Elisabetta cerca pareri su cure ormonali ed isterectomia

Maledetto Fibroma Il Libro

Elisabetta ha bisogno di un confronto su varie questioni. Prima di tutto vorrebbe capire se c’è qualcuna che ha risolto il problema fibromi unicamente con la pillola o comunque con una cura ormonale. Le piacerebbe inoltre sentire il parere di chi si è sottoposta ad isterectomia per capire se si è trattato di un intervento traumatico o meno, e se è stato risolutivo.

Chi può aiutarla?

 

Ciao a tutte,

intanto grazie per esserci!

Mi chiamo Elisabetta ho quasi 42 anni e da almeno 12 convivo con un utero fibromatoso.

La prima parte di questa mail è piena di ottimismo, perché dopo aver tolto 27 fibromi in laparotomia nel 2009 a Negrar l’anno seguente sono rimasta incinta ed è nata la mia Martina con taglio cesareo.

Nonostante il mio utero contenesse ancora vari fibromi non asportabili durante l’operazione, un nodulo di adenomiosi, e istmocele dovuto ai 2 precedenti interventi, nel 2016 sono nuovamente rimasta incinta di Alessandro, anche lui nato con parto cesareo.

I fibromi non sono cresciuti dall’intervento del 2009, neanche con le gravidanze.

Quindi …..c’è speranza!!!!

La seconda parte della mail è invece meno ottimista, perché oggi le mestruazioni sono abbondanti e con l’istmocele ho perdite scure per 15 giorni dopo il ciclo…non potendone più per via dell’anemia, ho iniziato ha fare delle visite da vari specialisti che mi propongono Isterectomia “tanto ho già figli”, anche se ho 42 anni, oppure Primolut Nor o Cerazzette.

Vi scrivo , oltre che per condividere la mia esperienza, anche per sapere la Vostra, mi spiego meglio…

Leggo su questo sito di tante donne che hanno provato parecchi ormoni, con tanti effetti collaterali, ma Vi chiedo se qualcuna di Voi ha veramente risolto il problema solo con la pillola, perché questo non mi è chiaro. Dalla mia esperienza personale, ho sempre preso la pillola prima dell’intervento, sono arrivata a pensare che sia proprio la pillola la causa dei fibromi o che comunque tante volte sia la causa dell’aumento del volume dei fibromi, Voi che ne pensate?

Sono molto confusa perché alcuni specialisti mi consigliano Primolut Nor , altri dicono assolutamente no, meglio Cerazette, oppure a parole dicono che è meglio conservare l’utero, ma poi appena fai la visita, ti spingono ad operarti…..

Ultima cosa mi piacerebbe sentire l’esperienza di chi è passata dall’isterectomia….ha veramente risolto tutto? E’ stato un intervento traumatico, lo rifareste?

Vi confesso che ci sto pensando perché l’idea di prendere ormoni per 10 anni con il rischio che i fibromi crescano non mi convince..

So che ogni corpo è a se e che io ho tante patologie insieme, ma il bello di questo sito è proprio la possibilità di confrontarsi…quindi grazie ad Eleonora per averlo pensato e realizzato, hai fatto la differenza!

11 commenti

  • Rosaria

    Ciao prima di valutare un intervento demolitivo, prova l’embolizzazione, conosco tante donne che hanno risolto in questo modo, compresa io…. È un intervento mininvasivo e con basse recidive, se vuoi ti posso dare altre informazioni.

  • Paola

    Io mi sono sottoposta a isterectomia totale comprese le ovaie e collo uterino all’età di 54 anni, non ero in menopausa e non avevo fibromi, purtroppo ero all’ultimo stadio del cancro.
    Non ho avuto dubbi e mi sono sottoposta all’intervento….
    Non è una passeggiata come intervento e tutto cambia in tutti i sensi…bisogna accettare il cambiamento fisico e sessuale.

  • Elisabetta Guerrini

    Grazie a tutte,
    l’embolizzazione mi spaventa quasi quanto l’isterectomia, ma posso sempre sentire un parere in più.
    Io vivo in Liguria, in provincia di Savona. Sapete consigliarmi un centro da queste parti?
    Ho letto nell’intervista pubblicata da Eleonora che il medico parlava delle Molinette…conoscete il nome di un bravo professore o avete esperienze dirette?
    Elisabetta

    • Ciao Elisabetta. Isterectomia ed embolizzazioni non sono paragonabili, credimi. Qui sul blog trovi tante esperienze di donne che hanno scelto l’embolizzazione. Ne hai letta qualcuna? A Torino puoi rivolgerti al dottor Muratore all’ospedale Molinette. Altrimenti cerca il dr Rampoldi al Niguarda di Milano. E se hai bisogno chiedi pure!

