Francesca che cura i suoi fibromi con omeopatia e fitoterapia

Maledetto Fibroma Il Libro

Pubblico interamente, e con piacere, la mail che mi ha mandato Francesca.

Francesca ha 46 anni e ha deciso di curarsi seguendo la medicina omeopatica e la fitoterapia. I suoi fibromi uterini le causavano forti dolori addominali, emoraggie e gonfiore e lei è riuscita, con un interessantissimo mix di rimedi omeopatici, a mitigare tutti i suoi disturbi. Oggi non ha più dolori nè crampi, nessuna emoraggia, un ciclo mestruale contenuto. Francesca è stata bravissima, e davvero molto attenta ai segnali del suo corpo.

Leggete con attenzione quello che scrive perchè offre un sacco di spunti interessanti. Grazie davvero Francesca!

 

Ciao , mi chiamo Francesca e ho iniziato ad avere dei problemi di salute dovuti alla presenza di fibromi uterini circa nel 2011. Oggi devo dire dire stare molto meglio e di voler condividere la mia esperienza con chi stà affrontando questa difficoltà che sò essere alquanto spiacevole. Devo dire di non avere percorso la strada della medicina ufficiale ma di aver scelto un percorso orientato alla medicina omeopatica e alla fitoterapia.

Ho iniziato prendendo l’agnocasto che tende a mitigare l’azione degli estrogeni. Inizialmente prendevo le capsule in estratto secco che mi hanno aiutato ad evitare lo spotting e i cicli ravvicinati. Sono passata da 19 gg tra un ciclo e l’altro a 24. Oggi prendo il macerato glicerico di Agnus Castus in 1 dh che mi consente di rimanere cc 30/32 giorni senza ciclo. Soffrivo di forti dolori addominali sopratutto verso la fine del ciclo più o meno tra il 4, 5 e 6 giorno. L’addome era gonfio e prominente: ho utilizzato i macerati glicerici di Alnus Incana , Rubus Idaeus e Ribes Nigrum. Il primo e l’ultimo sono degli antinfiammatori , il rubus contiene la fragarina che consente all’utero di rilassarsi e allevia qualsiasi dolore pelvico, inclusi eventuali fastidi intestinali che in chi soffre di fibromi sopratutto nel periodo del ciclo si presentano con regolarità. I dolori sono completamente spariti tutti: crampi alla schiena, alle gambe e i lancinanti dolori di fine ciclo. Scomparsi. Per le emorragie durante il ciclo ho usato la Borsa del Pastore in tintura madre e in seguito vi ho associato il Cinnamomun che è un prodotto omeopatico. Le emorragie cessano e i giorni di durata del ciclo anche.

Devo dire che in questi anni le mie sperimentazioni sono state molteplici e non ho certo goduto della tranquillità odierna. Sono ricorsa all’ospedale almeno 3 volte perchè il Cinnamomun non bloccava il ciclo e sono dovuta ricorrere al Tranex e al Metergin. Ho sperimentato anche Esmya che mi provocava la ricomparsa del ciclo ogni 2 settimane e in più l’effetto collaterale dell’ispessimento dell’endometrio. Quando ho smesso di usare Esmya il mio ciclo durava da 20 giorni , il ginecologo continua a dirmi di prendere il Tranex con serenità ed io ero sull’orlo della disperazione perchè le emorragie non passavano. Così una notte in preda proprio alla disperazione ho provato l’olio di cocco biologico per alimenti. La spiegazione forse apparirà assurda ma l’olio di cocco usato per irrigazioni vaginali cicatrizza l’utero. A questo ho associato la fitostimoline crema vaginale e nel giro di 2 giorni circa le mestrurazioni erano cessate. Per me fù la scoperta dell’America perchè per far cessare il ciclo da allora in poi usai fitostimoline e olio di cocco a partire dal primo giorno. Detto questo ero arrivata ad avere 30 gg cc tra un ciclo e l’altro, niente dolori, una durata di cc 5 giorni colle mestruazioni.

Da quest’estate prendo Helonias Heel associato al macerato glicerico di Agnocasto. I due prodotti mi mandano in amenorrea. Quindi non ho più ciclo e stò benissimo, non solo ho dimenticato le paure dell’avere il ciclo e qualsiasi dolore. Cinque anni fà mi era stato proposto di asportare l’utero perchè fibromatoso, nessuno ha mai voluto prescrivermi una pillola perchè fumatrice, ho dimenticato di dire la mia età, ho 46 anni.

Mi sono informata per l’embolizzazione uterina ma dopo aver fatto l’esperienza di Esmya e dopo aver visto che volevano praticarmi l’embolizzazione a breve distanza dalla terapia ormonale, col rischio di non avere alcun risultato, sinceramente ho iniziato a credere che forse anche la scienza medica non era perfetta. Penso che a breve farò un controllo per verificare le dimensioni dei fibromi. Ma in questi anni in genere ne venivano evidenziati 3 tra i 3 cm e i 5 e le dimensioni sono rimaste tali. Ok io ho concluso. Spero che il mio racconto sia utile almeno per chi non puo’ prendere la pillola, grazie.

