Effettuerò l’intervento di isteroscopia operativa mertedì 8 aprile. Giovedì prossimo, il 3 aprile, dovrò recarmi all’ospedale Gradenigo (alle 7.30 di mattina!) per tutti gli esami pre-intervento.
Mi sembra un pochino (anzi, un “pochino tanto”) di rivivere le angosce di 3 anni fa. L’iter era stato lo stesso, prima una giornata di esami (analisi del sangue, elettrocardiogramma e colloquio con l’anestesista) e poi il vero e proprio ricovero. Ci sono dei momenti che mi sono rimasti particolarmente impressi, chiarissimi nei miei ricordi, e che mi provocano particolare angoscia.
Mi sono rimpromessa che però, questa volta, non lascerò nulla al caso. Sono ben conscia dell’impossibilità (purtroppo!) di controllare il tutto, ma farò del mio meglio per avere un quadro preciso della situazione e per ottenere, soprattutto, le condizioni e il trattamento che ritengo più adeguati al caso.
Cercherò di conoscere il dr. Camanni, il chirurgo che mi opererà, nei prossimi giorni, in modo da poterci parlare prima del giorno dell’intervento. E’ mia intenzione anche costringere l’anestesista a rispondere a tutte le mie domande e non mi farò liquidare, come già successo in passato, dopo una sbrigativa indagine in cui mi viene semplicemente chiesto se ho delle allergie.
Insomma, farò il possibile per creare le condizioni che mi assicurino il massimo della tranquillità. Lo devo a me stessa.