E così pare proprio che mia battaglia non sia ancora conclusa ..
Ieri sono stata nello studio del Dr. Camanni per la visita di controllo (e, tra l’altro, ho finalmente conosciuto di persona la splendida Silvia!). Sono arrivata piena di fiducia, senza preoccupazione alcuna.
Il bighi mi aveva suggerito di spostare l’appuntamento perchè ieri sera siamo stati anche al concerto di Vasco a Milano e lui aveva paura che se la visita avesse rivelato qualcosa di strano io mi sarei rovinata la serata.
Ma io davvero non avevo alcun dubbio sull’esito del controllo, anche perchè il mio ciclo, seppur ancora abbondante, è ora assolutamente indolore e di durata piuttosto breve (almeno, rispetto a prima!).
Ero contenta di rivedere il dr. Camanni e di tornare nel suo studio con tutt’altro spirito. E invece, mentre mi effettuava l’ecografia, il dr. Camanni ci ha detto: “C’è una sorpresina..“. Siccome non aveva cambiato espressione e dopo questa affermazione ha preso subito a parlare delle dimensioni dell’utero che erano tornate normali edell’ottima cicatrizzazione io ho per un attimo pensato di essere, magari, incinta.
Non ho più ascoltato quel che diceva e ho subito chiesto: “Che sopresina??“.
I MALEDETTI
Ancora loro, di nuovo loro, prepotentemente loro!
Sono due, uno di 1cm e uno di 2 cm circa. Due piccoli e odiosissimi fibromi intramurali, conficcati nelle pareti del mio utero (causa dei flussi mestruali ancora abbondanti). Nulla a che vedere con quella bestiaccia di prima, senz’altro .. però .. Ancora…!
Insomma Ancora.
Ancora.
Di nuovo.
Ancora.
Le due maledette formazioni potrebbero essere dovute (da quel che ho capito) o alla crescita di frammenti del mio maledetto fibroma sezionato durante la biopsia, oppure a una sorta di rimasuglio del primo maledettissimo fibroma, quello che mi aveva malamente rimosso in laparotomia (una dolorosissima laparotomia) nel 2011 il dr. Bracco.
Eravamo sconvoliti. Il bighi soprattutto.
Il dr. Camanni mi ha ripetuto varie volte di non “prenderla male” (facile no??), di non pensare al passato ma di guardare solo al mio futuro. La rimozione di questi due maledetti fibromi sarà l’ultimo step di questo percorso di guerra che deve, per forza, vedermi vincente.
Si .. solo che io credevo di aver già combattuto e vinto la mia battaglia. E tra l’altro non è stato per niente facile. C’è voluto tutto il mio coraggio, tutta la mia motivazione, tutta la sopportazione (a mio avviso) umanamente possibile.
I maledetti verranno rimossi in isteroscopia operativa. L’intervento sarà più o meno come quello che il dr. Camanni mi ha effettuato per fare la biopsia del presunto sarcoma ed è stato già fissato per settembre (prima data possibile, perchè ho solo voglia di chiudere questo così doloroso capitolo).
Dopo la prima fase di sconforto, però, a dirvi il vero, mi è nata dentro una strana sensazione di rivalsa. Il bighi mi guardava con gli occhi lucidi e mi diceva che gli dispiaceva tanto, mamma è scoppiata in lacrime appena le ho riferito l’esito della visita e non si calmava più, papà mi ha abbracciata forte forte mentre io .. be’ io pensavo che chi la dura la vince, e che se devo dimostrarlo di nuovo lo farò! Io pensavo che accetto la sfida e che ho forza a sufficienza per affrontarla un’altra volta ancora.
E così alla fine sono sata io a consolare tutti loro!
Il mio maledetto fibroma mi ha reso una persona più forte, più coraggiosa, più combattiva, quindi posso anche dire che in un certo senso (seppur remotissimo!) mi abbia “fatto bene”.
E poi le mail delle Fibroma Fighters che mi seguono da un po’ e di quelle nuove, tutte dense di emozioni, di storie, di desideri e, molto spesso, di belle parole per me, sono un’inesauribile risorsa cui attingere nei momenti di smarrimento.
Avrò poi al mio fianco un professionista, il dr. Camanni, nei confronti del quale nutro profonda stima e fiducia. E questo non è da sottovalutare.
Le danze si riaprono. Restate con me!
sempre con te <3
In bocca al lupo!
Mi hai fatto commuovere… Sarà che ci sono appena passata e spero anch’io fermamente di aver sconfitto il mio mostro, ma a leggerti mi è scesa una lacrima. Mi dispiace tanto. Ma ti capisco benissimo, combatti! Alla fine vinciamo noi, ne sono sicura! Ti sono vicina!
Cara Ele, ti sono vicinissima come sempre….UN ABBRACCIO!
Cara Eleonora mi dispiace tantissimo, non so che dire, pensavo che ti fossi liberata per sempre di queste formazioni maledette. Tieni duro sempre in battaglia, il destino che ci accomuna.
Carissima, sei sempre un esempio per tutte: con la tua forza ed il tuo coraggio hai già vinto.
inutile dire mi dispiace….ma tieni duro almeno te..ci sentiamo presto un abbraccione