Utilissimo cara Francesca! Grazie ancora!

13 commenti

  • Ornella

    Ciao mi fa piacere che anche tu ti sia trovata bene con la fitoterapia. Io uso il lampone da 4 anni e il mio fibroma non è più cresciuto e il ciclo è regolare. Sto ultimando il secondo ciclo di esmya che mi ha dato pochissimi effetti collaterali e spero che si sia ridotto. Comunque ti consiglio di provare ad usare solo le gocce di lampone per tre mesi nella dose di 150 gocce al giorno perché dovrebbero ridurti i fibromi visto che i tuoi sono molto piccoli. La dose me la consiglio ‘ l’erborista e a diverse persone che li avevano come i tuoi sono addirittura scomparsi. I

  • miriam

    Grazie Francesca per queste informazioni sulle cure naturali. Io uso molto l’olio di cocco in cucina (aiuta la funzionalità tiroidea) ma non sapevo avesse potere cicatrizzante sull’utero.

    • Ciao Laura, L’olio di cocco ha proprietà antivirali, antibatteriche, antifungine e antimicrobiche. In particolare, l’acido laurico contribuisce a combattere malattie come herpes, influenza, citomegalovirus, gonorrea ed è particolarmente efficace contro la candida. Del resto è la sostanza che in assoluto contiene più acido laurico di ogni altra al mondo. E’ utile come cicatrizzante ed emostatico. A temperatura ambiente in questo periodo è una sorta di burro che per essere usato per irrigazioni vaginali deve essere riportato allo stato liquido magari mettendone un poco in un vasetto di vetro a bagno in acua calda. Poi si può aspirare con una siringa dopo che si è sfreddato e per ridurre le emorragie uterine vanno fatte delle irrigazioni ogni due ore circa.

  • Ornella

    Ciao francesca ti volevo ringraziare per avermi fatto conoscere l’agnocasto io lo sto prendendo in pillole insieme al lampone è sto riscontrando grandi benefici. Ti vorrei chiedere solo una cosa visto che ti vedo esperta in questo campo, ma tu questi rimedi li prendi ininterrottamente o fai delle pause ? Tipo li prendi per tre mesi, interrompi un pò e poi li riprendi? Perché io sono indecisa su questo

  • Cristina

    Ciao Francesca volevo chiederti se sei sotto cura da un omeopata e se puoi darmi riferimenti.Io dovrei togliere l’utero ho una pancia gonfia che non porto piu pantaloni tipo jeans ma felpe..tra l’altro faccio cicli di flebo di ferro …dato ciclo abbondante ho 50 anni niente menopausa.
    Ciao grazie .

  • luna

    ciao francesca vorre sapere cosa ne pensi della tisana di alchemilla e della borsa del pastore se per te vanno assunte solo durante il cicloo o anche prima?che cos e il il Cinnamomun di cui parli? e cosa sono queste goccie di lampone? e ultima cosa esiste il progesterone naturale?dove posso trovarlo a me hanno dato del progesterone che mi è stato detto si da anche a donne incinte,è naturale?meno pericoloso?ho letto molti effetti collaterali,però mi è stato dato senza chiedermi analisi,per quello ho pensato non credo faccia male,però leggendo foglietto illustrativo non so più.. non credo si possa definire quindi naturale ma comunque chimico..puoi risp.qui o via email tramite Eleonora.grazie ciao

  • Laura

    Ciao Francesca io ho un utero finromatoso che mi dà mestruazioni abbondanti e molto dolorose. Per sarebbe un sogno andare in amenorrea. Chi ti ha consigliato queste associazioni di prodotti? In che posologia li prendi?
    Grazie

  • ORNELLA GENUA

    Ciao Francesca, desidero farti sapere che il tuo contributo ricco di informazioni per me è stato molto prezioso. Sono in lista d’attesa per sottoporre ad HIFU il mio fibroma che è davvero grande e che fino a gennaio mi dava disturbi considerevoli per quasi tutta la durata del ciclo. Dal mese scorso ho deciso di provare i macerati glicerici di cui parlavi nel tuo post con una piccola variante: al Rubus e al Rybes ho fatto aggiungere Hamamelis e nel giro di pochi giorni mi sono resa conto subito della differenza (mi sembrava incredibile!). Anche ora che sono in fase post-ovulatoria, solitamente la più difficile da sopportare per via dell’utero che s’ingrossa e dà molto fastidio, mi sento decisamente meglio.
    Ancora grazie!
    E’ davvero un peccato che queste informazioni non passino attraverso i canali della medicina tradizionale.
    Ah dimenticavo, da questo mese proverò a gestire il flusso molto abbondante assumendo la Borsa del pastore anziché il solito acido tranexamico, che però tengo di scorta…non si sa mai… 😉
    Ciao,
    Ornella

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