E’ con immensa soddisfazione e piacere che condivido la storia di Manuela e di Barbara, due ragazze che si sono felicemente embolizzate nell’ospedale San Camillo di Roma, dal Dott. Maurizio Morucci. Mentre Manuela veniva dimessa Barbara attendeva di essere ricoverata.
Condividendo lo stesso problema e lo stesso letto hanno anche condiviso la stessa vittoria.
Riporto la testimonianza di Manuela così come l’ha inviata.
Mi chiamo Manuela, ho 38 anni e sono stata embolizzata il 04/05/2017.
Un anno fa è iniziato il mio incubo.. A seguito di un lieve rigonfiamento sul lato sx del mio addome andai dal mio medico curante e trovai la sostituta, che senza visitarmi nemmeno troppo approfonditamente mi disse: “Corda colica infiammata, sei magra e si vede!” Sollevata che non fosse nulla di brutto iniziai la cura a base di fermenti lattici e per qualche giorno senza stare sempre con la mente alla mia pancia. Però non rientrava! Questo rigonfiamento non spariva! Tornai di nuovo dal mio medico curante, nel frattempo rientrato dalle ferie che mi fece fare un’eco addome in urgenza e dove mi venne detto: “Neo formazione ovale di cm 10 con vascolarizzazione sull’ovaio sx“.. Inutile dire che caddi nella disperazione più totale! Fortunatamente grazie ad una mia amica medico qualche giorno dopo feci una eco transvaginale dove finalmente venni a conoscenza del motivo del mio addome un po’ gonfio: FIBROMI. UTERO FIBROMATOSO. Erano 3, 2 posteriori intramurali sottosierosi di 8.5 cm e 3.5 cm ed 1 laterale peduncolato sottosieroso di 4.5 cm. La prima parola che come mi rivestii mi venne detta fu: TAGLIO. Se da un lato il fatto di non avere un cancro all’ovaio mi sollevò non poco, quello di tagliare iniziò ad agitarmi. Sentii altri parete ed addirittura arrivai a sentirmi dire: ISTERECTOMIA. Togliere l’utero a 38 anni. Andai nel panico e continuai la mia vita facendo finta di nulla, ma i fibromi crescevano e da un lieve rigonfiamento che era arrivai ad avere un vero e proprio bozzo sulla pancia che mi dava un gran senso di peso, ma fortunatamente nessuna emorragia. Non dormivo più serena, ero sempre lì a pensare a quelle cose estranee che crescevano dentro di me e quindi mi feci coraggio e grazie a Facebook (ogni tanto qualcosa di buono la fa), conobbi Antonella, anche lei embolizzata e tra l’altro in un ospedale e quindi senza dover spendere cifre da capogiro che io indubbiamente non mi sarei potuta permettere allo stato attuale delle cose. Ho conosciuto il mio angelo, il Dottor Maurizio Morucci due gg prima di essere operata. Nella sfiga, la fortuna ha voluto che saltò una chirurgia ad una sua collega e lui inserì subito me vista la mia situazione abbastanza urgente. Sono stata operata giovedì 4 Maggio alle 13. Non ero mai stata in un ospedale come paziente, ero terrorizzata e con la lacrima pronta ad esplodere.. Avevo tanta paura.. L’intervento è andato benissimo! Il Dottor Morucci è una persona straordinaria, una di quelle che ama il suo lavoro e mette a disposizione la sua bravura a tutti e senza riserve e se ci fossero tanti altri medici questo mondo farebbe meno schifo! Il suo staff è eccezionale, persone gentili che vedendo il mio stato emotivo molto provato hanno fatto di tutto per mettermi a mio agio. In camera operatoria il clima era sereno ed io ho seguito tutto l’intervento dall’inizio alla fine, col dottore che mi spiegava ogni minima cosa vedendo il mio grande interesse. Mi hanno riportato in camera alle 14.45, sveglia, cosciente e con un gran peso in meno sul cuore! Ora sono a casa e sto ricominciando a vivere senza più alcun brutto pensiero.. I dolori ci sono, ma sono sopportabili. Tra qualche giorno tornerò a fare tutte le mie cose. Spero che la mia storia possa aiutare quelle donne che stanno vivendo il mio stesso incubo a non arrendersi. Al diavolo quelli dal taglio facile che per far prima vogliono togliere l’utero per forza, non pensando al forte trauma che una donna può subire! Concludo ringraziando ancora il Dottor Morucci ed il suo meraviglioso staff del San Camillo di Roma.
Mentre Manuela veniva dimessa, Barbara aspettava di essere ricoverata.
Barbara aveva trascorso almeno sette mesi con forti emorragie, era sopravvisuta, nel vero senso del termine, grazie al Tranex che, però, non poteva essere la soluzione definitiva al suo problema. Sofferente per il tanto sangue perso, decisa a non rinunciare al suo utero, le era stata proposta l’assunzione di Esmya, farmaco, però, anch’esso non risolutivo e dagli esiti incerti. Per puro caso ha scoperto l’esistenza dell’embolizzazione uterina al San Camillo di Roma e subito ha preso contatti con il Dottor Morucci.
Dopo essersi embolizzata anche Barbara è tornata a casa, felice di non sanguinare più come prima e certa che ora, per lei, inizia una nuova vita.
Buona vita a tutte e due!
Salve sono Piera, aspetto di fare una visita col dottor Lupatelli, per poter risolvere finalmente il problema fibromi che mi affligge da anni, purtroppo le visite sono abbastanza costose, leggendo la vostra esperienza con la sanità pubblica a Roma col dott. Moretti, volevo chiedervi intorno a quanto si aggirano i costi, o se possibile aver un numero di telefono per parlare con lui. Essendo un famiglia monoreddito purtroppo devo valutare anche il fattore economico e non capisco perché per togliere l’utero paga la mutua invece per embolizzare i costi sono così alti. Vi ringrazio anticipatamente e buona vita a tutte.
Ciao cara, con il dottor Morucci non c’è alcun costo, né prima né dopo.Sanità pubblica al 100% . Il suo cellulare è 335 529 2775 mandargli un messaggio whatsapp e vedrai che ti fa andare subito. Ha embolizzato pure me 347/2448197
Oh Dio ti ho dato il pollice giù invece te lo volevo dare su 😀 ma col telefono in mano, mentre cammino, il mio ditone ha pigiato più a destra che a sinistra 😀 comunque, pollice su per te!! Io, che scrivo le storie di alcune embolizzazione uterine fatte in OSPEDALE PUBBLICO anche qui in questo bel blog, ho aperto anche una pagina, dove siamo tutte embolizzate nella sanità pubblica, se gli vuoi dare uno sguardo sei la benvenuta https://salvailtuoutero.wordpress.com/