Letizia ha appena compiuto 50 anni.
Ad essere precisi, anzi, proprio il giorno del suo compleanno le è tornato il maledetto ciclo e ad oggi Letizia conta un mese di ciclo mestruale continuo con giorni di forti emorragie (e io so bene di cosa parla!).
Circa un anno e mezzo fa Letizia ha scoperto di avere un fibroma intramurale di 2,5 cm e subito la sua ginecologa le ha consigliato una isteroscopia operativa che avrebbe dovuto essere risolutiva. La particolare posizione del fibroma, però, ha poi impedito la rimozione per via isteroscopica. Letizia ha quindi iniziato a prendere il progestinico Primolut, che per circa un anno si è dimostrato in grado di tenere a bada il Maledetto.
Il Primolut però ha smesso di fare effetto la scorsa estate e l’unica speranza di Letizia è rimasta quella di entrare a breve nella desideratissima menopausa. Ha passato tutto il mese di agosto al mare con il ciclo, poi tre mesi tranquilli e poi di nuovo il delirio.
Negli ultimi dieci giorni è stata due volte al pronto soccorso! La prima volta per delle bruttissime vertigini durante la notte (aveva l’emocromo a 9).
La seconda volta Letizia si era recata per un consulto presso un famoso ginecologo del Fatebenefratelli di Roma e durante la visita ha avuto una forte emorragia. Il ginecologo l’ha subito passata in pronto soccorso, avvertendola che l’utero si presentava grande e “legnoso” (fibromatoso) e che sicuramente avrebbe dovuto fare un’isterectomia.
“Tanto i figli li ha” .. come per dire “a cosa ti serve più quest’utero?” (I soliti discorsi che non ho neanche più voglia di commentare. E’ forse in atto una raccolta punti basata sul numero di uteri rimossi e non non ce ne siamo ancora accorte? C’è una competizione in corso? Chi più ne toglie più vince??)
Fortunatamente al Pronto Soccorso del Fatebenefratelli hanno ritenuto opportuno rimandare Letizia a casa tutta intera.
Il 30 dicembre a Letizia la situazione è parsa tristemente chiara. Costretta ad indossare slip per incontinenti e a consumare un pacco di assorbenti al giorno, si è sottoposta ad un’iniezione di Decapeptyl, con principio attivo triptorelina, che provoca una menopausa di tre mesi. Questo farmaco non ha ancora sortito su Letizia gli effetti desiderati (solo conseguenze sgradevoli come il calore notturno). Pare infatti che il Decapeptyl diventi efficace solo dopoun mese circa.
Quindi ormai Letizia spero ogni mattina che sia finalmente giunto il giorno della menopausa indotta! Nel frattempo però ha iniziato anche il suo conto alla rovescia alla ricerca una soluzione alternativa ai ferri chirurgici.
Letizia stà cercando informazioni riguardo ad Esmya e vorrebbe valutare anche gli ultrasuoni focalizzati e l’embolizzazione, che però la spaventa un po’.
Ha iniziato la sua mail complimentandosi con me per il mio coraggio e la mia determinazione e mi ha ringraziata per aver condiviso la mia esperienza. Io non posso che ringraziare lei per avermi raccontato la sua storia e, in attesa di incontrarla a Roma, le auguro con tutto il cuore che arrivi presto la tanto attesa menopausa.
perché spaventa tanto l’embolizzazione? sarà il nome…io l’ho fatta, sono viva e vegeta e sto bene…
mi spaventava di più l’idea di una isterectomia, anche a me hanno detto i ginecologi che tanto cosa ci dovevo fare con l’utero , non volevo altri figli…per cui potevo farne a meno.
piu’ coraggio donne…
Loredana