E’ sera e parte del mio entusiasmo è svanito.
Alla farmacia di San Marino sono stati gentili ed efficienti: possono procurarsi il mio farmaco, che non tengono sempre a magazzino, e spedirmelo. Devo solo fargli avere la ricetta via fax e anticipare il pagamento con un bonifico perchè si tratta di un medicinale “un po’ costoso”.
“Quanto costa?” ho chiesto io, preparata a spendere un paio di centinaia di euro. La risposta è arrivata come una doccia gelata:”Novecentotrentaeuro”.
Penso di aver trascorso qualche minuto in silenzio, forse anche per accertarmi di aver capito bene, prima di rispondere che li avrei richiamati.
E’ una cifra pazzesca! Ma perchè, perchè, perche?
Per ora abbiamo rimandato ogni decisione e abbiamo scritto al nostro contatto alla Gedeon Richter, nella speranza che in qualche altro paese in cui è in vendita Esmya costi un po’ meno e che sia possibile acquistarla con una ricetta italiana.
Chissà se la Numero 7 lo sapeva che costava così tanto ..
Spero sinceramente di non dover spendere questa cifra per avere un farmaco che in realtà non offre garanzie, “solo speranza”. Sono anche certa però che se questa resterà l’unica strada per raggiungere Esmya noi troveremo il modo di percorrerla.