Care amiche ancora indecise sul come affrontare il vostro maledetto fibroma, questo post è per voi!
Oggi stavo pensando (e comunque ci penso spesso) che senza fibroma la vita è davvero meglio. In questo periodo mi trovo spesso a ritornare con la mente, e con il cuore anche, alla mia situazione di un anno fa e davvero non so come io possa aver sopportato e superato tutto quello che è stato, però sono felicissima di averlo fatto.
Esattamente un anno fa raccontavo su questo blog di aver passato una nottataccia e mi preparavo, inconsapevole, a giornate di crampi e dolori e a vivere alcuni dei momenti più brutti di tutta la mia vita. Fino al 28 aprile, il giorno della liberazione.
Se avessi saputo che l’intervento in laparoscopia effettuato dal dr. Camanni sarebbe stato quello che è stato non avrei aspettato così tanto per prendere una decisione. Non avrei lasciato il maledetto crescere incontrastato dentro di me. Non avrei anzi lasciato passare neanche una settimana dalla scoperta della presenza del fibroma al giorno della laparotomia.
Amiche, non lasciate che i vostri fibromi vi rovinino la vita! Cercate il medico giusto cui affidarvi ma poi intervenite, senza temporeggiare, senza aspettare, senza sperare in un miracolo. Le vostre giornate sono troppo preziose e non potete permettervi di perdere o sprecate altri bei momenti della vostra vita.
Ora sono così felice delle mie performance fisiche! E’ meraviglioso andare in palestra tre volte alla settimana, avere energia per uscire, sistemare la casa, giocare con la mia bimba, lavorare, incontrare gli amici, andare in bicicletta, organizzare viaggi .. Ah .. i viaggi! Non vanno più meticolosamente programmati scegliendo solo giornate non a rischio ciclo, e nemmeno i giorni subito prima, nè quelli subito dopo.
Vado e vengo quando mi pare! E se arriva il ciclo pazienza! E non mi occorrono vagonate di assorbenti di ogni dimensione, intere confezioni di svariati antidolorifici e ancora compresse anti emorragia e pastiglie di ferro.
Non vale davvero la pena di aspettare di trovare il coraggio di affrontare un intervento chirurgico. Certo è meglio cercare soluzioni meno invasive ma se laparotomia o laparoscopia sono l’unica strada possibile allora imboccatela a testa alta, con coraggio, perchè è la via della liberazione.
Credetemi amiche. Davvero.
ciao a tutte! Spero che la mia testimonianza sia di aiuto e conforto a tutte le donne che soffrono di questi problemi. Dopo circa due anni di pene, tra dolori ed emorragie, finalmente mi sono operata! In laparoscopia. Adesso sono in convalescenza, e ancora non realizzo.. Purtroppo il mio non era solo un maledetto fibroma dentro l’utero, ma anche delle aderenze da endometriosi… che a quanto pare si riformeranno. Il dottore mi ha detto che tra otto mesi potrò avere una gravidanza, ma solo con parto cesario, altrimenti si rischia la frattura dell’utero. Adesso mi sento molto meglio, mi sento liberata. Il post intervento è stato doloroso, mi hanno dovuto dare degli antidolorifici, però l’intervento è andato bene, e adesso dopo 9 giorni sto già meglio. Come dicevo, ancora non realizzo. Purtroppo quelle maledette aderenze si riformeranno, e dovrò controllarmi periodicamente con il mio ginecologo. Mi chiedevo se qualcuna soffre anche di queste aderenze, appunto di endometriosi, come le cura, e come si affronta qusta situazione che in alcuni casi può compremettere le gravidanze. Adesso devo ancora riprendermi dall’intervento. Ho risolto un problema, ma ora ne ho un altro da curare. Spesso mi sento sola in questo problema, e la mia famiglia mi accusa di essere esagerata, quasi ipocondriaca. Io infatti sono single, e condivido con la mia famiglia questi problemi. Però farò bene a non aprirmi troppo, perchè a volte non sono compresa. Eppure questa è una patologia vera e propria. Io cerco di trovare conforto in qualche mia amica intima, o con chi magari ne soffre, perchè solo chi la conosce può capire. Io voglio avere fiducia, e spero di curarla al meglio con il mio ginecologo. Un bacio a tutte!