricordo solo due tipologie, ma mi riprometto di approfondire questo discorso con informazioni più precise) e abbiamo cercato di capire, insieme, cosa è accaduto nel mio passato. Ogni tattamento prevede anche una fase di “lavoro mentale” durante la quale Sonia mi fa delle domande che mi portano a riflettere su alcuni aspetti del mio modo d’essere e su alcuni fatti del passato e del presente. Anche lo shiatsu non mi entusiasma particolarmente, nel senso che non si addice molto al mio modo (troppo frenetico forse) di essere. Però mi stà facendo bene.  Mi obbliga a scavare a fondo, mi spinge a capire, mi concede uno spazio e un tempo dedicato solo a ciò che è stato e ciò che sarà, fuori dal presente. Perciò anche con lo shiatsu, con il supporto di Sonia, proseguirò.

Total Body

Non so quanto in realtà faccia davvero bene al mio corpo dato che richiede molta energia, ma senz’altro ogni singola lezione di total body fa molto bene alla mia testa. Ci vado con Deborah, quindi il corso diventa anche occasione di chiacchiere e pettegolezzi. E poi mi ricorda i felici tempi in cui andavo in palestra ogni giorno ed ogni singolo muscolo del mio corpo era sodo e scattante e la sera dopo tutto quel saltellamento avevo ancora forze ed energie per andare a ballare. Insomma, total body mi fa proprio bene all’umore, e se poi nel frattempo riesco anche a buttare giù quei due kiletti che mi ha lasciato in dono Giorgia ben venga!

Io così mi sento abbastanza forte. E se è vero che il mio corpo è un po’ debilitato dagli abbondanti flussi mestruali e non posso permettermi grandi imprese fisiche, la testa funziona bene e gronda energia ed entuasiasmo! Quanto all’anima .. be’ ci stò lavorando!

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