Lina ha 31 anni ma combatte contro i maledetti fibromi già dal lontano 1999.
Già un paio di anni dopo la comparsa del primo ciclo mestruale infatti Lina inizia a soffrire a causa fortissime emoraggie che la costringono addirittura ad usare di notte i pannoloni per i bambini.
Così da il via alla serie di visite ginecologiche che poi la portano alla diagnosi di una cisti ovarica di 3,5 cm che, dopo inutili tentativi di riduzione con diverse pillole, rimuove in laparoscopia, alla tenera età di 15 anni!
Per un po’ Lina non ha problemi, finchè non compare il fibroma. Anche in questo caso Lina cerca di risolvere con pillole, cerotto e anello vaginale, ma senza successo. Siccome il fibroma cresce nel 2010 si sottopone ad isteroscopia. Un intervento per fortuna poco invasivo. Al controllo successivo però i medici evidenziano già la presenza di un altro piccolo fibroma, che inizia a crescere, nonostante le diverse pillole che Lina prende per cercare di arginarlo.
Ad aprile 2014 Lina è colta ad un’emoraggia impressionante in seguito alla quale è costretta a recarsi in ambulanza ospedale, dove le somministrano una flebo di tranex.
A questo punto inizia l’incubo di Lina, perchè lei inizia ad andare in bagno ogni 30 secondi per controllare la situazione, sempre con l’ansia. Il suo ginecologo le diagnostica un fibroma intramurale che, rispetto alla visita precedente, si era ingrossato 4 cm circa. Lina si sottopone a terapia con enantone e programma l’intervento chirurgico, da svolgersi in laparotomia, per luglio. L’intervento si rivela molto molto pesante: Lina riscontra un addome eccessivamente gonfio, dolori e perdita della sensibilita al basso ventre … ma poi tutto passa, in un modo o in un altro lei si riprende.
Ad ottobre 2014 si sottopone ad un visita ed il suo ginecologo (che è il chirugo che l’ha operata) le conferma che il suo utero è “perfetto”. Che meraviglia!
I mesi passano veloci, Lina si sa da fare con il suo lavoro, viaggia e prosegue serena la sua vita. Non prende la pillola e il ciclo è regolare, però riscontra continui dolori appena sotto l’ombelico e la sua pancia è ancora gonfia… Cosi decide di prendere appuntamento con un altro ginecologo per un consulto. Purtroppo questa visita le riserva una brutta sorpresa perchè Lina scopre che sotto la sua pancia si sono formate delle aderenze che non le andranno mai via. Non solo! Nel suo utero ci sono anche due fibromi piccolini di 1 cm.
Il ginecologo quindi le prescrive Esmya, ma Lina è un po’ titubante perchè non ha voglia di sottoporsi ad una cura ormonale così pesante. Prova a parlare dell’embolizzazione con il medico, ma questi gliela sconsiglia.
E così Lina prova anche il digiuno, seguendo la teoria dell’autolisi, secondo cui le cellule malate del nostro corpo si autodistruggono.
Al momento Lina ha accantonato l’ipotesi della terapia con Esmya e ha ricominciato a prendere la pillola. Io le ho consigliato di intervenire in isteroscopia prima che i fibromi possano crescere ma lei al momento non se la sente di affrontare un nuovo intervento.
Forza Lina! Chi la dura la vince e sono certa che troverai il coraggio per riprendere nuovamente in mano la situazione e fare quello che occorre!
Ciao Lina,
anche a me mi avevano sconsigliato l’embolizzazione per vari motivi, ma principalmente, senza dirlo, non erano competenti in questo campo. Mi sono rivolta al dott. Lupattelli esperto in questo campo e ho fatto l’embolizzazione.
Se vai su http://www.embolizzazione.it trovi un link di testimonianze di donne sottoposte a questo intervento dal dottor Lupattelli.
Ti posto il link:
embolizzazione.forumup.it/forum-1-embolizzazione.html
Ti auguro, per qualunque scelta farai, un grosso in bocca a lupo!!
Ho incontrato il dott Lupattelli il 10 luglio a Milano, grandissima persona, competente, umano, carismatico, mi ha tranquillizzato e dato immensa fiducia. Adesso so che esiste un’alternativa.
di quale alternativa parli Claudia?
Ciao Mara, sto parlando dell’embolizzazione del fibroma. Cerca embolizzazione.it e troverai tutte le info necessarie. Io prenderò appuntamento lunedì per effettuare l’intervento, se vuoi chiedere qualcosa sono a tua disposizione.
Ciao Lina, io invece vorrei chiederti come ti sei trovata col digiuno terapeutico e quanti giorni lo hai fatto, ti ha dato buoni risultati? Ti domando questo perché anche io ho fatto un digiuno ad Agosto di 4 giorni, seguita e consigliata da Valdo Vaccaro, che stimo immensamente e che su di me ha scritto anche una tesina! Beh io voglio testimoniare che grazie a questo primo digiuno il mio fibroma si è molto ridotto e non ho mai più avuto perdite, ossia zero ciclo. Prima avevo perdite emorragiche continue da anni, con enormi coaguli, prendevo 2 Luthenyl al giorno più tranex continuamente senza migliorare…poi il mio ginecologo mi ha proposto Esmya, ma per fortuna prima di provarla ho conosciuto Valdo Vaccaro e col digiuno ho risolto ogni mio problema! Adesso a breve mi preparerò per un secondo digiuno di tre giorni, per tentare di riassorbire del tutto il fibroma rimanente per autolisi, anche se ormai è come se non lo avessi più, zero sintomi e amenorrea perenne. Grazie a Valdo sono anche diventata Vegana in seguito al digiuno e la mia vita è migliorata in tutto e per tutto! Vorrei sapere se anche tu Lina hai avuto i miei stessi vantaggi col digiuno? Mi piacerebbe confrontarci su questo! Grazie, Letizia.
Ciao Letizia…scusa per l’immenso ritardo ma sono stati mesi intensi..dunque dopo il mio digiuno di 2 giorni i fibromi erano rimasti delle stesse dimensioni …attualmente il ciclo è regolare e con poco flusso..e per me è gia un gran traguardo!! ho letto anche io parecchie tesi del dott Vaccaro e mi sono sembrate interessanti…come ti sei trovata con il secondo digiuno?