  • Pscrit

    Strano che ti abbiano proposto il Primolut Nor come terapia prolungata. Io ho preso questo farmaco a causa del sanguinamento senza fine di due fibromi belli grossi ma ho fatto due cicli di 15 gg con pausa di 15 gg nel mezzo perché quel progestinico sembra essere associato ad un aumento della dimensione dei fibromi.
    La mia esperienza con le terapie farmacologiche è molto negativa, ho cambiato sei terapie diverse ma nessuna è stata in grado di fermare le emorragie causate dai maledetti fibromi. Ora, a distanza di 10 mesi, sono in attesa dell’isterectomia nella prossima settimana. Sono stremata, non vedo nessuna alternativa, ho 35 anni ma è come se ne avessi almeno 50 in più.
    Ha senso vivere così, quando, di fatto, la soluzione c’è?

    • Pscript

      Ciao Nadia,
      ad oggi sono passate 6 settimane esatte dal mio intervento.

      Mi hanno asportato utero (cervice compresa) e salpingi. Questo intervento così demolitivo non era previsto, avrebbero dovuto togliere solo il corpo dell’utero, ma, purtroppo, si è reso necessario quando mi “hanno aperto” (di fatto, ho avuto una laparoscopia con isterectomia per via vaginale, quindi mi hanno solo fatto 4 buchini sull’addome) ed hanno visto che tutto il muscolo dell’utero era stato sostituito da tessuto fibromatoso 🙁

      Poi dal referto dell’esame istologico è risultato che anche le tube erano messe male, perché presentavano numerose cisti. E la cervice, a sua volta, era un vero e proprio disastro… Avevo qualcosa tipo 9-10 patologie diverse, tra cervice, utero e salpingi!

      Insomma, l’intervento per me era veramente necessario, molto più di quanto potesse sembrare dalle ecografie e dalle ispezioni manuali. Sono stati rintracciati anche vari focolai necrotici, quindi se avessi aspettato ancora probabilmente la situazione si sarebbe complicata ancora di più di quanto non lo fosse.

      Ad oggi, posso dire che sto benissimo!
      Non ho sentito alcun dolore post-intervento (dopo che sono tornata a casa, non ho preso nemmeno un antidolorifico), le emorragie che mi avevano massacrato sono finite istantaneamente (non ho perso più sangue, se non qualche minima goccia per un paio di settimane, a causa della presenza delle suture nel canale vaginale), tutti i sintomi che avevo prima (schiacciamento della vescica, dell’intestino, gonfiore, male ad una gamba, mal di pancia costante) non sono più nemmeno un ricordo.
      Mi sono rimessa in piedi la mattina dopo dell’intervento e due giorni dopo sono stata rimandata a casa. Fai conto che sono rimasta tre giorni in ospedale, e non due come di consuetudine per questo tipo di intervento, solo perché ero molto anemica, avevo avuto il ciclo emorragico per 10 mesi consecutivi senza nemmeno un giorno di pausa… Ti lascio immaginare come fossero le mie analisi del sangue… Se non ci fosse stato questo quadro di anemia, mi avrebbero rimandato a casa un giorno prima.

      Io non sono un medico, quindi non mi sento di dare consigli a riguardo. Però, penso che se una donna ha la vita rovinata dai fibromi (come me che a 36 anni ho passato 10 mesi in cui anche andare a far la spesa era diventato proibitivo), se bisogna programmare le proprie giornate in base alle mestruazioni, se non si può più fare una vita normale, senza dover rinunciare a tutto, allora ha molto senso un intervento del genere.
      Chiaramente, dopo l’isterectomia non si possono più aver figli, ma il mondo è pieno di bimbi senza una famiglia. E comunque non è detta che con un utero messo male si possano avere buone possibilità di portare a termine una gravidanza.
      Chiunque decida di avere una isterectomia deve veramente pensare bene se può sopportare la sterilità.

      Tutto il resto, invece, è migliorativo.
      Se hai altre curiosità a cui posso rispondere, fammi sapere.

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